Nadef pensioni 2025: bloccati gli aumenti, ma non per tutti i pensionati. A chi tagliano la rivalutazione della pensione e perché.
Come ogni anno il governo deve presentare la Nadef, vale a dire la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza. Questo testo, da approvare entro il 27 settembre, porta novità anche ai pensionati. Per alcuni in particolare è in arrivo un blocco agli aumenti degli assegni, previsto ogni anno in base all’inflazione. Vediamo di cosa si tratta e quanti soldi si perdono.
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Nadef 2025: a chi bloccano gli aumenti pensioni
In un precedente articolo abbiamo parlato di aumento pensioni minime 2025, ma ci sono anche pensionati che invece subiranno un taglio alle rivalutazioni. Infatti, sulla base delle ultime bozze Nadef del governo Meloni, le pensioni sopra 4 volte il minimo (sopra i 2.200 € circa al mese) nono saranno rivalutate al 100%.
In altre parole lo stop agli aumenti sarà parziale per questi beneficiari. Al momento non si conosce ancora in che percentuale, tuttavia in base al taglio già applicato nel 2024, è possibile capire di quanto sarà l’anno prossimo. Nello specifico 83% dell’incremento fra 4 e 5 volte il minimo e 53% per quelle più alte. Ciò significa perdere il 17% nel primo caso e quasi la metà dell’aumento nel secondo.
Esempio blocco aumento pensioni 2025
Per capire meglio quanto detto finora facciamo un esempio pratico di calcolo. Con un aumento di 100 euro, un taglio della rivalutazione del 17% (100-83), si perdono 17 euro mensili, ricevendo 83 euro in più. Ma se avete una pensione oltre 5 volte il minimo, allora il blocco dell’aumento è di ben 47 euro al mese (100-53).
Questi tagli ovviamente non riguardano le pensioni minime o più basse, ma quelle sopra i 2.200 euro. Quindi parliamo di un assegno previdenziale corposo, che tuttavia non è altissimo visto il caro vita degli ultimi anni. Se bloccato, come nelle intenzioni dell’esecutivo, comporta una perdita del potere di acquisto da parte di buona parte dei pensionati italiani.
Perché bloccano le rivalutazioni delle pensioni?
La ragione del taglio all’aumento della pensione, ancora da confermare nella Nadef, ma probabile secondo le news dell’ultima ora, è legato alla mancanza di soldi nella legge di bilancio. Quindi visto che le risorse sono poche si sceglie di tagliare sulla spesa pensionistica a favore di misure fiscali o di altra natura.
Per questo la CGIL protesta contro quella che definisce una scelta inaccettabile. Secondo studi di questo sindacato i tagli in arrivo produrranno una perdita economica per i pensionati e le pensionate di migliaia di euro (sommando quanto bloccato ogni mese). Somme elevate, soprattutto perché a carico di chi ha già versato contributi durante la vita lavorativa, e ora si ritrova con un reddito in alcuni casi non adeguato
Queste le ultime su Nadef 2025 e pensioni. In sintesi, con questo documento il governo potrebbe bloccare parzialmente l’aumento delle pensioni sopra i 2.200 euro. Salvo ripensamenti ancora possibili entro il 27 settembre 2024.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web