Nazionale, Italia senza mondiale. Vince la Macedonia

La Nazionale italiana di calcio non andrà ai mondiali dopo la sconfitta subita in casa con la Macedonia. Sintesi della partita

L’Italia stecca i playoff per il mondiale contro la Macedonia del Nord e non andrà in Qatar (21 novembre – 18 dicembre). Dopo la debacle di quattro anni fa, la nazionale ripete le qualificazioni contro la Russia e per gli italiani il mondiale resterà solo uno spettacolo televisivo. Contro il Portogallo il prossimo 29 marzo alle 20.45 si giocherà il pass al mondiale di calcio 2022 la Macedonia.

mancini play off mondialiFormazioni Italia Macedonia

Gli Azzurri allenati da Mancini si sono proposti con un 4-3-3 molto offensivo: Donnarumma; Florenzi, Mancini (dal 44′ st Chiellini), Bastoni, Emerson; Barella (dal 32′ st Tonali), Jorginho, Verratti; Berardi (dal 44′ st Joao Pedro), Immobile (dal 32′ st Pellegrini), Insigne (dal 18′ st Raspadori).
Il tecnico della Macedonia Milevski oppone un compatto 4-4-2 composto da: Dimitrievski; S. Ristovski, Velkovski (dal 40′ st Ristevski), Musliu, Alioski; Nikolov (dal 13′ st Spirovski), Ademi (dal 13′ st Ashkovski), Bardhi, Churlinov; M. Ristovski (dal 26′ st Miovski), Trajkovski.
Ad arbitrare la gara è stato il francese Turpin che ha assegnato un minuto e cinque minuti di recupero nei due tempi regolamentari.

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Pubblico e atmosfera a Palermo

Il Renzo Barbera di Palermo non ha deluso le attese. Lo stadio, pieno in ogni ordine e grado, ha reso incandescente l’atmosfera del playoff mondiale. Per la prima volta dall’inizio della pandemia uno stadio italiano è tornato ad ospitare un pubblico da tutto esaurito.
La Macedonia del Nord è stata accompagnata da applausi che ha seppellito i pochi fischi durante il proprio inno, prima dell’unisono per quanto scritto da Mameli. L’inno nazionale italiano è stato cantato da calciatori, staff tecnico e anche dal pubblico presente, regalando quelle emozioni che solo lo sport sa dare.

Primo tempo Italia Macedonia

È dell’Italia il primo squillo: al terzo minuto la nazionale dopo un buon forcing che lascia poco spazio agli avversari porta Emerson al tiro, alto.
I campioni d’Europa in carica partono molto aggressivi, con un tempo a senso unico, senza però riuscire a creare densità in area di rigore. In difficoltà gli ospiti, che difendono bene dentro all’area di rigore lasciando ai padroni di casa la sola soluzione del cross.
Ghiotta l’opportunità per gli Azzurri al 30′. Il portiere macedone sbaglia il disimpegno rasoterra regalando la sfera a Berardi, il quale pecca di cattiveria, appoggiando a sua volta a centro porta dove Dimitrievski riesce ad arrivare. Pochi secondi dopo Verratti infila verticalmente per Immobile, il tiro del bomber è però deviato sopra la traversa ancora dal numero uno ospite.
Terribile la leggerezza difensiva di Mancini, che si fa rubare palla per la ripartenza di Churlinov, è grazie al super intervento di Florenzi che si evita il peggio.

Secondo tempo

Non cambia l’inerzia della partita nel secondo tempo. Italia che si propone offensiva, Macedonia che cerca la ripartenza dimostrando compattezza difensiva e un po’ più di possesso palla. Occasione al nono minuto per Berardi che si accentra dalla fascia per poi far partire un tiro a giro che  si spegne di mezzo metro lontano dal palo alla destra del portiere. Lo stesso giocatore del Sassuolo spara alto dal limite dell’area quattro minuti dopo. L’Italia continua a provarci e cerca la rete anche da calcio d’angolo, ma non c’è verso.

Il tempo scorre via lento fino al 92′ quando la Macedonia del Nord si porta in vantaggio grazie ad un lampo da fuori area di Trajkovski che si si insacca alla destra di Donnarumma. I campioni d’Europa salutano il mondiale per la seconda volta consecutiva ancor prima di andarci.

 Precedenti

La nazionale non aveva mai perso in casa nelle qualificazioni ai mondiali. Prima della partita contro la Macedonia erano 48 le vittorie, mentre 11 i pareggi. Per quanto riguarda lo scontro con i macedoni, le due gare disputate nelle qualificazioni del 2018 sono finite 3-2 per gli Azzurri a Skopje, mentre a Torino era finita 1-1.

Il Commento

Considerevole il divario tecnico tra la nazionale italiana e quella macedone. Troppo per non chiudere subito la gara, rischiando nelle (poche) ripartenze degli ospiti. L’Italia propone un buon pressing alto che non porta però al tiro pulito grazie anche alla grande densità degli ospiti all’interno dell’area. Così restano solo i cross, quasi sempre respinti dai lunghi in rosso, o il tiro da fuori. Emblematico il fatto che il primo tiro macedone arrivi al 46′, senza tra l’altro impensierire troppo Donnarumma.

Il cammino della Nazionale italiana verso i Mondiali del Qatar 2022 si chiude qui, restano la delusione e tante polemiche.

Ben tornato!