In una partita non facile e con tante assenze con cui fare i conti, il Milan passa al Bentegodi contro l’Hellas Verona e torna alla vittoria
Verona-Milan 0-2: Serie A, 26esima giornata – Non c’era da andare troppo per il sottile. Il Milan, reduce da un periodo difficilissimo e da una lunga serie di risultati che avevano messo in pericolo non tanto la leadership da quanto addirittura il secondo posto, aveva bisogno di punti e di certezze. Il tutto in una partita non facile su un campo storicamente ostico. La squadra ha saputo rispondere all’appello con molta concretezza cercando una gara magari non spettacolare ma efficace.
Un Milan concreto
Senza Ibrahimovic, ancora alle prese con un problema muscolare ma che altro di ritorno dalla sua settimana sanremese, che il Milan all’ultimo momento a dovuto fare a meno anche di Rebic. Stefano Pioli chiede alla sua squadra di tornare a giocare con la mentalità della provinciale. Tanto movimento, precisione, dedizione e spirito di sacrificio nel tentativo di tornare a una vittoria che era davvero troppo importante. La squadra ha risposto adeguatamente.
Moltissimo movimento senza palla, centrocampo solido e battagliero contro un Verona ordinato e presente. Giocandosela alla pari sotto l’aspetto dell’attitudine il Milan ha poi saputo sfruttare quei momenti di inerzia fondamentali dove la maggior qualità dei suoi giocatori ha fatto la differenza.
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La partita
Il Milan ha il merito di arginare il buon avvio del Verona e di creare subito un paio di buone opportunità che costringono la squadra di Juric a prestare maggiore attenzione alla fase difensiva. La differenza nelle prime fasi del match la fa Calabria che mette costantemente in crisi sulla destra la difesa scaligera. Leao appoggia fuori di testa un ottimo pallone e subito dopo i rossoneri passano. Gol splendido di Krunic che prima si procura una gran punizione e poi la calcia in modo delizioso all’incrocio dei pali dove Silvestri non può davvero arrivare.
Il Verona reagisce ma non crea granché e il Milan, nel secondo tempo, anziché pensare a difendersi prova a chiudere il match. Dalot, schierato al posto di Theo Hernandez, anche lui escluso dalla gara all’ultimo istante, riceve da Saelemaekers e calcia meravigliosamente a rete. Un gol splendido.
É  0-2 e tanto basta. Con il Verona che ricorre alla panchina, il Milan si limita a controllare il gioco, evitando i rischi e tenendo impegnato Donnarumma, acciaccato fin dalle prime fasi di gioco ma regolarmente in campo fino alla fine, il minimo indispensabile.
Rossoneri che rischiano pochissimo e vincono di autorevolezza in modo concreto ed efficace.
Milan che si conferma al secondo posto, stacca la Juve – reduce dalla vittoria 3-1 sul Benevento, e si porta a tre lunghezze dall’Inter che lunedì sera (ore 20.45) giocherà l’attesissimo big match contro l’Atalanta a San Siro.
Il tabellino
VERONA-MILAN 0-2
Marcatori: 27’ Krunic, 50’ Dalot
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Gunter (57′ Dimarco), Magnani; Faraoni, Tameze, Veloso (57′ Ilic), Lazovic; Barak (54′ Bessa), Zaccagni (54′ Salcedo); Lasagna (74′ Favilli). All. Juric
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Dalot; Meité, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Castillejo (78′ Hauge); Leão. All. Pioli
Arbitro: Orsato.
Ammoniti: Magnani (V), Bessa (V)
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.