Bonus bollette 600 euro, solo per pochi. Come funziona il contributo luce e gas per lavoratori in azienda e chi lo riceve davvero.
Bonus 600 € bollette. Per contrastare il caro energia il governo uscente ha introdotto un’importante novità per i lavoratori dipendenti all’interno del decreto aiuti bis. In particolare è stata innalzata a 600 euro la soglia dei fringe benefit destinati ai dipendenti, includendo fra queste anche le utenze domestiche.
Ma in cosa consiste questo aiuto sulle bollette e spetta a tutti i lavoratori? Vediamolo di seguito.
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Bollette, come funziona l’agevolazione per dipendenti
Quello che viene definito bonus 600 € bollette, in realtà rappresenta un aiuto ai dipendenti, simile a quanto già previsto per la benzina. In pratica è stata aumentata la soglia dei fringe benefit, ovvero le somme esentasse che le aziende possono destinare ai lavoratori, a 600 euro per il 2022. Ma soprattutto da ora rientrano in questa casistica anche le spese sostenute per luce, gas e acqua.
Quindi il datore di lavoro può destinare fino a 600 euro ai dipendenti, per pagare le bollette oppure altre finalità stabilite dall’articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi. Tali somme non concorrono alla formazione del reddito Irpef. In altre parole non bisognerà dichiararli nel 730 e quindi non sono tassate.
600 euro per dipendenti, quando si riceve
Per questo benefit non c’è alcuna domanda da fare, ma si tratta di aiuti che rientrano nel welfare aziendale. Quindi non di trattamenti obbligatori. In altre parole, solo se lo decide, l’azienda può erogare o rimborsare ai dipendenti le somme spese per il pagamento delle utenze (dietro presentazione di adeguata documentazione).
La soglia esentasse per il 2022 è salita a 600 euro, oltre tale cifra i benefit sono sottoposti a tassazione. Le somme arrivano direttamente all’interno della busta paga. Non risulta essere prevista una soglia Isee per ottenere il beneficio, che resta quindi a discrezione del datore di lavoro.
Bonus 600 € bollette, a chi non spetta
Abbiamo visto che i lavoratori dipendenti possono ricevere somme aggiuntive per fronteggiare il rincaro bollette. Viceversa il benefit fino a 600 euro non spetta:
- ai pensionati
- alle partite iva
- altre categorie lavorative diverse dai dipendenti.
In aggiunta non viene erogato neppure ai lavoratori delle aziende che decidono di non offrire questi benefit. Quindi almeno fino ad oggi, la platea dei beneficiari di questo incentivo è ristretta.
Riassumendo, i 600 euro contro il caro bollette non rappresentano un vero e proprio bonus. Si tratta invece di un beneficio aziendale non obbligatorio concesso ai dipendenti. Quindi una somma da erogare o rimborsare in busta paga, non soggetta a tassazione nel 2022, entro i limiti previsti dal decreto.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web