Quota 100 news: il nuovo governo è alle prese con quota 100. Renzi è per abolirla. Di Maio la difende. Ecco tutti i dubbi e le ultimissime notizie.
Sono giorni febbrili quelli attuali per il governo, che sta cercando di definire tutti i punti ancora non chiari della Legge di bilancio 2020. In particolare, restano da definire le modalità con cui reperire le risorse necessarie a finanziare l’operazione. Le news pensioni di oggi riportano di uno scontro su una delle misure più importanti, ovvero quota 100.
Italia Viva propone di abolire quota 100
I partiti che sostengono l’esecutivo si sono impantanati in una serie di veti incrociati, rispetto alle proposte sul tavolo, l’ultima delle quali riguarda quota 100. Infatti, il nuovo movimento fondato da Matteo Renzi, ossia Italia Viva, a sorpresa ha avanzato la proposta di abolire lo scivolo pensionistico, al fine di reperire le risorse necessarie.
Sull’argomento è intervenuto uno degli esponenti di questa formazione politica, ossia Luigi Marattin. Egli ha affermato: “visto che le risorse non sono ancora state trovate, proponiamo l’abolizione di quota 100, che è una misura ingiusta”.
A questa richiesta però ha fatto subito seguito lo stop del capo politico del Movimento 5 stelle. In proposito Di Maio ha detto: “non se ne parla di introdurre nuove tasse o di toccare quota 100. Questo perché non voglio altri esodati e non possiamo ripetere quanto fatto dalla Fornero”.
Insomma, su quota 100 è in atto un vero e proprio scontro nel governo, i cui esponenti dovranno trovare una sintesi non semplice.
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Quota 100, 1 miliardo di risparmi dalla rimodulazione delle finestre?
Aldilà delle schermaglie politiche, il ministro dell’economia Roberto Gualtieri starebbe pensando di trovare risorse tramite una nuova ipotesi per quota 100. Non si tratta affatto dell’abolizione però, quanto di una revisione tramite l’allungamento dei termini per la decorrenza delle nuove pensioni.
In particolare la proposta consisterebbe nella rimodulazione delle attuali finestre, ossia il tempo che intercorre fra la domanda e l’ottenimento della pensione. L’aumento di tale periodo, attualmente di 3 mesi per i dipendenti privati e gli autonomi e di 6 per i dipendenti pubblici, provocherebbe una diminuzione del 30% della spesa prevista nel 2020.
In questo modo si libererebbero risorse per la manovra, in grado anche di bilanciare la proroga di altre misure, come opzione donna e Ape sociale.
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I dubbi dell’intervento su quota 100
L’operazione proposta da Gualtieri sarebbe facilmente realizzabile a livello tecnico, ma sul piano politico restano forti le perplessità. Anche perché i lavoratori coinvolti non sarebbero affatto contenti dell’allungarsi dei tempi per la pensione anticipata.
Per questo, il Ministro del lavoro Catalfo, ad ora fa sapere che non sono previste revisioni delle finestre.
Avrete capito che c’è ancora parecchio caos su questa materia e ciò non fa altro che alimentare i timori dei lavoratori. In ogni caso, l’abolizione di quota 100 sembra improbabile, mentre la proposta del ministro Gualtieri potrebbe vedere la luce, visto che porterebbe in dote fino ad 1 miliardo di euro. A stretto giro ne sapremo di più, non ci resta che attendere.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web