Bonus acqua potabile 2021. Ecco come funziona la detrazione sui sistemi di filtraggio dell’acqua. Importo massimo ed esempio di calcolo.
Bonus 2021 acqua potabile. Fra le nuove agevolazioni decise dal governo all’interno della manovra finanziaria, c’è anche una detrazione sull’acquisto di sistemi di filtraggio dell’acqua potabile.
Si tratta di una misura che ha lo scopo di razionalizzare l’uso dell’acqua ed evitarne lo spreco sia in casa sia nei locali commerciali. In altre parole è un incentivo per utilizzare distributori d’acqua al posto delle bottiglie di plastica.
Fatta questa premessa, scopriamo qui di seguito come funziona la detrazione garantita dal bonus acqua e a chi spetta. Per poi proporvi un esempio pratico di calcolo della detrazione.
VEDI ANCHE: BONUS CASA 2021
Bonus acqua potabile 2021 quando spetta
Il bonus acqua potabile 2021 consiste in un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per acquistare ed installare sistemi di filtraggio dell’acqua potabile. In particolare sistemi per:
- il miglioramento della qualità delle acque derivanti da acquedotti e destinate al consumo umano.
- La mineralizzazione, il raffreddamento e l’addizione di anidride carbonica alimentare, per avere l’acqua frizzante.
Questa detrazione spetta per l’uso domestico, ma anche per ristoranti, bar, negozi, uffici, studi professionali ed enti del terzo settore, che decidono di installare nelle proprie sedi distributori di acqua naturale o frizzate a disposizione degli utenti.
Bonus acqua importo massimo
La legge di bilancio 2021 ha stabilito due diversi importi massimi erogabili con questo bonus. Uno per le persone fisiche, quindi anche per l’uso nelle case private e uno per altri soggetti che nel proprio immobile svolgono attività commerciale o istituzionale.
Nel primo caso l’ammontare massimo del bonus è pari a 1.000 euro per ogni unità immobiliare. Nel secondo caso invece il limite sale a 5.000 euro per ciascun immobile utilizzato per l’attività commerciale.
Come funziona la detrazione acqua potabile. Esempio
Per fare un esempio pratico, una persona fisica che installa un distributore per il filtraggio d’acqua potabile, spendendo 2.000 euro, riceverà una detrazione fiscale pari a 1.000 euro (50%). Non potrà però andare oltre tale cifra. In altre parole su una spesa per esempio di 2.500 euro, la detrazione ammonterà sempre a 1.000 euro.
Tale credito potrà essere utilizzato in detrazione delle tasse da pagare all’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi. Stesso discorso vale per le attività commerciali, l’unica cosa che cambia in questo caso è che il tetto di spesa massimo è più alto, come detto in precedenza.
Questo in sintesi tutto quello che c’è da sapere su come funziona la detrazione del bonus acqua potabile 2021. Un’agevolazione importante per garantire un uso più accurato dell’acqua potabile e una riduzione del consumo dei contenitori di acqua, sia in casa che nei locali pubblici.
PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE:
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web