Juve-Cagliari 2-0: Cristiano Ronaldo segna una doppietta nel primo tempo e ora è capocannoniere. Buona la prima per de Ligt e i bianconeri tornano a mantenere la porta inviolata
La Juventus vince 2-0 contro il Cagliari, ma non è solo il risultato a far sorridere Andrea Pirlo. Alla prima partita dopo la sosta per le Nazionali, una gara sempre difficile per le big del nostro calcio, i bianconeri impongono il loro gioco agli uomini di Di Francesco, arrivati all’Allianz Stadium in striscia positiva e in grande forma, soprattutto offensiva con 13 gol nelle ultime 5 uscite.
La Juve, invece, gestisce la partita in maniera autorevole e, anche col doppio vantaggio, rimane concentrata, riducendo al minimo i pericoli alla porta di Gianluigi Buffon. Si spiega così (ma anche con il ritorno di de Ligt, autentico leader della difesa) il clean sheet bianconero, soltanto il secondo in campionato dopo la gara inaugurale contro la Samporia.
Aver tenuto la porta inviolata, ma anche la rapida ri-aggressione della palla, un Arthur Melo finalmente ai livelli mostrati al Barcellona e l’intesa sempre più convincente fra Cristiano Ronaldo e Morata sono gli spunti che fanno maggiormente ben sperare in casa Juventus. Con l’augurio che sia l’inizio – finalmente – di una nuova alba bianconera.
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Juventus-Cagliari: la partita
Dopo una prima fase di studio, la Juventus prende subito in mano la partita e costringe il Cagliari ad abbassare il raggio d’azione e a formare una linea a 5 dietro. I bianconeri sviluppano la manovra con una ragnatela di passaggi, mentre de Ligt, rientrato dopo più di 3 mesi, guida la difesa in avanti e taglia i rifornimenti per gli uomini più pericolosi dei rossoblù, Joao Pedro e Simeone.
Pirlo sorprende ancora e sceglie un 4-4-2 asimmetrico, con Cuadrado libero di spingersi in avanti e Danilo molto più bloccato. Sugli esterni, invece, spazio a Kulusevski e fiducia a un Bernardeschi galvanizzato dal gol in Nazionale.
Fin dai primi minuti, invece, le chiavi della manovra bianconera finiscono nella mani (pardon, nei piedi) di Arthur Melo. Tutte le azioni della Juve partono dal brasiliano: palla incollata al piede e testa alta per l’ex Barca, calatosi ormai a pieno nel nuovo ruolo di regista nel centrocampo a due.
Proprio da una lunga trama di passaggi nasce il gol che sblocca la sfida: Morata riceve palla al limite dell’area e serve Cristiano Ronaldo. Il portoghese si libera di due uomini e fa partire un collo esterno che si insacca alle spalle di Cragno. Neanche il tempo di aggiornare i suoi innumerevoli record che il cinque volte pallone d’oro ci rimette lo zampino: angolo dalla destra, Demiral la spizza per CR7 che, da pochi passi, la gira ancora una volta in rete.
Il secondo tempo è normale amministrazione per la Juve, ma anche una prova di maturità per gli uomini di Pirlo che rischiano poco o nulla (se non in occasione del gol annullato per fuorigioco di Klavan). I bianconeri controllano il match e trovano risposte positive anche dagli uomini finora più in difficoltà , Bernardeschi su tutti. Se è vero che vincere è l’unica cosa che conta… Stasera è stato importante anche il come è arrivato questo successo: con una prestazione attenta dietro e convincente davanti, 90 minuti ad alta intensità su cui gettare le basi del futuro. Insomma, con una gara da Juventus.
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Juve-Cagliari: cosa ci è piaciuto
Il dato che più salta all’occhio – numeri da alieno di CR7 a parte – è il clean sheet, solo il secondo in Serie A in 7 sfide ( se togliamo il 3-0 a tavolino contro il Napoli). Nella gara di stasera, la Juventus trova una compattezza dietro finora mai mostrata e che mette in imbarazzo anche un tandem pericoloso come quello composto da Joao Pedro e Simeone.
