Tina turner ha inciso numerose hit di successo, diventando un’icona indiscussa del rock mondiale. Vediamo le sue 10 canzoni più belle e famose.
Dalle prime esperienze come corista in chiesa, dall’incontro con Ike Turner fino al clamoroso successo degli anni successivi, Tina Turner è considerata una delle massime esponenti del rock mondiale grazie alla sua voce inconfondibile e al suo carisma impareggiabile sia in studio che sul palcoscenico. La grande cantante ha infatti fatto la storia della musica statunitense grazie a hit di successo come Proud Mary e The Best, e costellando la propria carriera di importanti collaborazioni. Ma vediamo quali sono le sue canzoni più belle. Ne abbiamo scelto dieci per voi.
Tina Turner: le 10 canzoni più belle e famose
Proud Mary
Uno dei primissimi successi della cantante statunitense è stato frutto della collaborazione tra lei il marito, conosciuto e sposato ancora giovanissima, Ike Turner. Dal loro sodalizio musicale nasce questa canzone, Proud Mary, pietra miliare del rock and roll americano e cavallo di battaglia della stessa Turner, che ha continuato ad eseguire il brano per anni nel corso della sua carriera. Già dall’introduzione si capisce la caratura della cantante, che ancora molto giovane lascia intendere di essere una fuoriclasse. Sensualità ed energia sono le parole d’ordine di questa esplosiva canzone. Questa esecuzione è quella del suo ultimo tour, quello d’addio.
Let’s stay together
Tina Turner ha avuto molto successo anche realizzando cover di altri artisti, come nel caso di Let’s stay together, famoso brano del cantante statunitense Al Green. Questa cover, incisa nel 1982, servì a riproporre al pubblico Turner dopo un periodo di oblio a seguito del successo di Proud Mary. La cover riscosse subito un grande successo, riportando la cantante in pista. Il brano infatti entra in classifica sia negli Stati Uniti e anche in Inghilterra, dove la cantante aveva nel frattempo stretto amicizia con David Bowie, che fu uno dei grandi estimatori di Tina, spendendosi anche per aiutarla a stipulare contratti con le etichette discografiche.
What’s love got to do with it
La svolta definitiva avviene nel 1984, quando Tina Turner incide e pubblica il suo quinto album in studio, Private Dancer. Da quest’album, subito grande successo, viene estratto il singolo “What’s love got to do with it” che raggiunge immediatamente un riconoscimento planetario, piazzandosi al primo posto in classifica e diventando un brano leggenda, anche ben delineando l’estetica e il carattere della cantante, che proprio nel video della canzone si mostra con quella capigliatura con cui poi si identificherà il personaggio Tina Turner anche negli anni successivi.
The Best
A consacrarla ancora di più sarà invece il singolo The Best, tratto dall’album Foreign Affair, altro grande successo della cantante e una delle canzoni simbolo degli anni 80. Il brano, che Turner non manca di esibire ad ogni concerto, è un’esplosione di sensualità ed erotismo quasi animali. Il video stesso ritrae una Turner estremamente sensuale, con un abitino nero che balla in mezzo ad un’arena e che poi cavalca un cavallo a pelo, un cavallo selvaggio proprio come lei.
Private Dancer
Sempre dall’album Private Dancer viene estratto il singolo omonimo. L’album è il primo in collaborazione con Capitol Records, sodalizio molto insistito dall’amico e collega David Bowie. La canzone è stata scritta dal frontman dei Dire Straits, Mark Knoplfer e poi ceduta alla cantante. Il brano si piazza al settimo posto in classifica.
I Don’t Wanna Lose You
Il secondo singolo dell’album Foreign Affair è I don’t wanna lose you, una deliziosa ballata energica che racconta una storia d’amore con grande tenerezza. In veste di narratrice, Turner racconta l’amore in tutta la sua semplicità, un amore che si fa bastare un abbraccio e la vicinanza della persona amata. Il brano raggiunge popolarità in tutto il mondo, piazzandosi in buone posizioni sia negli Stati Uniti che in Europa, soprattutto in Spagna dove si colloca al terzo posto.
Tonight
Proprio con l’amico David Bowie, Tina Turner duetterà con un brano molto conosciuto, Tonight. Il brano viene scritto dallo stesso Bowie e da Iggy Pop, e il geniale cantautore britannico deciderà di eseguirne anche una versione reggae, avvalendosi della graffiante e potente voce della cantante statunitense. Il loro duetto rimarrà nella storia della musica, mentre la loro alchimia sul palco fa impazzire il pubblico.
We Don’t Need Another Hero
Nel 1985 Turner incide un brano per la colonna sonora del film Mad Max – Oltre la sfera del tuono del regista George Miller. Turner si è dimostrata più volte sensibile ai temi pacifisti (da ricordare la sua collaborazione con tanti altri artisti famosi nella canzone contro la guerra We Are The World). We don’t need another diventa subito un successo, contenuto nell’album Private Dancer
Cose Della Vita
Tina Turner ha frequentato fin da giovanissima l’Italia. Già nel 1979 aveva iniziato una collaborazione con il paese diventando ospite fisso in un programma condotto da Pippo Baudo, e sono note le sue apparizioni a Sanremo. Nel 1998 decide di collaborare con il cantante italiano Eros Ramazzotti, lui cantando in italiano e lei in inglese per poi unirsi nel ritornello. La canzone è una ballata velata di una leggera malinconia, e le voci dei due cantanti si intrecciano molto bene creando un’atmosfera sognante e nostalgica.
https://www.youtube.com/watch?v=PJjXnkd6bUQ
Teach me again
Ma Eros Ramazzotti non è stato l’unico artista italiano a collaborare con Tina Turner. Anche Elisa, nel 2006, incide una canzone insieme alla cantante. Il brano è una ballata pop che vede le due artiste duettare in inglese. La canzone è stata scritta da Elisa e dall’ex compagno come colonna sonora per il film All The Invisible Children, un film a episodi di diversi registi noti tra i quali spiccano i nomi di Spike Lee e Emir Kusturica. Il film viene presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia nel 2005.
Tina Turner oggi
Tina Turner è scomparsa nella sua residenza sul lago di Zurigo, in Svizzera dove viveva da anni insieme al secondo marito, il produttore Erwin Bach. Aveva 83 anni ed era malata da tempo. Nata negli Stati Uniti, da tempo aveva la cittadinanza elvetica. Questo forse spiega anche la sua vicinanza all’Italia, da sempre paese importante anche per la sua carriera. Tina Turner era buddhista, nonostante le sue radice nella religione battista.
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Alice Del Monaco è nata a Roma nel 1991 e vive a Londra ormai da molti anni. Laureata in psicologia è appassionata di scrittura, musica e cinema – con una predilezione per il rock, il rap e il cinema horror – e di questi temi si occupa per Donne sul Web.