Luisa Spagnoli. Dai Baci Perugina alle boutique di moda in Siberia e Australia. Storia di una grande donna del Novecento
Luisa Spagnoli, all’anagrafe Luisa Sargantini, ha vissuto un’epopea personale formidabile a cavallo tra Ottocento e Novecento. Una donna forte, imprenditrice in un’era in cui la liberazione femminile era molto lontana da venire, genio avveniristico che ci ha lasciato tanto, e non solo nell’abbigliamento.

Luisa Spagnoli storia
Le origini di Luisa Spagnoli sono molto umili: il padre era un pescivendolo mentre la madre si dedicava alla cura della casa e all’accudimento della famiglia. Appena ventenne Luisa era già maritata con Annibale Spagnoli, di professione musicista: i due aprirono con grande sacrificio e aiuti economici da parte di tutta la famiglia un piccolo negozio a Perugia dove vendevano generi alimentari e dolciumi, producendo in proprio anche confetti.
Luisa Spagnoli e la nascita della Perugina
Questa prima esperienza permise di creare una piccola società insieme ad altri compagni di avventura, in primis quel Buitoni che già era un affermato pastaio e che da subito aveva apprezzato le qualità di pasticciera della Spagnoli: erano gli albori di una impresa che a inizio secolo era poco più che famigliare ma che presto sarebbe diventato uno dei maggiori gruppi del settore dolciario italiano, la Perugina.
Nel corso della guerra mondiale, con i suoi soci impegnati nel conflitto bellico, sarà proprio Luisa Spagnoli a reggere completamente le sorti di quella azienda che già negli anni Venti arriverà a sommare oltre 100 impiegati.
Vita privata Luisa Spagnoli
La vita privata di Luisa Spagnoli fu molto intensa: un matrimonio precoce, una seconda storia d’amore vissuta in silenzio con il figlio di un suo socio d’affari, Giovanni Buitoni, un impegno che andava oltre quello imprenditoriale e che comprenderà anche momenti pionieristici, come la realizzazione in fabbrica di asilo nido e piscina, come l’impegno quotidiano per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti.
Alla Spagnoli si deve anche l’invenzione di un dolce senza tempo, il bacio Perugina, che ancora oggi è il simbolo indiscusso dell’amore e un regalo semplice ma prezioso per tutti gli innamorati. Leggenda vuole che l’idea di inserire nei baci le frasi d’amore fosse legata proprio all’identica abitudine della Spagnoli di inviare piccoli messaggi romantici avvolti in cioccolatini per Giovanni Buitoni.
Durante la seconda guerra mondiale la Spagnoli regalava abiti alla popolazione e agli sfollati, anche impiegando grosse somme di denaro.
Luisa Spagnoli e la moda: la storia della maison Spagnoli
Un secondo filone produttivo fu quello della moda a partire dalla lana di coniglio: i conigli di angora non erano uccisi, anzi dalle loro pellicce, pettinate, si ricavavano i preziosi filati di lana di angora che permettevano di confezionare scialli e vestiario di alta qualità .
La Angora Spagnoli avrà da subito un grande successo anche se Luisa, colpita da un tumore fatale, non riuscirà a vederne i veri fasti che arriveranno sotto la direzione del suo erede Mario Spagnoli.
Mario Spagnoli negli anni Quaranta brevetterà anche uno speciale pettine per migliorare ancora di più il processo produttivo che ormai diventerà in toto industriale.
Il marchio Luisa Spagnoli
La terza generazione degli Spagnoli, con Lino, figlio di Mario e nipote di Luisa, trasformerà ulteriormente la produzione allargandola a numerosi altri settori e dando vita ad una catena di negozi monomarca apprezzati in tutto il mondo.
Negli anni Sessanta i punti vendita Luisa Spagnoli erano già 60 e si produceva principalmente alta maglieria.
La quarta generazione con Nicoletta Spagnoli
Dagli anni Settanta, con la morte di Lino, il brand fu preso in mano da Nicoletta Spagnoli, ancora oggi a capo dell’azienda, che fece diventare il marchio una delle maison di moda più celebri al mondo. Innovazione, cura dei dettagli, un processo produttivo maniacale, attento al design e alle materie prime: attualmente con il brand Luisa Spagnoli si mettono in vendita abiti di alta classe, borse, accessori, profumi e occhiali.
Moltissimi sono i vip che hanno indossati capi Spagnoli: tra di essi in molte occasioni Kate Middleton, di cui ha indossato pullover e completi come il tailleur rosso che ha utilizzato, riportano i tabloid, in 5 occasioni.
Luisa Spagnoli fatturato
L’azienda è presente con 150 negozi su tutto il territorio nazionale. Altri 50 punti vendita sono sparsi per il globo e vi si aggiungono ulteriori 80 boutique multimarca presenti dall’America alla Russia, dall’Iran agli Emirati Arabi, fino all’Australia e alla Cina.
La casa madre resta a Perugia e il fatturato 2018, anno in cui si festeggiava il 90esimo dalla fondazione, è ammontato a quasi 130 milioni di Euro con un +2,07% rispetto all’anno precedente.
A fine 2018 è stato aperto il terzo negozio a Mosca, a inizio 2019 si sono inaugurati i negozi di Sidney e Melbourne, ci si è espansi al Cairo fino ad arrivare in Siberia. I nuovi punti vendita previsti per quest’anno saranno 30, tutti con uno stile moderno e accogliente, con interni in marmo, toni tenui e il classico lampadario ormai icona delle boutique Spagnoli.
Il fatturato aziendale è comunque fatto ancora per quasi il 90% di vendite sul territorio italiano ma l’estero è in grande ascesa, in particolare in Russia che è il secondo mercato della maison.
Luisa Spagnoli fiction
La Rai ha dedicato una fiction (regia di Lodovico Gasparini) in due puntate alla storia di Luisa Spagnoli. La miniserie è andata in onda su Raiuno ed è visibile ancora in streaming su Raiplay. La parte di protagonista è spettata alla brava Luisa Ranieri e la fiction è stata un grande successo di pubblico.
Un segnale molto chiaro che indica quanto la storia di questa donna capace e innovativa sia ancora fortemente sentita nel nostro Paese.
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