Prima uscita per la Nazionale di Luciano Spalletti, si comincia dalla Macedonia del Nord. Orario partita.
Il futuro della Nazionale è Luciano Spalletti, invocato alla guida degli Azzurri dopo le dimissioni di Roberto Mancini che da qualche giorno è già al lavoro come CT della nazionale dell’Arabia Saudita.
L’unica certezza sono i prossimi capitoli della qualificazione all’Europeo che, dopo la sconfitta all’esordio contro l’Inghilterra, non possono in alcun modo essere dati per scontati.
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Gli appuntamenti sono contro Macedonia del Nord, sabato sera a Skopjie, e Ucraina, martedì sera a San Siro, nella speranza che il pubblico a poco a poco si riavvicini e che l’interesse torni circondare una squadra che di fatto ricomincia da zero.
Praticamente nuovo tutto lo staff di Spalletti con l’esordio di Gigi Buffon nei panni di capodelegazione, ereditando il ruolo che fu del compianto Luca Vialli: “Questa sola idea mi inorgoglisce – ha detto con una punta di commozione l’ex portiere della Nazionale, di Juventus e Parma – ma non prendo il suo posto. Nessuno può prendere il posto di Luca. Posso portare in dote a questa squadra la mia esperienza, la mia passione, il rispetto che ho per la maglia Azzurra e la voglia di vincere che ha sempre caratterizzato il mio percorso di calciatore. Voglio solo essere utile”.
Luciano Spalletti “Una maglia di cui essere orgogliosi”
Le dichiarazioni di Spalletti non sono di circostanza. Le parole del tecnico campione d’Italia con il Napoli sono anche un richiamo: “Questa maglia è un onore ma bisogna avere anche voglia e desiderio di vestirla. Non chiamerò mai persone che non siano felici di vestirla, o calciatori che mettano gli interessi del club davanti a tutto. Dalle società mi aspetto collaborazione: non dovremo essere mai in contrasto, cercherò sempre di avere un rapporto continuo di collaborazione con gli allenatori di Serie A”.
Spalletti è il 21esimo CT unico nella storia della Nazionale: “Non so se sono il miglior allenatore possibile, ma posso garantire che sarò il miglior Spalletti possibile”.
Nel suo staff insieme a Buffon figurano il suo vice storico, Marco Domenichini, lo stesso alleato con Sampdoria, Venezia, Udinese, Ancona, Roma, San Pietroburgo, Roma, Inter) e infine Napoli. Ma anche Daniele Baldini, suo fedelissimo a Empoli, Sasà Russo – anche lui a Napoli – i due preparatori Francesco Sinatti e Franco Ferrini, con il tecnico all’Inter. Preparatore dei portieri è Marco Savorani, con Alessandro Pane, Giorgio Venturin e Marco Scarpa nel suolo di osservatori.
I convocati, prime defezioni
Primi problemi da risolvere per Luciano Spalletti sono le defezioni di Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini, che hanno accusato un risentimento muscolare. Dopo l’ultimo allenamento non sono nemmeno partiti per Skopje e hanno fatto rientro ai loro club. Al momento il CT ha deciso di non sostituirli.
I convocati restano 27. Da sottolineare la scelta di non convocare Jorginho e Verratti ma anche Scamacca, in gol con l’Atalanta ma con ancora con pochi minuti di autonomia – secondo Spalletti. Spicca la prima chiamata per il difensore della Lazio Niccolò Casale oltre al ritorno di Zaccagni, Biraghi, Mancini e Locatelli.
L’elenco dei convocati
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Nicolò Casale (Lazio), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Wilfried Gnonto (Leeds), Ciro Immobile (Lazio), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).
La Macedonia del Nord
L’Italia arriva alla sfida contro la Macedonia del Nord dopo la sconfitta in casa contro l’Inghilterra e la vittoria di Malta. Si giocherà allo stadio Nazionale di Skopje, l’Arena Proheski, un impianto storico che una volta si chiamava Federico II. Ci si attende il tutto esaurito, e dunque 33mila persone, per una squadra non particolarmente lanciata considerando le ultime uscite ufficiali: dieci gol subiti in due partite, sette contro l’Inghilterra e tre in questo stesso stadio all’esordio dall’Ucraina. Due partite e 0 punti. Il capitano della nazionale azzurra sarà Ciro Immobile.
Arbitra il tedesco Felix Zwayer, si gioca alle 20.45 con diretta televisiva su RAIUno e in streaming su RAIPlay.
Queste le probabili formazioni
Macedonia del Nord (4-2-3-1): Dimitrievski; Zaykov, Velkovski, Musliu, Aliovski; Atanasov, Ademi; Elmas, Bardhi, Trajkovski; Miovski
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Cristante, Tonali; Raspadori, Immobile, Politano
Al termine della partita l’Italia rientrerà a Coverciano per completare la preparazione in vista della seconda partita per la qualificazione all’Europeo, in programma contro l’Ucraina martedì’ sera alle 20.45.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.