FIFA Women’s 2023: Filippine-Svizzera, chi perde è già fuori

FIFA Women’s 2023, partita tra Filippine e Svizzera primo scontro diretto a esclusione del mondiale di calcio femminile. Data orario italiano partita

Svizzera calcio femminile
Un momento storico, il gol di Humm ai supplementari contro il Galles – Credit Federazione Svizzera

Il meccanismo della FIFA Women’s 2023 World Cup è estremamente semplice. In una fase a gironi con tre sole gare da giocare il pareggio serve a poco e una sconfitta, soprattutto alla prima uscita, rischia già di essere decisiva in senso negativo. Sotto questo aspetto la  partita tra la nazionale delle Filippine e la Svizzera femminile è un vero e proprio scontro diretto che rischia di costare carissimo alla squadra che uscirà battuta.

FIFA Women’s 2023 Gruppo A, Filippine-Svizzera

Il gruppo A, che include la Nuova Zelanda, padrona di casa è protagonista della partita inaugurale contro la fortissima Norvegia, è indubbiamente atipico proprio per la presenza di una squadra che è favorita solo sulla carta da un punto di vista logistico, quella neozelandese, ma che non può essere considerata un’autorevole candidata al passaggio del turno se si valuta la sua consistenza tecnica. Lasciando la Norvegia un gradino al di sopra di tutti, sicuramente candidata al primo posto del gruppo, tutte le altre sfide risultano decisive per agganciare la seconda posizione, l’unica utile per accedere agli ottavi di finale.

La sfida tra Filippine e la Nazionale di calcio femminile della Svizzera è davvero interessante, ma lascia spazio a ben poche possibilità per la squadra asiatica che ha già ottenuto la sua prima grande vittoria ottenendo l’accesso a questo torneo.

La nazionale femminile filippina, infatti, è la prima rappresentativa dell’arcipelago a conquistare la fase finale di un campionato del mondo, impresa che la squadra maschile non è mai riuscita a ottenere. Un risultato straordinario se si considera che la rappresentativa nazionale delle Filippine, fino a pochi anni fa, non era nemmeno considerata dal ranking internazionale mentre oggi figura al mondiale grazie agli straordinari progressi evidenziati nel corso della Coppa d’Asia, clamorosamente vinta contro ogni pronostico lo scorso anno.

Molti i meriti del CT Alen Stajcic che è riuscito a realizzare un’impresa che fino a pochi anni fa sembrava assolutamente impossibile.

Pronostico chiusissimo per le simpatiche Filipinas, 46esima posizione nel ranking mondiale ma con ben poca esperienza internazionale anche se quasi tutte le giocatrici della rappresentativa giocano all’estero, in Europa, Sudamerica e Australia.

A dispetto di un’unica presenza nel FIFA Women’s World Cup che risale a otto anni fa, la nazionale Svizzera femminile è una realtà ormai consolidata.

La squadra elvetica arriva a questo mondiale dopo il secondo posto alle spalle della nazionale azzurra in un girone di qualificazione equilibratissimo ma grazie al ripescaggio della seconda fase conquistato a spese di Croazia, Moldova e Galles.

Svizzera che tuttavia ha parecchie difficoltà in fase offensiva e poca dimestichezza con la vittoria, l’ultima delle quali è in archivio dall’11 ottobre scorso, ai tempi supplementari contro il Galles nella partita decisiva per conquistare il passaggio a questi mondiali. Da allora due sconfitte contro Danimarca e Islanda e ben 5 pareggi l’ultimo dei quali, 0-0, contro il Marocco, proprio come l’Italia.

Filippine
Le Filippine sul campo di allenamento con la mascotte Tazun – Credit Federazione Filippine

 Svizzera e Filippine, le giocatrici da tenere d’occhio

Il capitano elvetico Lia Walti ha seriamente il corso il rischio di essere assente a questo Mondiale 2023 a causa di un infortunio alla caviglia nella fase finale della stagione di club con l’Arsenal. Con molta cautela si è unita al gruppo e sarà regolarmente parte della spedizione anche se potrebbe essere risparmiata nel match contro le Filippine, probabilmente il più semplice di un girone che vedrà la Svizzera affrontare poi nell’ordine prima la Norvegia e infine la Nuova Zelanda.

Filippine che giocano con un classico 4-4-2 ma che soprattutto dovranno dimostrarsi emotivamente all’altezza di un palcoscenico che non è mai stato così grande per giocatrici sicuramente non abitate a questo livello di competizione. Tra le Filipinas che meritano una citazione, sicuramente, l’attaccante ventisettenne Sarina Bolden che gioca in Australia con i Western Sydney Wanderers, 22 gol in 36 partite, elemento chiave della vittoria nella recente Coppa d’Asia. Centrocampo affidato ai tempi e ai ritmi di Tahnai Annis, capitano 34enne della rappresentativa con 37 presenze e 14 gol. Gioca in Europa in Islanda con il Por/KA.

I nomi delle protagoniste rossocrociate sono decisamente più rappresentativi: a cominciare da Bachmann e Humm, autrice del gol decisivo contro il Galles, ma soprattutto l’esperta Crnogorcevic, 32 anni, stella del Barcellona campione d’Europa, e capocannoniere della squadra con 70 gol in 145 partite in una media realizzativa davvero importante.

La partita tra Svizzera e Filippine che chiude il primo turno di gioco del Gruppo A dopo Nuova Zelanda-Norvegia, si disputa alle 7 ora italiana a Dunedin, in Nuova Zelanda.

Vedi anche: Fifa 2023 Spagna Costa Rica

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