Cosa porta al divorzio? I matrimoni spesso durano poco, insoddisfazione e soldi sono solo alcune delle cause. Vediamo perché si arriva al divorzio
Quali sono le principali ragioni per cui un’unione va in frantumi? Come facevano i nostri nonni a rimanere sposati per trenta, quaranta, cinquant’anni e oltre? Era solo una questione di mentalità, o avevano delle capacità che noi non sappiamo, o non vogliamo più coltivare? Difficile dirlo. Più semplice è osservare alcune delle ragioni per cui i matrimoni finiscono oggi.
Cosa porta al divorzio? Intanto, il risentimento
Perché si divorzia? Tutti commettiamo degli errori nelle relazioni, ma una volta che c’è la volontà di chiarirsi e andare oltre, bisogna esser bravi a lasciarsi il passato alle spalle, per davvero. Se un vecchio errore torna sempre a galla, dando via al gioco al massacro di rinfacciarsi i reciproci peccati, prima o poi la nave affonda. E forse è meglio che sia così.
(Non) Ragionare come una squadra e avere degli obbiettivi.
Suonerà poco romantico, ma il matrimonio può essere visto come un’azienda, o se preferite, una squadra. Tra le priorità c’è quella di remare nella stessa direzione, una necessaria, profonda convinzione che l’impresa deve avere successo. L’amore non basta.
Ci vogliono progetti condivisi e mete da raggiungere, verso le quali procedere sicuri, maneggiando in due il timone. Il dubbio, l’indecisione, la mancanza di coesione, il non sapere bene dove si sta andando, portano al naufragio.
Le questioni di soldi che portano al divorzio
I problemi finanziari minano la stabilità delle persone, le fanno sentire preoccupate, impaurite, impediscono di ragionare in modo lucido ed equanime. Oggi sono molte le famiglie, le coppie, i giovani adulti tormentati da serie difficoltà economiche. Se non avete sposato un miliardario, o una miliardaria, dovete essere molto accorti a gestire il denaro insieme al vostro partner, a trovare un equilibrio, specie se uno dei due guadagna più dell’altro. Ancora una volta bisogna ragionare come una squadra, per non lasciare che la paura prevalga, perché la paura è il contrario dell’amore.
Non essere soddisfatti/e di se stessi/e
Perché si divorzia? Spesso ha a che fare con la soddisfazione di noi stessi, e non dell’altra persona. La felicità non è qualcosa che ci può essere donata da qualcuno o qualcosa fuori di noi. Sembrerà una frase fatta, ma la gioia non la troveremo da nessuna parte, se non la coltiviamo dentro. Ecco perché sperare che il partner arrivi con un bello scatolone di felicità per noi è un’aspettativa assurda, che non può che portarci alla frustrazione e alla rottura. Se non amiamo chi siamo e quello che facciamo, ma continuiamo a riversare sull’altro una responsabilità che non ha e non può avere, l’insuccesso della relazione è garantito.
Il divorzio e la famiglia d’origine
Quando qualcosa sta andando storto, alcune persone hanno la tendenza a rincarare la dose e a dare addosso al proprio compagno o compagna, lasciandolo poi solo, invece di sostenerlo. Un classico esempio sono i problemi con la famiglia d’origine. Se per ipotesi il nostro compagno ha difficoltà nel gestire un rapporto con una sorella, non sarà utile litigare con quella e poi continuare a ribadire quanto la suddetta sia egoista, poco intelligente eccetera, seminando zizzania e lasciando che il partner sbrogli la situazione. L’attitudine dovrebbe essere quella a risolvere i problemi, non a crearne dei nuovi, questo in generale, nella vita.
La sottovalutazione della donna all’interno della coppia
Discorsi antichi, ma tristemente ancora attuali: oltre a lavorare fuori casa, le donne lavorano in casa molto più degli uomini. Mamme, badanti, governanti, cuoche, serve. Ai signori uomini dà fastidio sentirne parlare. Alle giovani signore va sempre meno giù che il loro tempo libero valga meno di quello dei compagni e può succedere che, dovendo eliminare qualche impegno, decidano di eliminare quello del matrimonio.
NON SENTIRSI APPREZZATI
Alcuni matrimoni finiscono per un fraintendimento. Lui è sempre assente, lavora tanto per guadagnare di più, sente di star facendo del suo meglio. Lei si sente abbandonata, sola.
Evidentemente non c’è stato un momento per parlarsi a cuore aperto delle rispettive necessità. Come se questo passaggio non fosse importante.
Finisce che entrambi si sentono non apprezzati, per quello che fanno o che sono, forse cercheranno altrove delle gratificazioni e le due strade cominceranno ad allontanarsi.
Spesso si sente dire che due persone sono fortunate a stare insieme per molti anni, ma la verità è che la fortuna gioca un ruolo piccolissimo. Il resto è duro lavoro.
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