Pensioni 2022: 5 miliardi nelle Legge di bilancio. Pensione anticipata a 63 anni, Ape Sociale e quota 41. Ultime news sulla riforma.
Novità pensioni 2022. L’attesa riforma del sistema previdenziale arriverà all’interno della manovra finanziaria. In base alle ultime notizie sulla pensione, dovrebbero essere 5 miliardi di euro i fondi destinati a questa voce di spesa.
Ecco quali sono le ultimissime sulla pensione anticipata e come potrebbero essere utilizzati le risorse a disposizione.
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Riforma pensioni 2022: in pensione a 63 anni?
Dei 5 miliardi previsti in manovra, una parte verrà destinata all’aumento delle pensioni, che scatterà dal primo gennaio 2022. La restante quota potrà essere usata per finanziare nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro.
In quest’ottica secondo le ultime notizie Ansa, per il post quota 100 c’è una nuova ipotesi allo studio del governo. Si tratta della proposta illustrata dal presidente dell’Inps Tridico, in un intervento alla commissione lavoro della Camera. Questa misura prevede l’accesso alla pensione anticipata a 63 o 64 anni, per i lavoratori appartenenti al sistema misto, con assegno di importo pari alla quota contributiva maturata al momento della richiesta.
Con questa ipotesi la pensione completa verrebbe poi erogata al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia. Insomma, una sorta di pensione anticipata con 2 quote, che garantirebbe flessibilità in uscita, senza costi eccessivi per le casse dello Stato. Infatti, come evidenziato da Tridico, la tabella Inps prevede spese aggiuntive per 2,5 miliardi nei primi 3 anni, ma con risparmi a partire dal 2028. Potrebbero essere interessati 50.000 lavoratori da questa misura nel 2022 e un numero maggiore negli anni seguenti.
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Pensioni 2022 uscita anticipata
Oltre all’ipotesi avanzata dall’Inps, resta sempre probabile il rafforzamento dell’Ape Sociale. Questo mediante le modifiche proposte sui lavori gravosi, ovvero ampliando la platea dei possibili beneficiari.
Secondo quanto previsto dall’Inps, la misura costerebbe alle casse dello Stato circa 1 miliardo in tre anni. Nello specifico la spesa sarebbe contenuta nel primo anno e crescente in quelli successivi, fino a salire a 800 milioni nel 2026.
Pensioni quota 41 ultimissime notizie
Molto diverso invece il discorso per quota 41, per andare in pensione con 41 di contributi versati indipendentemente dall’età anagrafica. In questo caso a regime costerebbe 9 miliardi di euro, una spesa eccessiva rispetto alle risorse a disposizione. Per questo è improbabile che l’ipotesi venga accolta dal governo Draghi.
Possibile invece l’introduzione della pensione anticipata a 63 o 64 anni, con le modalità delle due quote proposte dall’Inps. Così come la proroga dell’Ape Sociale e di opzione donna, viste le spese più contenute necessarie per attuarle.
Queste le novità sulle pensioni 2022. Come visto le decisioni sulla pensione anticipata sono influenzate dalla risorse disponibili, che dovranno finanziare non solo i nuovi scivoli, ma anche la rivalutazione delle pensioni prevista l’anno prossimo.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web