Se nelle ultime uscite la retroguardia bianconera era finita in affanno contro chiunque (fino a essere beffata da Caicedo anche in una facile situazione di rimessa laterale), contro il Cagliari la Juve ha difeso in avanti e ri-aggredito palla in pressing. Una situazione permessa dal ritorno di de Ligt che, in coppia con il miglior Demiral della stagione, ha schiacciato l’attacco rossoblù, accettando l’1vs1 in campo aperto e uscendone spesso vittorioso.
Importanti anche le prestazioni di Arthur Melo, vero motore della squadra e regista con la palla continuamente incollata ai piedi, e – ovviamente – di Cristiano Ronaldo, sempre più trascinatore dopo l’assenza forzata per la positività al coronavirus. In attesa del miglior Dybala e di altri recuperi importanti – come quelli di Alex Sandro e di un Ramsey a pieno regime -, l’idea di calcio della Juve di Pirlo sembra finalmente prendere forma.
Juventus-Cagliari: cosa c’è da migliorare
All’interno di una partita positiva e , una delle poche sbavatura è stata la brutta gestione delle ripartenze. Ancora una volta – un dato che inizia a essere una costante per la Juventus di Pirlo -, i bianconeri non concretizzano le tante occasioni e sprecano troppo sottoporta.
Il cinismo, la qualità dei campioni, sembra essere stata infusa solo a Cristiano Ronaldo, arrivato all’incredibile score di 8 gol in poco più di 5 partite (momentaneamente agganciato Ibrahimovic in testa alla classifica marcatori). Il portoghese ha segnato tutte le ultime 5 reti della Juve, mentre anche contro il Cagliari il resto della squadra sciupa e continua a non inquadrare la porta avversaria.
Se un po’ di colpe possono essere attribuite a un un eccessivo altruismo che sembra aver colpito i bianconeri (in primis Alvaro Morata, generoso ai limiti dello stucchevole nel cercare Cristiano Ronaldo), sta di fatto che, in campo aperto, gli uomini di Pirlo hanno spesso preso scelte sbagliate e, per l’ennesima volta, non hanno chiuso la partita anzitempo. Un vizio che, contro grandi squadre, può costare caro.
Juventus-Cagliari: voti e pagelle
Nessuna insufficienza per la Juventus che si porta a casa 3 punti e una prestazione da incorniciare. Se il migliore, come spesso accade, è Cristiano Ronaldo, sono tanti i bianconeri che si sono meritati ben più del semplice 6. Andiamo a vedere, allora, tutti i voti di Juventus-Cagliari:
Buffon 6, Cuadrado 6, Demiral 6,5, de Ligt 7, Danilo 6 (Alex Sandro sv), Kulusevski 6 (Chiesa sv), Arthur 6,5 (Bentancur sv) Rabiot 6,5 (McKennie 6), Bernardeschi 6, Morata 6 (Dybala 6). Il migliore: Cristiano Ronaldo 7,5. All. Pirlo 6,5
La Juventus esce sprintando dai blocchi di partenza post-sosta Nazionali e inizia nel migliore dei modi il tour de force che occuperà la squadra fino a Natale. Balzati al momentaneo secondo posto in Serie A, i bianconeri devono pensare ora ad archiviare il passaggio del turno in Champions League, martedì 24 novembre all’Allianz Stadium contro gli ungheresi del Ferencvaros.
Il prossimo appuntamento in campionato, invece, sarà sabato 28 novembre, ospiti del neopromosso Benevento. Contro il Cagliari, il cammino verso una Juve vincente sembra essere stato tracciato. Toccherà ora a Pirlo dare continuità a questo progetto tattico e trovare quella seconda vittoria di fila per ora sempre sfumata. Anche se, con un Cristiano Ronaldo così, tutto è più semplice.
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