Riparte il campionato di Serie A con tutte le squadre di vertice che iniziano l’anno vincendo senza grandi difficoltÃ
Serie A, quindicesima giornata – Anno nuovo, classifica vecchia. Il 2021 si apre con un turno del campionato di Serie A piuttosto interlocutorio. Tutte le squadre di vertice, cinque, vincono sgranando ulteriormente la graduatoria.
La Juventus riparte
L’ultima partita di giornata era anche la più attesa. La Juventus che aveva chiuso il 2020 nel modo peggiore, tre punti persi a tavolino con il Napoli (gara ancora non pianificata) e altri tre persi in casa dalla Fiorentina, doveva dimostrare di avere imparato la lezione e assorbito il colpo. Venti minuti di adattamento, qualche ansia su un gol di De Paul annullato, poi torna in campo la Juventus vista prima del black out di fine anno.
Una squadra convinta, autorevole, a tratti anche divertente contro una buona Udinese. Una Juve nella quale Cristiano Ronaldo trascina ma c’è spazio per tutti. Segna Chiesa, ma soprattutto Dybala anche se a risultato ormai acquisito. Ora resta da capire se e come la Juventus vorrà gestire la trattativa con l’argentino che resta al centro del caso più spinoso. Con un Ronaldo così, 18 gol in 15 partite, tutto è possibile: dieci punti di distacco con una gara da recuperare. Se Ronaldo era e si conferma al top la Juventus dimostra di avere ancora un buon margine di miglioramento. Il big match di mercoledì sera a San Siro (si gioca alle 20.45) dirà molto sul futuro della Juve.
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Il Milan continua a vincere
Il Milan continua a collezionare vittorie nonostante tanti problemi: si parla sempre dell’assenza di Ibrahimovic, ma in realtà la squadra di Stefano Pioli abbatte gli ostacoli con una facilità quasi irrisoria nonostante assenze e problemi. Anche a Benevento, nonostante l’espulsione di Tonali alla mezz’ora, la mancanza di Bennacer oltre a quella di Theo Hernandez, il Milan sbriciola la consistenza di un ottimo Benevento con il piglio della capolista. Gioca bene, piace diverte: il gol di Rafael Leão è una delle gemme più preziose di questo campionato. Non perde da 27 partite, segna due gol da 17 gare consecutive. Ma il Milan non si spiega a parole se non lo si vede giocare. Una delle squadre più brillanti e continue degli ultimi venti anni.
L’Inter rincorre
L’Inter fatica con il Crotone per un tempo, subisce due gol forse evitabili: poi scatena Lukaku e Martinez. Una squadra che deve ricostruirsi una credibilità ma che, d’altronde, dall’8 novembre non ha perso un solo punto in campionato. Otto vittorie consecutive. Con il peso, ma anche il vantaggio, di non dovere pensare all’Europa. Una bella fatica in meno in una stagione molto problematica. Uomo chiave della vittoria sul Crotone è Lautaro Martinez, non solo per i tre gol ma anche per il senso di responsabilità con cui si fa carico della squadra anche quando Lukaku tira il fiato. Da capire piuttosto se e come Conte vuole ancora puntare su Vidal, una volta di più anello debole di una squadra nella quale sbaglia tutto il possibile.
In breve
Torna a vincere il Torino; secondo risultato utile per il Genoa di Ballardini che ferma la Lazio. L’Atalanta gioca forse la partita più bella della giornata seppellendo un Sassuolo irriconoscibile anche solo fino a un mese fa. Il Bologna non sa più vincere, ultimo successo a fine novembre, poi tanti pareggi. Ma in una classifica che in coda comincia a incasellare parecchie squadre, preoccupano la crisi di risultati di Parma, alla terza sconfitta consecutiva, Cagliari, tre sconfitte in cinque partite senza vittorie e Spezia, tre sconfitte di fila, addirittura cinque nelle ultime sette giornate.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.