A San Siro il Milan supera col minimo scarto un Torino volitivo ma poco concreto. Un gol di rapina di Giroud nel primo tempo porta i rossoneri in testa alla classifica con 28 punti in 10 partite.
Milan – Torino partita serie AÂ Tre punti che pesano come un macigno per il Diavolo, dopo una partita tiratissima, scorbutica e tignosa tra due squadre tanto solide in fase difensiva quanto evanescenti in attacco.
Il peso specifico della vittoria rossonera nella decima giornata del campionato di serie A è inversamente proporzionale alla prestazione “a scartamento ridotto” offerta dagli uomini di Pioli. A San Siro Leao e compagni sono apparsi poco ispirati e piuttosto abulici, contro un Torino ben messo in campo e spesso padrone del centrocampo.
Tuttavia, sia Tatarusanu che Milinkovic-Savic non hanno dovuto sporcarsi più di tanto i guantoni, e alla fine al Milan è bastato un guizzo sotto porta di Giroud per issarsi in (provvisoria) solitudine in testa alla classifica, con lo stupefacente score di 28 punti in 10 partite.
I rimpianti per Juric si concentrano nella ripresa, quando il Toro ha sfiorato in almeno un paio di circostanze un pareggio che, alla fine dei conti, non sarebbe stato immeritato.
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Milan-Torino primo tempo
La gara appare bloccata fin dalle prime battute. La compattezza difensiva del Toro lascia ben pochi spazi alle iniziative rossonere, che si arenano sempre prima di giungere al limite dell’area di rigore. Ma, se il Milan non trova sbocchi, la squadra di Juric esercita un predominio territoriale sterile e spuntato, senza mai riuscire a spaventare Tatarusanu.
Così, l’unica emozione di un primo tempo “sporco” e compassato è proprio il gol con quale Giroud scardina la cassaforte granata. Un episodio nato dagli sviluppi di un calcio da fermo: l’unico modo con il quale si poteva “stappare” una sfida così chiusa. Al 13′, sul corner dalla destra di Tonali Krunic svetta di testa e trova una sponda preziosa per Giroud, che sottomisura precede tutti e capitalizza da due passi.
La prima frazione si conclude con qualche abbozzo di azione offensiva da entrambe le parti, ma senza altri sussulti.
Milan-Torino secondo tempo
Nella ripresa i granata prendono ulteriormente possesso del centrocampo, e lasciano al Milan il contropiede. Ma i due reparti avanzati continuano a non pungere, producendo solo occasioni potenziali sfumate al momento di indovinare l’ultimo passaggio.
La squadra di Pioli appare oggi in versione operaia e utilitaristica: difende bene, amministra il risicato vantaggio e quando può si distende in avanti sfornando, però, appena un paio di velleitarie conclusioni dalla distanza. Il Torino, al netto di un giropalla insistito e di discreta qualità , si perde sempre sul più bello: manca la zampata risolutiva. Anche perché Belotti, in precarie condizioni fisiche, non è in giornata e viene sostituito da Sanabria.
Due lunghi brividi corrono però sulla schiena dei tifosi milanisti. Al 76′ Sanabria scalda i guanti a Tatarusanu con un sinistro in diagonale da posizione ravvicinata, ma soprattutto Praet, a cinque minuti dalla fine, batte di destro di controbalzo da dentro l’area e trova la deviazione assassina di Tomori. La palla si impenna, scavalca il portiere ma scheggia la traversa, facendo tirare un grande sospiro di sollievo a Pioli.
Al fischio finale tutto lo stadio si scioglie in un’esultanza liberatoria. Milan balbettante ma vincente, Toro che esce da San Siro a testa alta ma consapevole di avere le polveri bagnate.
Milan-Torino, le pagelle
Milan: Tatarusanu 6, Calabria 6, Tomori 6,5, Romagnoli 6 (1′ st Kjaer 6), Kalulu 5,5 (1′ st Theo Hernandez 6), Kessie 6, Tonali 6 (20′ st Bakayoko 6), Saelemaekers 5,5, Krunic 6 (21′ st Bennacer 6), Leao 5,5, Giroud 6,5 (42′ st Ibrahimovic sv)
Allenatore: Pioli 5,5
Torino: Milinkovic 6, Djidji 6,5, Bremer 6,5, Buongiorno 6 (1′ st Rodriguez 6), Singo 5,5 (30′ st Vojvoda sv), Lukic 5,5, Pobega 6, Aina 5,5 (35′ st Zaza 5), Linetty 6 (9′ st Praet 6,5), Brekalo 5,5, Belotti 5,5 (9′ st Sanabria 6)
Allenatore: Juric 6
Arbitro: Aureliano 6
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Milan, i migliori e i peggiori
Prova convincente di tutta la retroguardia rossonera, pur raramente sollecitata dagli attaccanti granata. Solo Kalulu pare un po’ in difficoltà , e infatti viene sostituito all’intervallo.
A centrocampo tutti si limitano a fare il compitino. In avanti Leao appare macchinoso e un tantino lezioso, mentre Giroud offre una prova di sostanza e, senza esaltare, timbra la rete decisiva.
Torino, i migliori e i peggiori
In casa Toro note positive dal pacchetto arretrato (Bremer e Djidji su tutti). L’attacco, fino all’ingresso di Sanabria al posto di Belotti – chiaramente ancora fuori condizione – è un elogio al vorrei ma non posso. Poi il centravanti paraguayano catalizza il gioco e va vicinissimo al pareggio a un quarto d’ora dal novantesimo.
Zaza entra nel finale, ma fa più confusione che altro e sbaglia quasi tutti i palloni.
Milan e Torino, i prossimi impegni
Nel prossimo turno di campionato il Milan sarà ospite della Roma: il big match dell’Olimpico è fissato per domenica 31 ottobre alle ore 20,45.
Il Torino, invece, sfiderà in casa la Sampdoria sabato 30 ottobre alle 20,45.
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Nato a Cagliari nel 1980, è giornalista pubblicista dal 2009. Si è occupato soprattutto di cultura, cronaca e sport. Il calcio, assieme alla scrittura, è la sua più grande passione. Ha pubblicato due libri dedicati al Cagliari Calcio e altri due volumi – arricchiti da interviste esclusive ai calciatori protagonisti – sulle imprese della Nazionale italiana ai Mondiali di Italia ’90 e di Germania 2006.