Juve Andrea Pirlo spiega come si è ribaltato il fattore campo mentre presenta la partita di campionato contro il Cagliari
Pirlo – Juve Fino a qualche mese fa, prima del coronavirus, giocare allo Juventus Stadium avrebbe significato qualche timore reverenziale anche per le squadre di un certo livello. Figuriamoci per i club di piccolo cabotaggio della Serie A. Ma ora è cambiato tutto.
Pirlo e uno Juventus Stadium vuoto
Ne ha parlato Andrea Pirlo presentando la partita contro il Cagliari, ottavo turno del campionato di Serie A che riparte dopo la sosta per le Nazionali: “Alcuni fattori si stanno un po’ ribaltando – dice Andrea Pirlo – e dobbiamo tenerne conto. Giocare allo Stadium, in questo momento, significa molto anche per squadre che in realtà dovrebbero subire una certa pressione all’interno del nostro impianto. Senza pubblico, purtroppo, non è più così. È un momento molto particolare del quale dobbiamo sapere valutare tante piccole sfumature. Anche questa, che non è sicuramente da poco…”
La Juventus riparte
Raccogliendo i propri giocatori reduci dagli impegni con le varie nazionali la Juventus ricomincia la propria corsa verso il vertice della classifica. Avversario di turno è il Cagliari di Eusebio Di Francesco, tecnico che Andrea Pirlo stima moltissimo: “Parliamo di una squadra forte, interessante e spregiudicata, che fa del gioco la sua prima caratteristica. Quando cercano di impostare la manovra sono estremamente precisi ed efficaci e sanno diversificare la manovra molto bene. Il Cagliari sta mettendo a frutto le modalità di gioco di Di Francesco che sono molto interessanti. Sono convinto che arriveranno a Torino e non si faranno scrupolo nel metterci in difficoltà”.
La Juventus potrà contare sul recuperato De Ligt, non su Alex Sandro i cui tempi potrebbero richiedere qualche cautela. In compenso rientra un Alvaro Morata galvanizzato dalla splendida prestazione (suo il primo gol nel 6-0 contro la Germania): “Giocatore splendido, molto forte, d’altronde se non avesse avuto queste considerazioni la Juventus non l’avrebbe mai voluto riprendere. Ma adesso è nostro, può essere decisivo anche per noi. Ce lo teniamo stretto e ce lo coccoliamo…
Pirlo chiede intensità e motivazione
Il tecnico della Juventus è convinto che il tempo degli esperimenti e degli adattamenti sia ormai finito: “Mi auguro che sia così – conferma Pirlo – anche perché da qui a Natale ci attendono dieci partite importantissime che significheranno molto per la classifica e nelle quali non ci possiamo permettere né pause né distrazioni”.
Pirlo ha una unica pretesa: “Dalla Juventus pretendo il massimo impegno e la massima motivazione dal primo al novantesimo minuto, senza distrazioni e senza pause. Non mi sembra di chiedere niente di strano e soprattutto niente di più di quello che la Juventus ha sempre garantito ai suoi tifosi da anni a questa parte”.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.