Pagamento tasse 2023. Date e calendario scadenze fiscali

Pagamento tasse. Ecco le date di quando si pagano nel 2023 per dipendenti e partite iva. Calendario e come versare un F24 all’agenzia delle entrate.

Pagamento delle tasse nel 2023: anno nuovo fisco vecchio potremmo dire, perché come sempre sono previste una fitta serie di scadenze. Vale a dire date sparse durante l’anno entro cui bisogna versare alle casse dello stato le imposte. Questo sia che siate lavoratori dipendenti oppure liberi professionisti con partita iva.

Pagamento tasse 2023 date

Vediamo allora quando e come si devono pagare le tasse nel 2023, in base alle scadenze fornite dall’Ade.

Vedi anche: Manovra fiscale 2024 come cambiano le tasse in Italia

In che date pagare le tasse 2023 per i dipendenti

Per i lavoratori dipendenti, ovvero quelli assunti e con regolare busta paga, gli adempimenti da rispettare durante l’anno sono principalmente 3:

  • 30 giugno 2023, scadenza della prima rata Irpef per i redditi 2022 (pagabile anche nei 30 giorni successivi ma con una maggiorazione dello 0,4%).
  • 30 settembre 2023, ultimo giorno per la presentazione della nuova dichiarazione dei redditi (o modello 730).
  • 30 novembre 2023, termine per il pagamento dell’acconto Irpef per l’anno successivo.

Oltre che per i dipendenti le scadenze Irpef e di presentazione della dichiarazione dei redditi, riguardano anche i pensionati.

Vedi anche: Quante tasse pagano i pensionati elenco

Quando si pagano le tasse per partite iva 2023

Per chi possiede un partita iva invece le scadenze sono molte di più. In particolare quelle ordinarie sono soggette a versamenti da effettuare all’erario in alcuni casi a cadenza mensile in altre trimestrali. Mentre le partite iva forfettarie hanno meno adempimenti, ma ci sono ugualmente.

Ecco l’elenco completo di tutte le scadenze fiscali da gennaio a dicembre 2023, caso per caso, come riporta il sito dell’agenzia delle entrate:

  • 16 gennaio, versamento iva mensile
  • 16 febbraio, versamento iva mensile
  • 16 marzo, pagamento iva mensile
  • 16 aprile, versamento iva mensile
  • 16 maggio, versamenti iva mensile e di quella relativa al 1° trimestre 2023
  • 16 giugno, versamento iva mensile
  • 30 giugno, saldo contributi Inps e primo acconto e pagamento prima rata Irpef anche per i forfettari
  • 16 luglio, versamento iva mensile
  • 16 agosto, versamento iva mensile
  • 20 agosto, pagamento Iva 2° trimestre 2023
  • 16 settembre, versamento iva mensile
  • 16 ottobre, versamento iva mensile
  • 16 novembre, versamenti iva mensile e e di quella relativa al 3° trimestre 2023
  • 30 novembre, pagamento saldi e acconti di contributi e Irpef per tutti
  • 16 dicembre, versamento iva mensile.

Vedi anche: Bollo auto ogni quanto si paga la tassa sulla macchina

Come si pagano le tasse nel 2023

Abbiamo visto le principali date entro cui effettuare il pagamento delle imposte (ma poi ce ne sono altre che riguardano solo alcuni casi specifici). Il destinatario di questi pagamenti è ovviamente l’agenzia delle entrate. Ma come pagare tasse come ad esempio l’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) o le altre?

Semplicemente utilizzando i modelli F24, contenti gli importi e la destinazione dei pagamenti (che si può riconoscere tramite appositi codici). Le cifre presenti in questi modelli vengono calcolate in base alle risultanze delle dichiarazioni dei redditi o da quelle dell’iva a seconda dei casi. Quindi sarà un commercialista oppure un caf nel caso di dipendenti e pensionati a occuparsi di queste pratiche.

Una volte che siete in possesso degli F24 dovrete pagarli entro la scadenza riportata tramite il vostro conto corrente o se preferite alla posta. Oltre che recandovi presso la vostra filiale con il modello cartaceo, anche online, direttamente sul sito www.agenziadellentrate.gov.it, inserendo tutti i dati richiesti nella sezione paga f24. Ma in questo caso per l’accesso dovrete utilizzare lo Spid o in alternativa le credenziali Cie o Cns.

Ricapitolando, nel 2023 le scadenze fiscale per il pagamento delle tasse sono tante. Per chi possiede una partita iva mensili o trimestrali, mentre per dipendenti pensionati o forfettari sono principalmente due. Per pagare quanto dovuto al fisco si possono utilizzare gli F24, pagandoli fisicamente in banca oppure online se preferite.

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