L’origano ha proprietà che fanno bene alla salute oltre a essere una pianta molto usata in cucina. Vediamo quali sono le proprietà dell’origano, come usarlo, come coltivarlo e raccoglierlo.
Origano, come usarlo, proprietà e usi in cucina
L’origano è una pianta che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Pianta aromatica per antonomasia, si trova principalmente nell’area mediterranea e ha una vasta quantità di tipologie diffuse. Quelle famose, che si trovano nei supermercati e che vengono utilizzate in cucina, sono l’Origanum Volgare e l’Origanum Majorana, ovvero la maggiorana.
Origano: proprietà e benefici
Come tutte le piante aromatiche, anche l’origano vanta una serie di proprietà terapeutiche molto efficaci per quanto riguarda i problemi di salute. Essendo una pianta ricca di vitamine, sali minerali e numerosi principi attivi, è consigliata per i problemi di digestione, facilitando il lavoro dell’apparato digerente, così come analgesico, attenuando i dolori di diversi tipi, da quelli mestruali a quelli reumatici.
Oltre a questo, suffumigi di olio essenziale di origano e bicarbonato aiutano a liberare le vie respiratorie da infiammazioni dovute a tosse o bronchiti. Oltre alla salute, l’origano è anche una pianta efficace per tenere lontane le formiche: è sufficiente distribuirlo nelle zone infestate.
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Origano in cucina, come usarlo
L’origano si distingue dalle altre piante per il suo profumo delizioso, non sorprende come quindi sia una delle erbe aromatiche più predilette dai cuochi, professionali e non, usato sia fresco sia essiccato. Il suo sapore particolare e l’aroma appetitoso che diffonde sono utilizzate per condire sughi e salse, fino alle focacce e alla pizza. Essiccato può essere utilizzato anche per delle buonissime tisane, per condire l’insalata o per insaporire qualche tipo di formaggio o dare un tocco originale alle frittate.
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Se utilizzate l’origano per eliminare acne e cellulite potreste avere delle gradevoli sorprese. Il suo olio essenziale è perfetto per effettuare massaggi che aiutino a drenare la pelle così come a diminuire il rischio di accumulo di grasso. Se avete problemi di forfora o avete la pelle grassa, impacchi di origano servono a ridurre questi piccoli inconvenienti, così come un lungo bagno all’olio essenziale di origano vi aiuta a rilassarvi.
Come fare la tua privata coltivazione di origano?
Coltivare l’origano è molto semplice: oltre ai benefici che esso comporta, è molto piacevole a guardarsi ed è perfetto per ornare il vostro giardino o la vostra terrazza. Una coltivazione in vaso è comoda e veloce: è sufficiente munirsi di un terreno calcareo e con molta sostanza organica, facendo molta attenzione che l’origano non ristagni mai nell’acqua.
n vaso con i buchi o con uno strato argilloso sono la cosa migliore per evitare che si bagni eccessivamente. Se comprate una piantina al supermercato, applicatela nel fondo per poi ricoprirla con qualche mucchietto di terra. Se invece preferite usare i semi, piantateli ed aspettate che la piantina arriva ai 10 centimetri di altezza.
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La raccolta dell’origano
Dopo di che procedete con il rinvaso, aspettando che il clima sia piuttosto caldo. Innaffiatelo non troppo frequentemente, perché l’origano è una pianta che ama il terreno secco e non umido. Accertatevi dunque che ad ogni innaffiatura non sia rimasta dell’acqua a ristagnare. Una volta pronta la piantina, procedete con la raccolta.
Come raccogliere l’origano e come essiccarlo
Il periodo consigliato per raccogliere l’origano da utilizzare in cucina è prima dell’apertura dei fiori, in estate, diciamo da giugno ad agosto (dipende dalle temperature). Tagliate i rametti ed eliminate foglie e fiori secchi, eventuali insetti o ragnatele. Ci sono diverse tecniche per essiccarlo.
Iniziate legando insieme i rametti con un filo e poi conservateli per due settimane in luogo buio e asciutto (niente sole e niente umidità, è importante). La pianta si essiccherà naturalmente.
Un altro modo tradizionale è disporre all’aperto per diverse ore, in estate, i rametti, in modo che l’essicazione avvenga semplicemente al sole.
Ma forse il metodo più facile, sicuro e veloce è essiccare l’origano al forno. Ecco come: pulite i rametti, disponeteli su una teglia o sulla leccarda e fate andare il forno a una temperatura bassissima, poco sopra i 20 gradi. Controllate spesso, perché bastano pochi minuti in più per passare dall’essiccatura alla bruciatura…
Come si pulisce l’origano secco
Una volta che avete essiccato i rametti, potete semplicemente togliere le foglioline a mano: sarà semplicissimo perché ora sono secche e praticamente quasi cadranno da sole. Una tecnica veloce e pulita è mettere i rametti dentro una busta di carta (di quelle del pane) e far rotolare i rametti sul tavolo un po’ di volte, in modo che le parti secche si stacchino e si sbriciolino. In questo modo avete pronto dell’origano sminuzzato in pochi minuti.
Come usare l’origano secco?
Come abbiamo visto l’origano secco può essere utilizzato in vari modi in cucina, una volta essiccato e conservato in barattoli. Può durare molto, se ben conservato: anche più di un anno. Ma naturalmente col tempo perderà sempre di più l’aroma. Gli utilizzi sono molteplici e in parte li abbiamo già visti: dalle focacce all’uso come spezia in sughi o zuppe, ma anche come condimento di pesce, carne o patate. Ottimo anche nelle paste fredde: insomma, una pianta decisamente versatile.
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