L’ultimo quarto di finale degli Europei femminili vede di fronte una delle favorite assolute, la Francia, e l’Olanda campione uscente: si gioca alle 21
L’ultimo quarto di finale degli Europei di calcio femminile è da considerare il più equilibrato in assoluto.
Da una parte la Francia, che tecnicamente e per talento individuale può essere considerata una delle squadre più forti in assoluto di questa edizione. Dall’altra l’Olanda, forse meno letale della versione di cinque anni fa che, in casa, alzò il trofeo, ma pur sempre da considerare di altissimo valore tecnico.
Francia, favorita d’obbligo
Le Bluettes sono partite con i fuochi d’artificio proprio contro l’Italia. Poi, perso per infortunio il loro miglior attaccante – Katoto – si sono viste costrette a rimodulare e a riorganizzare una squadra che di talento ne ha persino troppo. Tanta energia, tanta qualità che va incanalata e dosata. Tre vittorie in tre partite nella fase a gironi, una linea difensiva fisicamente imponente. Ma anche bruschi cali di tensione soprattutto nella seconda parte di gara.
La Francia che non è mai arrivata alla semifinale di un Europeo ha in questa gara la sua grande occasione di rivalsa visto che sia nel 2009 che nel 2017 fu proprio l’Olanda ad escluderla, sempre ai quarti di finale. La Francia curiosamente ha vinto tutte le sue partite nel primo tempo, senza mai segnare un solo gol nella ripresa. Da verificare la tenuta fisica delle Bluettes che spendono moltissimo nei primi 60’ di gara.
Francia-Italia 5-1
Francia-Belgio 2-1
Francia-Islanda 2-0
L’Olanda, campione senza certezze
Le Orange hanno scelta, qualità e tantissima tecnica. Ma quella di oggi non sembra la stessa squadra di cinque anni fa. E non solo perché il CT di allora, Sarina Wiegmans, nel frattempo è passata sulla panchina dell’Inghilterra. Ma anche perché tra infortuni e assenze il nuovo tecnico Parsons non è mai riuscito a schierare la squadra migliore in assoluto ma solo quella che aveva a disposizione.
L’Olanda recupera il suo bomber Vivianne Miedema, per la verità non in gran forma fino a oggi. Ma è costretta a rinunciare a Lieke Martens, un’assenza davvero di grandissimo rilievo almeno quanto quella di Katoto per la Francia. Due i precedenti che fanno sorridere l’Olanda: la vittoria ai rigori di Tampere, 5-4 del 2009, e quella di Doetinchem che spinse le Orange alla finale per poi alzare il trofeo del 2017.
Olanda – Svezia 1-1 Â
Olanda – Portogallo 3-2
Svizzera – Olanda 1-4 Â
Le formazioni e il programma di gara
Si gioca alle ore 21 al New York Stadium di Rotherham. Arbitra la croata Ivana Martincic. La squadra vincente raggiunge in semifinale la Germania, che ha eliminato l’Austria, nel match in programma mercoledì sera alle 21.
Francia: Peyraud-Magnin; Perisset, Mbock Bathy, Renard, Karchaoui; Mateo, Bilbault, Geyoro; Diani, Malard, Cascarino
Olanda: Van Domselaar; Wilms, Van der Gragt, Nouwen, Janssen; Groenen, Roord, Spitse; Van de Donk, Miedema, Brugts
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.