La Roma regge l’urto del Bayer Leverkusen e conquista la seconda finale europea consecutiva
In una partita di grandissima sofferenza la Roma difende con ostinazione la propria porta e conquista la seconda finale di fila dopo quella dello scorso anno vinta a Istanbul in Conference League.
Partita di grande determinazione quella della Roma contro una squadra fisicamente intensissima, ma non particolarmente precisa. Non era facile reggere emotivamente fino al termine, senza innervosirsi né commettere errori. Festa grande per una squadra che scopre si scopre matura e attenta. E festa grande per i tifosi giunti in Germania…
Bayer Leverkusen-Roma, primo tempo senza gol
Roma che non può certo accontentarsi del gol di Bove che costituisce un magro vantaggio dopo la gara d’andata. Giallorossi che devono tenere conto anche di tante assenze e di una condizione atletica un po’ appesantita da panchina corta e molti cambi che lasciano poca scelta a Mourinho. Ma non sembra risentirne la squadra giallorossa, subito pericolosa con Pellegrini che calcia a lato su sponda di Abraham. Bayer comunque pericoloso. Wirtz calcia malissimo da ottima posizione, poco dopo fa meglio Diaby che conclude un micidiale contropiede con un gran tiro che si stampa sulla traversa.
Aspirine sempre molto aggressive e la Roma che fatica a controllare e ripartire. Rui Patricio decisivo su una conclusione dalla lunga distanza di Demirbay, pericoloso anche pochi minuti dopo con un altro bel tiro che impegna il portiere portoghese della Roma. Quadro ancora più complicato per Mourinho costretto a rinunciare anche a Spinazzola che esce dal campo con qualche problema muscolare: al suo posto Zalewski. Il ritmo incessante del Bayer è davvero frenetico. Ma la Roma, pur accusando qualche sbandamento, regge.
Bayer Leverkusen-Roma, 0-0: è finale!
Mourinho in avvio di ripresa sceglie di inserire Wijnaldum al posto di Belotti. Un tentativo di dare velocità e agilità di ripartenza che nel corso del primo tempo sono quasi completamente mancate alla Roma.
Il Bayer butta sul campo tantissime energie in una gestione molto dispendiosa. Giallorossi attenti e coperti con Mancini, problemi muscolari anche per lui, che resta in campo a fatica. Deve invece uscire Celik, sostituito da Smalling a sua volta di nuovo in campo dopo un lungo infortunio. È una partita non bella ma di grande sofferenza e abnegazione da parte della squadra di Mourinho costretta a stare dietro in una crescente tensione.
Altri tiri dalla distanza, sempre Demirbay il più pericoloso, con Rui Patricio che fa ottima guardia. Pericolosissimo Tah con l’ennesimo tiro da fuori area, poi Azmoun, altro tiro a poca distanza dai pali.
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Recupero interminabile…
Il finale diventa un autentico assedio da parte dei tedeschi che oltre a un gran numero di conclusioni cercano anche di trovare qualche soluzione palla a terra con una difesa della Roma chiusissima. Altra sofferenza in una partita che sembra non finire mai.
La Roma riesce nella non facile impresa di mantenersi calma e attenta e porta a casa un risultato sofferto e fondamentale al termine di un recupero interminabile.
Giallorossi in finale, la seconda finale europea in un anno dopo quella vinta lo scorso anno a Istanbul, un risultato davvero straordinario per la squadra e per Mourinho che è riuscito nell’impresa che lo scorso anno, molto ambiziosamente, aveva proclamato. Riportare la Roma ai vertici del calcio europeo.
Prossima tappa Budapest, stadio Ferenc Puskas per la finale di Europa League in programma mercoledì 31 maggio alle ore 21. La Roma giocherà contro il Siviglia – sei trofei di Europa League in bacheca, che ha eliminato ai tempi supplementari la Juventus, sempre più delusa da una stagione disastrosa cui un campionato di Serie A tra le prime quattro potrebbe anche non bastare.
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In finale anche la Fiorentina che vince a Basilea 1-3 ai tempi supplementari. Viola che si giocheranno la Conference League contro il West Ham.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.