Il Napoli subisce la sua prima sconfitta stagionale in serie A imitando il Milan battuto ieri sera a Firenze, la classifica ora è più corta
Un Napoli coraggioso e determinato, ma soltanto nel quarto d’ora finale, riesce a mettere in piena crisi un’Inter che sembrava padrona del campo e del risultato al termine di una partita sostanzialmente dominata per almeno 75 minuti dai nerazzurri.
Inter- Napoli, la partita
Nella partitissima del 13esimo turno del campionato di Serie A, San Siro si presenta con una cornice di pubblico di tutto rispetto. Da una parte l’Inter, che insegue e deve recuperare. Dall’altra il Napoli che ha la grande occasione di tornare in testa alla classifica staccando il Milan, sconfitto ieri. Ne esce una partita vera, maschia, molto fisica. Pur con qualche errore di troppo, considerando il valore delle due squadre, che finisce però per incentivare lo spettacolo.
È proprio un errore di valutazione dell’Inter, dopo poco meno di un quarto d’ora, a consentire a Zielinski di trovare il gol del vantaggio con una precisa conclusione che supera Handanovic.
La reazione dell’Inter non tarda a manifestarsi. Un fallo di mano di Koulibaly, su una conclusione di Barella, provoca il rigore che Calhanoglu, infallibile dal dischetto, trasforma. A quel punto il Napoli si spegne, e comincia ad andare in affanno. E l’Inter a prendere in consegna la partita soprattutto grazie alle accelerazioni di Barella, nonostante un Lautaro non particolarmente ispirato e un Correa a tratti avulso dal gioco. Il gol del vantaggio arriva in modo comunque episodico, su calcio piazzato. Calhanoglu, dalla bandierina, imbecca Perisic che anticipa tutti sul primo palo. E l’Inter va al riposo in vantaggio.
Dopo due clamorose palle gol sprecate dai padroni di casa, i nerazzurri trovano anche la terza rete. A firmarla è proprio Lautaro Martinez, fino a quel momento piuttosto in ombra, su un’invenzione di Correa. E tanto dovrebbe bastare all’Inter per condurre importo una gara fino a quel momento mai in discussione. E invece, mentre i cambi dei nerazzurri lasciano a desiderare, quelli del Napoli – in particolare Mertens – riaprono la partita. Con la squadra di Spalletti sempre più riversata in attacco è proprio il belga a marcare il gol che riapre il match con una conclusione sensazionale dalla lunga distanza.
Il finale è palpitante. Uno scontro di gioco manda KO Dzeko e Ospina che rimangono in campo feriti e storditi. Ma a sembrare stordita, negli ultimi minuti, è soprattutto l’Inter che rischia clamorosamente di capitolare nei secondi finali. Prima Handanovic e si fa piegare le mani da una gran conclusione di Mario Rui, con la palla che rimbalza fortunosamente sulla traversa. Poi è Mertens, solo davanti alla porta, a mettere sul fondo la clamorosa occasione del pareggio.
Vince l’Inter, il campionato ringrazia: le distanze sono ancora ampie ma ora, in 7 punti, ci sono quattro squadre.
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Il tabellino
INTER – NAPOLI 3-1 Â
18′ Zielinski, 25′ rig. Calhanoglu 44′ Perisic, 61′ Lautaro Martinez, 78′ Mertens
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu (62′ Vidal), Perisic; Lautaro, Correa (62′ Dzeko).
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano, Osimhen (54′ Petagna), Insigne.
Ammonizioni: Osimhen, Koulibaly, Rrahmani, Calhanoglu, Vidal, Handanovic
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.