Giappone vs Svezia, vittoria che vale la semifinale per la Svezia che domina per quasi tutta la gara ma soffre in un confuso finale
Risultato giusto al termine di una partita che la Svezia domina per gran parte del tempo pur rischiando moltissimo nel finale quando l’intensità agonistica del BlÃ¥gult è venuta meno e il Giappone a poco a poco ha alzato il livello e l’intensità del suo gioco.
Impressionante, tuttavia, la superiorità della Svezia che per oltre un’ora di gioco non ha mai concesso al Giappone di fare la sua partita, relegandolo a un ruolo di comprimario nella propria trequarti e impedendo quasi alla nazionale nipponica di uscire dalla metà campo.
Giappone vs Svezia 1-2
L’aggressività con la quale la Svezia impone il suo gioco è micidiale. Dopo una decina di minuti il possesso palla è tutto a vantaggio delle svedesi. E al Giappone non resta altro che rintuzzare e cercare di ripartire con scarsissimi risultati. Le sventagliate su calcio di punizione della Svezia mettono in enorme difficoltà la retroguardia nipponica che anche da un punto di vista fisico, fatica molto a tenere il campo. É una pura e semplice questione di centimetri e di peso….
Giappone vs Svezia, i gol
Il vantaggio arriva su una zampata della solita Ilestedt, già decisiva con i suoi colpi di testa contro l’Italia. Stavolta è lei, difensore centrale, a trasformarsi in bomber di razza raccogliendo gli esiti di una corte respinta della difesa giapponese sul solito calcio di punizione che sviluppa una gran mischia in area di rigore.
Immediatamente dopo è Kosovare Asllani a ricevere uno splendido pallone tagliente da Bjorn che la centrocampista del Milan, capitano della nazionale svedese, calcia con precisione direttamente sul palo.
Il tentativo da parte del Giappone di riaprire la partita inserendo fin dall’inizio della ripresa Endo, sembra spegnersi sul nascere. Maldestro e sfortunato fallo di mano di Fuka Nagano che Filippa Angeldal trasforma dal dischetto.
Poi nel finale, quando tutto sembra ormai apparecchiato per la festa della Svezia, il Giappone viene fuori alla distanza. Un rigore regalato, e francamente inesistente, quello concesso a Riko Ueki che inciampa e si lascia cadere. Ma il suo penalty si stampa sulla traversa…
Tuttavia gli sforzi del Giappone pagano quando all’87’ sugli sviluppi di una clamorosa traversa di Aoba Fujino su punizione è Honoka Hayashi a insaccare in mischia.
I dieci minuti di recupero si trasformano in una vera agonia per la Svezia che deve soffrire fino all’ultimo istante, vedendo in discussione una partita dominata fisicamente e tatticamente per quasi tutta la sua lunghezza. Svezia in semifinale, affronterà nella prima semifinale in programma martedì ad Auckland, tutta europea, la Spagna che in nottata ha battuto ai tempi supplementari l’Olanda.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.