L’Olanda domina, rischia, soffre ma vince meritatamente contro il Portogallo in un girone dell’Europeo di calcio femminile che tuttavia resta molto incerto
Tutto può succedere. Anche che nell’ultima giornata le vittorie delle due squadre oggi sconfitte, Svizzera – battuta dalla Svezia 2-1 – e Portogallo, vincano con almeno due gol di scarto: riportando tutto in una parità generale decisa solo dal saldo dei gol.
Il Gruppo C è di gran lunga il più incerto. E così come la Svezia ha faticato molto contro la Svizzera, anche l’Olanda ha rischiato grosso contro il Portogallo.
Olanda-Portogallo 3-2
Le campionesse d’Europa partono con il botto. Giocano in modo ampio e arioso, collezionano calci d’angolo e punizioni: e su un corner è Damaris Egurdola a insaccare di testa alle spalle di Pereira. Raddoppio quasi immediato: ancora su calcio d’angolo di Spitse stavolta per l’inserimento del difensore Van der Gragt che con un tuffo molto rischioso e coraggioso. Un gol che le costa probabilmente la frattura del naso.
L’Olanda domina e potrebbe dilagare. Ma non trova altri gol. E il Portogallo, proprio com’era accaduto contro la Svizzera, recupera con due gol una situazione che sembrava disperata. Un contatto tra Janssen e Diana Silva viene reputato degno del penalty dal VAR: Carole Costa insacca dal dischetto. In avvio di ripresa, a sorpresa, il Portogallo pareggio: Diana Silva stacca perfettamente su un cross dalla destra anticipando una difesa olandese in ritardo e mal posizionata.
L’Olanda mette mano alla panchina e si scatena in attacco. Le Orange dominano. Annullato dal VAR per fuorigioco il gol di Beerensteyn che ripristina immediatamente il vantaggio. Ma è solo questione di tempo. Il Portogallo si chiude sempre di più ma non riesce né a ripartire né a tenere lontana dall’area di rigore l’Olanda che nel frattempo si fanno arrembanti. Il gol della vittoria è di Danielle van de Donk ed è un capolavoro, conclusione violentissima dai venti metri: imparabile.
L’Olanda porta a casa una vittoria che, considerando anche il successo della Svezia sulla Svizzera, non chiude i conti del girone. Non completamente…
Alle Orange, così come alla Svezia, serve almeno un pareggio nell’ultimo match in programma contro la Svizzera per accedere agli ottavi di finale. Si gioca domenica alle 18.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.