Non c’è molto da dire. E non ci sono rimpianti: il Bayern vince 3-0 e passa con pieno merito ai quarti di finale di Champions League. Una partita che ha ribadito la netta superiorità della squadra bavarese: anche se la Lazio poteva sfruttare molto meglio un’unica occasione da gol che nel primo tempo avrebbe anche potuto fare la differenza.
Bayern Monaco-Lazio 2-0
Forte della vittoria di misura dell’Olimpico grazie a un rigore di Immobile, la Lazio ha cominciato a subire le offensive avversarie fin dall’inizio della partita facendo una gran fatica a uscire dalla propria tre quarti.
L’Allianz Arena firma una sorta di tregua armata nei confronti del tecnico Tuchel contestato ormai da tempo, ma anche della squadra che ha affrontato un clima pesante nel corso degli ultimi mesi.
Il Bayern attacca ma a parte una certa supremazia territoriale nel corso delle prime fasi di gioco si vede poco. Un paio di conclusione, in particolare con Guerreiro e Musiala. Ma è proprio Rafa Guerreiro a sprecare la migliore occasione dei padroni di casa al 24’, un ottimo pallone in area di rigore che Marusic riesce a respingere.
Al 37’ l’episodio che di fatto caratterizza non solo questa partita ma l’intero doppio confronto: Immobile si ritrova solo davanti alla porta con un pallone che chiede solo di essere spedito in porta. E invece il tuffo di testa del bomber vede il pallone finire fuori. Clamorosamente.
Con i se e con i ma nel calcio non si può dimostrare nulla. Ma intanto con la Lazio in vantaggio forse avremmo assistito a un finale diverso.
Il Bayern rimonta
Due minuti dopo l’occasione sprecata da Immobile, il Bayern va in vantaggio con Harry Kane: lancio di Pavlovic che Guerreiro corregge di testa per il colpo di testa vincente del fuoriclasse inglese. Ivan Provedel non riesce a trattenere e la palla si insacca.
Sullo slancio arrivano una clamorosa palla gol per il raddoppio: è Musiala che in piena area sceglie l’angolo più lontano mandando il pallone sul fondo. Ma è questione di minuti: il Bayern attacca, la Lazio resta alle corde e subisce il raddoppio. Da azione di calcio d’angolo De Ligt raccoglie un pallone e lo scaraventa al volo in area con Muller che segna un grandissimo gol di testa.
https://youtu.be/j-n5-QC_xKY?si=uN-ttugmsKHfDrsJ
Nella ripresa ci si aspetterebbe una reazione da parte della Lazio che invece non riesce praticamente mai ad alzare il tono di una partita ormai dimessa: Bayern a senso unico all’attacco per chiudere i conti. A prendersi la responsabilità di timbrare il biglietto verso i quarti di finale è il solito Harry Kane, un gioco da ragazzi per lui spingere in rete il gol del 3-0 dopo una respinta di Provedel sul tiro iniziale di Sané. Per Kane 33esimo gol stagionale.
Il Bayern gioca in modo spettacolare e piacevolissimo: arrivano altre due o tre occasioni importanti con Musiala, che coglie un palo, Muller che costringe Provedel a un altro miracolo e Sané che sfiora il bersaglio in almeno altre due occasioni.
Le altre partite di Champions
La Lazio è il secondo pezzo dell’Italia che lascia la Champions League; il primo che abbandona definitivamente le Coppe Europee. Nell’altro match degli ottavi di finale passa il PSG di Donnarumma che batte a San Sebastian in trasferta la Real Sociedad.
La prossima settimana tocca a Inter e Napoli, impegnate in trasferta: nerazzurri a Madrid contro l’Atletico, battuto di misura a San Siro, Napoli a Barcellona dopo il pareggio del Maradona.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.