Bonus baby sitter requisiti. A chi spetta e quali sono le regole del nuovo bonus baby sitter ristori bis.
Bonus baby sitter da 1.000 euro nelle zone rosse, è quanto previsto dal decreto ristori bis.
L’incentivo che riguarda i genitori lavoratori di studenti, non spetta però a tutti, ma prevede dei particolari requisiti. Scopriamo quali sono qui di seguito.
Vedi anche: Elenco bonus e aiuti ristori bis
Nuovo bonus baby sitter a chi spetta
Il nuovo bonus baby sitter, in base all’articolo 14 del decreto ristori bis, spetta nelle zone rosse ai genitori, lavoratori iscritti a una gestione INPS, di studenti di scuole medie. In alternativa spetta per tutte le scuole quando gli studenti hanno disabilità gravi. Hanno diritto all’incentivo anche i genitori affidatari.
Il bonus è riconosciuto alternativamente ai genitori, che non possono lavorare in modalità smart working.
Chi possiede questi requisiti ha diritto a ricevere uno o più voucher per i servizi di baby sitting, fino a 1.000 euro. Tale incentivo può essere utilizzato per pagare le prestazioni fornite durante il periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza, nelle scuole delle zone rosse.
Vedi anche: Zone rosse, divieti e chiusure
Bonus baby sitter casi di esclusione
Il nuovo voucher baby sitter non spetta ai nuclei familiari in cui è presente un altro genitore che:
- riceve strumenti di sostegno al reddito
- sia disoccupato o non lavoratore.
Inoltre, dal bonus sono escluse le prestazioni di baby sitting rese da un familiare. Come ad esempio quelle svolte dai nonni.
Nuovo bonus baby sitter domanda
Come avvenuto in passato, per richiedere il nuovo bonus baby sitter, bisogna fare domanda all’Inps, con le stesse modalità . Quindi recandosi sul sito www.inps.it e accedendo alla propria area personale tramite Spid. Una volta approvata la richiesta, il voucher viene erogato mediante il libretto famiglia e sarà utilizzabile per pagare i servizi di baby sitting.
Abbiamo visto a chi spetta e a chi non spetta il nuovo bonus baby sitter. I genitori che vivono nelle zone rosse e non possono lavorare a casa, possono utilizzare questo strumento per accudire i figli che non possono recarsi a scuola.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web