Pensione anticipata 2022, ipotesi per tutti solo con il contributivo. Dopo l’approvazione della manovra, ecco le ultimissime notizie sulle pensioni e le nuove soluzioni del governo.
Pensione anticipata. Approvate quota 102 e le altre misure che consentiranno l’uscita anticipata dal lavoro anche nel 2022, il governo pensa già a nuove misure per riformare la Legge Fornero. L’ipotesi allo studio sarebbe quella di consentire a tutti di andare in pensione, ma solo con il metodo contributivo.
Vediamo allora come funzionerebbe questo nuovo scivolo e quali sono le novità di oggi sulle pensioni.
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Pensione anticipata contributiva, come funziona la nuova ipotesi
Il governo Draghi, dopo il varo della legge di bilancio prosegue il lavoro per aumentare la flessibilità in uscita dal lavoro. L’ultima ipotesi, per raggiungere questo obiettivo e rivedere la legge Fornero, è quella di consentire l’accesso alla pensione anticipata a tutti i lavoratori, ma solo con un assegno interamente contributivo.
In altre parole, si potrebbe andare in pensione quando si vuole, ma percependo solo ed esclusivamente quanto versato. Insomma, la flessibilità in uscita sarebbe molto più ampia, ma gli assegni sarebbero decisamente più bassi. Questo ultimo aspetto consentirebbe di mantenere i conti dell’Inps in ordine, quindi la nuova soluzione sarebbe possibile.
Pensioni news donne 2022
Come riporta Repubblica, questa nuova misura sarebbe simile a opzione donna, rinnovata anche per il 2022 nella nuova manovra. Le lavoratrici che hanno utilizzato questo scivolo sono andate in pensione con diversi anni di anticipo, rispetto a quanto previsto dalla pensione di vecchiaia, ma hanno ricevuto un assegno più basso di circa il 33%.
Un meccanismo uguale a quello della pensione anticipata contributiva. Con costi quindi accettabili per le casse dello stato. Inoltre, in base ai calcoli dell’esecutivo, negli ultimi anni i lavoratori che andranno in pensione con il sistema misto avranno una maggioranza di versamenti che rientrano nel contributivo (dopo il 1995). Quindi per loro la decurtazione sarebbe più contenuta.
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Questa ipotesi verrà proposta ai sindacati, a dimostrazione che il dibattito sulla riforma del sistema previdenziale continua. E’ possibile però che questa misura venga presa in considerazione per il futuro, ovvero a partire dal gennaio 2023, data in cui si tornerebbe alla Fornero senza nuovi interventi.
Ricordiamo che il testo della manovra 2022 deve ancora essere approvato dal parlamento (entro fine anno). Per questo, anche se l’impianto della riforma non dovrebbe cambiare, sono ancora possibili modifiche, soprattutto per quanto riguarda le pensioni donne. Ad esempio su requisiti di accesso e penalizzazioni sull’assegno.
Abbiamo visto le ultime notizie sulle pensioni. Nonostante le decisioni prese nella manovra, il tema resta ancora caldo, per questo l’esecutivo valuta nuove soluzioni come quella della pensione anticipata contributiva per tutti. Vedremo se si andrà davvero in questa direzione per superare la Legge Fornero e quali eventuali modifiche ci saranno al testo della manovra, da qui a dicembre.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web