L’amore nella coppia. Accade spesso che in una coppia uno dei due pensi “ci amiamo ma non possiamo stare insieme”. Come mai capita? E cosa fare?
Serena è alle prese con un amore difficile: vive una grande intensità emotiva ma il suo compagno ha un carattere diverso che la porta a essere coinvolta in continue prove di forza e difficoltà. Vorrebbe capire se le piccole crisi che sta vivendo siano parte inevitabile del percorso di coppia oppure siano un segnale che si sta vivendo un rapporto dannoso e poco sano.
Stare insieme non significa mettere l’amore sopra tutto
Se il vostro compagno vi maltratta psicologicamente, o fisicamente, e questo dettaglio non smuove il vostro coinvolgimento di una virgola allora potrebbe essere un elemento preoccupante. In alcune coppie si verifica questa singolare situazione: più compagno ”ama meno” e si comporta in maniera fredda, distaccata e insensibile, più la donna si aggrappa alla relazione.
In questo caso la diversità di carattere sta minando in maniera preoccupante la relazione e l’autostima. Esercitatevi a mantenere i vostri propri gusti e interessi anche se diversi dal partner. Fate valere i momenti.
in cui ognuno dei due possa alimentare la propria individualità. Se la situazione si complica, riflettete a lungo prima su voi stesse, senza disdegnare l’aiuto di un professionista.
“Lui cambierà, ne sono sicura!”
Alcune donne vivono sperando che il compagno cambi: lui è pigro, infedele, ansioso, poco affettuoso o apatico ma lei sta bene perché sta vivendo il rapporto più nella fantasia che nella realtà. In altre parole, la
relazione non viene valutata per quello che realmente dà ma per quello che potrebbe dare se si verificassero certe condizioni.
Con queste premesse i momenti felici saranno pochi perché si vive nell’attesa che qualcosa succeda e che il partner cambi. Ed è qua che scatta l’idea “ecco, ci amiamo ma non possiamo stare insieme”.
Se raramente vedete il vostro compagno per quello che è, mettendolo su un piedistallo e idealizzandolo, allora perderete tempo donando qualcosa che non è amore: seppur possa apparire dall’esterno “amore incondizionato”, è in realtà un continuo tentativo di colmare una carenza personale. Essere diversi dovrebbe essere un potenziale su cui sviluppare l’unione non un aspetto deteriore del rapporto.
Vedi anche: Come la depressione può rovinare la coppia
Quanto si sta insieme ma non si cresce insieme
I rapporti sani comportano una crescita sia individuale che del rapporto e generalmente questa crescita permette ai partner di creare un legame sempre più profondo.
Alcuni rapporti patologici, invece, stagnano oppure involvono: dopo anni il rapporto non cresce ma rimane bloccato nello stesso punto, per esempio non si riescono a decidere regole accettate da entrambi o a decidere di stare insieme seriamente.
Oppure, caso più spiacevole, il rapporto si logora lentamente fino ad arrivare alla morte naturale.
Vedi anche: Amicizia uomo e donna. Esiste davvero?
Ma è proprio vero che “chi si somiglia si piglia”?
Da un lato si pensa che gli uguali abbiano poco da raccontarsi, mentre una coppia composta da persone diverse può arricchire reciprocamente il bagaglio di esperienze.
Dall’altra lato però, alcune coppie sono composte da due persone che psicologicamente hanno molte più somiglianze di quello che sembra e la diversità è solo apparente: possono aver vissuto stessi traumi, analoghe situazioni familiari o delusioni, possedere modelli di crescita comuni o essere attratti per un gradevole ricordo legato all’intimità.
Per stare insieme bisogna capire l’incompatibilità
Rapporti sani e appaganti richiedono che entrambi i partner abbiano raggiunto un certo grado di equilibrio e di maturità. In sintesi, se uno dei due partner ha dei problemi relazionali, il rapporto non potrà che diventare difficile e problematico.
Non si può avere una relazione serena ed equilibrata con una persona che non è in grado di amare e di stabilire connessioni positive con gli altri.
Vedi anche: La fine di un matrimonio: cosa succede e quali sono i segnali?
Consigli perché una coppia funzioni
Ecco alcuni consigli per chiarire da subito i nostri confini e gettare le fondamenta per una relazione:
- Siate chiari da subito, non mascherate quelli che credete siano difetti del vostro carattere. Meglio essere spontanei sin dal principio
- Non fate continui rimandi al passato, i paragoni spesso non portano a nulla di produttivo, sono nebulosi e impossibili da interpretare per far si che siano davvero utili. Talvolta è meglio leggere la situazione che si sta vivendo nel presente
- Non siete sua figlia, sua madre o il suo collega di lavoro, non assumete un atteggiamento possessivo o disfunzionale, non è facile capire il ruolo in una coppia ma sicuramente è distante da alcuni ruoli che già conosciamo e ci sono familiari
- Stabilite regole condivise e rispettate i suoi confini anche mettendolo alla prova, purché non si esageri. Potete accertarvi che il vostro compagno sia una persona integra, che è in pace con se stesso e forte abbastanza per cavarsela da solo, ma siate disposte ad accettate alcune regole fondamentali, tipo quelle stabilite insieme su uscite con gli amici, privacy o vita lavorativa. In questo modo vivrete bene sia nel vostro mondo che nel suo.
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