Sarina Wiegman migliore allenatrice dell’anno tra i candidati anche Spugna

Nonostante la sconfitta nella finale del Mondiale, Sarina Wiegman per UEFA è la migliore allenatrice europea

Sarina Wiegman vince per la seconda volta il premio Uefa come migliore allenatrice della stagione di calcio femminile in Europa.

Sarina Wiegman
Sarina Wiegman, quattro finali major in sei anni – Photo LiveMedia/Nigel Keene

Un risultato straordinario che conferma il talento di una allenatrice che pur fallendo il bersaglio grosso, il titolo mondiale, è riuscita in una impresa incredibile, quattro finali major una dietro l’altra. Due finali europee, entrambe vinte prima con l’Olanda e poi con l’Inghilterra e due finali mondiali, in archivio con lo stesso risultato.

Sarina Wiegman, due vittorie consecutive

Per Sarina Wiegman si tratta del secondo riconoscimento assoluto ufficiale. Un preludio a quello che dovrebbe essere l’assegnazione in occasione del Pallone d’Oro, le cui nomination saranno ufficializzate il 6 settembre in vista della cerimonia di gala delle assegnazioni, in programma il 30 ottobre.

Le votazioni hanno visto Sarina Wiegman dominare la classifica generale con quasi 50 punti di vantaggi sul CT della Spagna, Jorge Vilda e Jonatan Giráldez, allenatore del Barcellona campione d’Europa.

La Wiegman è anche la prima a vincere il premio più di una volta dopo aver conquistato in modo netto il sondaggio dell’anno scorso dopo la vittoria dell’Inghilterra all’Europeo femminile.

Alessandro Spugna, l’Italia in evidenza

Tra i nomi spicca anche l’unico tecnico italiano tra quelli in nomination, Alessandro Spugna, allenatore della Roma campione d’Italia: 12 punti appena. Ma si tratta comunque di una soddisfazione, l’unica rappresentanza della nostra Serie A in una graduatoria che parla ancora esclusivamente straniero.

Nonostante la sconfitta nella finale Mondiale, Sarina Wiegman è al culmine della sua carriera e della sua popolarità.

Alessandro Spugna
Alessandro Spugna, unico nome italiano in lista – Credits Photo LiveMedia/Domenico Cippitelli

Prima di trasferirsi in Inghilterra nel 2021, Wiegman aveva guidato l’Olanda alla vittoria casalinga dell’Europeo nel 2017 e alla finale della Coppa del Mondo due anni dopo, perdendola dagli Stati Uniti. Il clamoroso passaggio alla guida delle Lionesses ha subito portato un clamoroso risultato con la vittoria dell’Europeo che l’Inghilterra non era riuscita a conquistare nemmeno con la sua nazionale maschile.

Forte di altri due anni di contratto Sarina Wiegman ci riproverà. In attesa di recuperare le giocatrici infortunate che hanno reso la sua squadra un po’ meno competitiva, battuta da una splendida Spagna in finale, l’unica sconfitta subita nel corso della rassegna.

Come si svolgono le votazioni UEFA

Una prima rosa di allenatori viene fornita dagli osservatori tecnici UEFA in base alle loro prestazioni durante la stagione 2022/23 a livello di club e nazionale. I primi tre candidati vengono votati da una giuria ristretta composta dagli allenatori dei club partecipanti alla fase a gironi della UEFA Women’s Champions League, insieme agli allenatori delle squadre nazionali femminili delle federazioni affiliate alla UEFA. Della giuria faceva parte anche un gruppo di giornalisti selezionati dall’European Sports Media (ESM).
Ogni giurato ha una scheda con tre voti a disposizione: il primo bale cinque punti, il secondo tre, il terzo uno.

Agli allenatori inseriti nelle nomination non è permesso votare per se stessi.

Questo l’esito finale delle votazioni del premio

1 Sarina Wiegman (Inghilterra) – 211 punti
2 Jorge Vilda (Spagna) – 163 punti
3 Jonatan Giráldez (Barcellona) – 139 punti
4 Peter Gerhardsson (Svezia) – 62 punti
5 Emma Hayes (Chelsea) – 56 punti
6 Alessandro Spugna (Roma) – 12 punti
7 Jonas Eidevall (Arsenal) – 11 punti
8 Tommy Stroot (Wolfsburg) – 9 punti
9 Sonia Bompastor (Lione) – 7 punti
10 Marc Skinner (Manchester United) – 0 punti

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