Torna la rubrica letteraria di Donne sul Web con cinque segnalazioni profondamente diverse una dall’altra, tutte interessanti e meritevoli di lettura sia su libro che in e-book
Se non avete regalato un libro a San Valentino o per la Festa della Donna, o a maggior ragione se lo avete regalato, ecco qualche suggerimento utile per leggere o consigliare una buona lettura in vista della primavera.
Cinque libri che meritano di essere regalati: sicuramente di essere letti. In formato fisico o digitale sulle varie versioni Kindle disponibile anche su Amazon.
Questi i nostri consigli alla lettura per il marzo 2023.
Walter Veltroni – Buonvino tra amore e morte (Marsilio)
Giornalista, politico di lunga carriera che ha occupato ruoli di grande rilievo come sindaco di Roma e presidente del consiglio senza dimenticare il suo impegno alla guida di un PD in profonda trasformazione. Walter Veltroni da diversi anni si dedica a romanzi e narrativa: questo è il quinto capitolo dedicato alla saga del commissario Giovanni Buonvino.
Ristabilita l’onorabilità della sua professione dopo un grave errore che aveva messo a repentaglio la sua integrità, il commissario attraversa un altro capitolo personale drammatico. La moglie Veronica lotta tra la vita e la morte, ferita gravemente durante un attentato proprio nel giorno del loro matrimonio. E lui si tuffa in un nuovo caso: quello di un cadavere crivellato di colpi rinvenuto a piazza di Siena.
L’indagine diventa un pretesto per un viaggio storico e non solo ambientale nella Roma che esce dal fascismo alla fine della seconda guerra mondiale, tra intrighi politici e delicatissimi equilibri. Piaccia o no quella del commissario Buonvino è una saga vera e propria e pur con qualche comprensibile licenza per allungare la trama, il romanzo è piacevole, ben scritto, elegante e con qualche intuizione che lo rendono un libro assolutamente da leggere.
Kawamura Genki – Se i gatti scomparissero dal mondo (Einaudi)
Pubblicato nel 2020 questo libro arriva colpevolmente in ritardo sui nostri scaffali. Non pensate che sia il solito libro nel quale un gatto (o cane) viene umanizzato come fosse un figlio o un fratello. L’esercizio narrativo di Genki, straordinario e poliedrico artista giapponese di 43 anni che si è misurato con film, sceneggiature, libri e romanzi è molto più sottile. Ed è estremamente riuscito.
Il libro è davvero un capolavoro, sinistro e un po’ inquietante nel quale, un postino, un uomo estremamente solo e isolato, si ritrova a fare i conti con la sua esistenza nel suo ultimo giorno di vita. Ha un male incurabile. Ma il diavolo in persona gli offre il classico patto: altro tempo in cambio di qualcosa. Il diavolo non vuole l’anima ma… Cavolo. Il suo gatto. E non vuole solo quel gatto. Li vuole tutti.
I gatti devono sparire dal mondo. Un prezzo che pagina dopo pagina si scopre decisamente troppo alta nel pensiero che questi esseri così sprezzanti, snob, eleganti e affascinanti non possano più fare parte della nostra esistenza. Una riflessione molto acuta che ci porta a pensare a cosa siamo disposti a pagare per vivere un po’ di più. Magari conviene lasciare perdere il Diavolo e vivere meglio prima, prima di rendersi conto che ormai è troppo tardi. E che non c’è più niente da migliorare: a nessun prezzo.
Corbin Reiff –Total Fucking Godhead (la biografia di Chris Cornell) – Il Castello
Chi scrive ammette le sue responsabilità. Compro questo libro con un anno di ritardo. Non ero sicuro di voler leggere della vita (e della drammatica morte) di uno degli artisti che ho amato di più in vita mia. Ne ho già visti e rimpianti tanti: Stuart Adamson, Kurt Cobain, Ian Curtis, Amy Winehouse. Tutti autodistrutti da una emotività dirompente e da troppi sensi di responsabilità.
