Vittoria importantissima della Juventus che sbanca l’olimpico grazie a due calci di rigore trasformati da Bonucci agganciando la Lazio in classifica
Una Juventus double face, che ha vinto e convinto in Champions League conquistando con largo margine l’accesso agli ottavi di finale della competizione europea. Ma che continua a stentare in campionato e deve recuperare ancora moltissimi punti alle battistrada Milan e Napoli. La vittoria dell’Olimpico contro la Lazio rappresenta una vera boccata d’ossigeno. Tanto più dopo due sconfitte consecutive…
Lazio- Juventus, la partita
La Lazio è costretta a rinunciare ancora una volta a Immobile schierando Petagna come terminale offensivo. Ma anche la Juventus ha i suoi problemi, soprattutto quando dopo un solo quarto d’ora di gioco è costretta a rinunciare a Danilo che esce in barella, sostituito da Kulusevski. La Lazio, schierata da Sarri in modo estremamente aggressivo, cerca in tutti i modi di prendere il controllo del gioco ma, dal punto di vista tattico, è Allegri – di fatto – a vincere la partita. Cancellate dal campo le fonti del gioco avversario, infatti, la Juventus prende il sopravvento grazie anche a un paio di episodi favorevoli che, per quanto contestati, non sembrano mettere in discussione quella che sostanzialmente è una vittoria giusta.
Al 19’ un fallo di mano in area di Cataldi, dopo una lunga consultazione della VAR, viene giudicato degno del calcio di rigore. Bonucci trasforma un penalty pesantissimo. La Lazio reagisce, ma lo fa in modo più nervoso che costruttivo e alla fine, quello che produce, è davvero poco. L’unico che sembra avere le idee quantomeno chiare è Milinkovic-Savic che, alla fine, si trova a fare quasi tutto da solo alle spalle di una linea offensiva davvero spuntata.
La Juventus, senza strafare, restando organizzata e compatta, nel corso del secondo tempo contiene le sfuriate avversarie e, alla prima occasione, chiude la partita. É Chiesa, in pieno contropiede, a sfruttare un’uscita avventurosa dalla propria area di rigore di Pepe Reina che poi stende l’attaccante avversario in area. É ancora calcio di rigore, indiscutibile, che Bonucci trasforma.
Finale nervoso con Sarri e Allegri che finiscono ammoniti e con tante discussione da parte della Lazio nei confronti dell’arbitro Di Bello. Ma, di fatto, il risultato deve essere considerato giusto. Non è tanto la Juventus che abbia fatto di più e meglio. Quanto la Lazio che non è mai riuscita a produrre quasi nulla di davvero pericoloso verso la porta di Szczesny.
Una vittoria fondamentale anche per la classifica dei bianconeri che agganciano la Lazio e tornano a respirare le posizioni europee.
Il tabellino
LAZIO – JUVENTUS 0-2
22’ e 81’ Bonucci su rigore
LAZIO (4-3-3): Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi (84’ Basic), Luis Alberto; Felipe Anderson (75’ Moro), Pedro, Zaccagni (65’ Muriqi).
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo (17’ Kulusevski), Bonucci, De Ligt, Pellegrini; Cuadrado, Locatelli (89’ Betancur), McKennie, Rabiot; Chiesa, Morata (84’ Kean).
Ammoniti: Cuadrado, Hysaj, Reina, Luis Alberto, Sarri, Allegri.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.