Splendida prestazione della Juventus che conquista la sua quarta vittoria in Champions League e accede agli ottavi di finale con due turni di anticipo
Niente crisi… dopo due sconfitte consecutive in campionato, la Juventus ritrova se stessa in una serata indimenticabile, offrendo quella che probabilmente è stata la miglior prestazione stagionale della squadra di Massimiliano Allegri.
Juventus-Zenit San Pietroburgo, la partita
Difficile rendere l’idea di quanto la Juve abbia giocato al massimo delle sue possibilità cercando di mettere da parte, cosa non facile, l’emotività negativa derivata dalle ultime sconfitte in serie A. Reduce da alcuni giorni di ritiro, sostenuta da un pubblico che ha fatto di tutto per spingere la squadra verso l’impresa, la Juventus ha giocato una gara davvero di altissimo spessore. A fare la differenza nel primo tempo è stato soprattutto Paolo Dybala, letteralmente scatenato.
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Sue le prime incursioni che creano almeno altrettante palle gol. Poi, su azione di calcio d’angolo, colpendo la palla con curioso ma smaliziati si è contro balzo, l’argentino porta la Juve in vantaggio. La reazione dello Zenit è tendente allo zero infatti la Juventus a sfiorare il raddoppio a più riprese. Ma se l’unica palla gol nella tre quarti bianconera Bonucci, con uno sfortunato colpo di testa, anticipa Szczesny.
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Pareggio bugiardo, che non scompone più di tanto la squadra di Allegri che continua ad adattare e a giocare bene. Il raddoppio arriva su rigore: Chiesa, fino a quel momento piuttosto in ombra, cresce in modo esponenziale. È lui a procurare il penalty che Dybala, trasforma al secondo tentativo.
Chiesa, sempre più travolgente azione dopo azione, firma il terzo gol con una delle sue caratteristiche azioni, saltando l’uomo e concludendo in diagonale sul secondo palo. Arriva ancora il quarto gol di Morata, servito da un assist di Dybala. Il secondo gol dello Zenit a tempo ormai scaduto non cancella la splendida prova dei bianconeri, ormai sicuri dell’accesso agli ottavi. La prima squadra a conquistare la qualificazione a punteggio pieno insieme al Bayern Monaco.
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A questo punto alla Juve basta un pareggio a Londra contro il Chelsea per mettere al sicuro anche il primo posto del girone.
Il tabellino
JUVENTUS-ZENIT SAN PIETROBURGO 4-2
11’ Dybala, 26’ autorete Bonucci, 58’ Dybala, 73’ Chiesa, 78’ Morata, 90’+2 Azmoun
Juventus: Szczesny; Danilo, Bonucci (85′ Rugani), de Ligt, Alex Sandro; Chiesa, Locatelli (79′ Arthur), McKennie, Bernardeschi (79′ Rabiot); Dybala (85′ Kulusevski), Morata.
Zenit: Kritsyuk; Karavaev (57′ Malcom), Chistyakov, Lovren, Rakitskiy (74′ Dzyuba); Sutormin 5, Barrios, Wendel (88′ Kuznetsov), Mostovoy (57′ Krugvoi); Claudinho (74′ Erokhin), Azmoun.
Ammoniti: Lovren, Locatelli, Rugani
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.