Quando la notizia della morte di Chris Cornell nel maggio 2017 mi coglie come molti sono rimasto sconvolto. Era nel pieno di un tour con i Soundgarden. Li aspettavo in Europa. La speranza era quello di rivederli dal vivo. Magari di intervistarlo. Una delle più straordinarie voci del rock and roll, inquieta anima di Soundgarden, Audioslave, Temple of the Dogs, protagonista di una carriera solista sfaccettata di grande qualità. Una voce fenomenale, una presenza scenica assoluta.
Cornell ha collaborato con tutti i più grandi musicisti del mondo lasciando un vuoto davvero incolmabile e per certi versi inaccettabile. A distanza di un anno dalla sua pubblicazione ho affrontato il libro di Corbin Reiff e ammetto che credo sia una delle biografie musicali migliori che abbia mai letto tra le decine che ho accumulato, in vita mia. Picchi e baratri, luci e ombre, sogni e incubi. Un libro che non può mancare nella libreria di chi al grunge e a quel genere di rock and roll ha affidato la propria autodeterminazione affermando “io sono…”.
Antonella Lattanzi – Cose che non si raccontano (Einaudi)
Ecco un libro che piacerà a molte donne. Perché la sua protagonista Antonella è estremamente ostinata e come tante altre insegue un sogno in modo quasi disperato. E per questo paga un prezzo. Per diventare una scrittrice affermata decide di interrompere una gravidanza e lo fa per ben due volte. Libera, testarda, autodeterminata.
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Ma alla fine i nodi vengono al pettine: e quando è davvero il momento di avere un figlio con Andrea, il compagno di cui è innamorata, quella che dovrebbe essere la cosa più normale del mondo diventa un ostacolo insormontabile.
Antonella si ritrova a vivere un confronto difficile con la propria coscienza e il suo passato cercando di rispondere a una domanda che tutte le donne prima o poi si fanno almeno una volta nella vita. Desidero davvero avere un figlio? Ci sono domande cui spesso non si ha il coraggio di rispondere nemmeno quando le poniamo a noi stessi, ci sono segreti che si preferisce non raccontare.
Libro drammaticamente crudele che evidentemente ha avuto una lunga e sofferta maturazione. Una opera prima che fa davvero ben sperare.
Kerri Maniscalco – Sulle tracce di Jack Lo Squartatore – Mondadori
Quando si va a Londra una delle esperienze da consigliare è una visita a una delle numerose compagnie in costume che in un’ora di spettacolo ti consentono di vivere l’esperienza della Londra della seconda metà dell’800. L’impero britannico è forte e saldo: la capitale è ben lontana dall’accogliente città cosmopolita che conosciamo oggi. Mal frequentata, maleodorante, pericolosissima. Le malattie sono all’ordine del giorno, l’età media è molto bassa e si muore giovani. Un raffreddore uccide. Le risse mortali sono all’ordine del giorno. Gli omicidi sono talmente tanti che alcune vittime vengono sepolte nelle fosse comuni senza nemmeno essere riconosciute. É la Londra di Sherlock Holmes e di Jack lo Squartatore.
Con un esercizio narrativo di grande qualità Kerri Maniscalco autrice americana di origine italiana, qui all’esordio in un romanzo che avrà due seguiti di grande successo, offre un racconto davvero piacevole e rispettoso di storie, fatti e luoghi.
La protagonista della vicenda è una dama della nobiltà vittoriana, Audrey Rose Wadsworth. Il ritratto della protagonista è deliziosa. Una versione ante-litteram di Kay Scarpetta che con strumenti imprecisi e un po’ inquietanti si fa strada attraverso una delle vicende thriller più famose del mondo fino a scoprire che l’assassino è. Più vicino e più ‘nobile’ di quanto i suoi crimini abbietti possono fare pensare. Piacerà molto a chi ha amato i film di Depp sullo Squartatore e di Robert Downey Jr nei panni di Sherlock Holmes. Molto, molto ben scritto. Su ritmi a tratti persino troppo frenetici.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.