Draghi è uno dei candidati migliori per l’elezione a nuovo Presidente della repubblica. Ma il suo futuro potrebbe essere in Europa. Ecco perché e quali condizioni.
Mario Draghi, attuale Presidente del consiglio è uno dei candidati più credibili per ricoprire il ruolo di nuovo Presidente della repubblica italiana. Tuttavia secondo un lungo editoriale a firma Rachel Sanderson sull’agenzia di stampa Bloomberg, il futuro di Draghi potrebbe non essere in Italia, ma in Europa.
Cerchiamo allora di capire quali sono le ipotesi sul futuro del premier e perché una sua eventuale elezione a Capo dello Stato interessa da vicino anche l’UE.
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Draghi prossimo Presidente della Repubblica 2022?
Da quando è diventato premier, Mario Draghi ha riportato una significativa stabilità economica, ma anche di fiducia internazionale all’Italia. Fra i suoi risultati ci sono una crescita stimata al 6,3% per il 2021 e l’attuazione delle riforme del recovery plan per ottenere gli oltre 200 milioni di finanziamenti UE.
Per questo motivo i partiti e i circoli economici italiani, vorrebbero che restasse presidente del consiglio fino alla naturale scadenza della legislatura, ovvero fino al 2023. Tuttavia la costituzione italiana vieta di ricoprire due incarichi contemporaneamente. In altre parole, se Draghi fosse eletto Capo dello Stato dovrebbe abbandonare la presidenza del consiglio. Di conseguenza ci sarebbero nuove elezioni politiche o un nuovo premier, che però difficilmente potrebbe avere la stessa statura.
Ecco perché in Italia si cerca un altro candidato alla presidenza delle repubblica. Per mantenere questa stabilità e proseguire il cammino delle riforme appena iniziate. Il tutto sotto la guida di Draghi, unico nome capace di mettere insieme i partiti che sostengono l’attuale maggioranza.
Draghi presidente della Commissione europea? Ecco come
Ad essere interessati al futuro di Mario Draghi non è però solo l’Italia, ma l’intera Unione Europea. Infatti, esiste un’opzione utile sia all’Italia che all’Europa: Draghi resta premier italiano fino al 2023 e nel 2024 prende il posto di Ursula Vond der Layen, alla guida della Commissione Europea.
A partire da quell’anno il posto di presidente della Commissione UE sarebbe disponibile e si tratterebbe di un ruolo più adatto alla storia di Draghi. Inoltre, l’intera Europa vedrebbe favorevolmente l’elezione dell’ex presidente della BCE per questa carica.
Così facendo si garantirebbe sia una guida stabile all’Italia fino al 2023, sia una prospettiva di maggiore integrazione e visione all’UE dal 2024. Perché questo accada però è necessario che Draghi non diventi Presidente della repubblica ora, visto che chi viene eletto in questo ruolo rimane in carica 7 anni. Ma siamo sicuri ci sia un altro candidato altrettanto importante a disposizione?
Al momento quelle riportate sono solo ipotesi, in attesa di sapere chi sarà il nuovo Capo dello stato. La politica italiana e lo stesso Draghi ci stanno ragionano sopra, ma come visto anche l’Europa è spettatrice direttamente interessata.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web