Due gusti di pizza tradizionali, uno più particolare e uno che è ideale per i vegetariani e i vegani. Nelle calde sere d’estate, o su un prato per un picnic, il giropizza con gli amici e i nostri familiari è la soluzione perfetta.
Eccovi quattro gusti di pizza, due classici e due un po’ più insoliti, ottimi per un buffet all’aperto o per la classica cena informale con gli amici. Il giropizza casalingo non può che partire con una buona ricetta per l’impasto, di sicura riuscita anche con un forno elettrico delle normali cucine.
Poi attenzione agli ingredienti: acquistate materie prime di qualità, spendendo magari qualcosa di più, perché per avere una pizza ottima occorrono in primis una buona salsa di pomodoro (biologica è meglio) e del formaggio fiordilatte di qualità, con, se si vuole, un terzo di mozzarella di bufala (non di più perché quest’ultima è molto acquosa e di conseguenza ostacola la cottura ottimale della pasta nel forno domestico).
La premessa valida per tutte le pizze è che vanno messe nel forno preriscaldato a 220 gradi. La cottura si completa tra i 5 e gli 8 minuti, va sempre verificata la croccantezza del bordo per assicurarsi che la pizza sia pronta.
Pizza al salame
Un grande classico. Una volta stesa la base, disporla su una teglia ricoperta di carta da forno, versare il pomodoro insieme con un cucchiaio di olio, aggiungere un pizzico di sale, distribuire uniformemente i cubetti di formaggio e infornare la pizza. A cottura ultimata, estrarre la teglia e aggiungere alla pizza le fette di salame (consigliamo il salame di tipo Milano o comunque un salame a grana fine o a grana di riso che danno risultati migliori).
È importante non mettere mai il salame (così come altri salumi non cotti, es. il prosciutto crudo) a cuocere con la pizza: esso diventerebbe letteralmente immangiabile. Se amate il piccante potete usare il salame di quel tipo.
Pizza speck e gorgonzola
Il procedimento è simile a quello descritto sopra per la pizza al salame. Stendere l’impasto, posarlo sulla teglia con la carta da forno, aggiungere il pomodoro e l’olio. Va messo però meno formaggio, circa metà dose di fiordilatte, e si completa con lo zola fino a coprire totalmente la pizza. Si inforna e si lascia cuocere. Solo a fine cottura va aggiunto lo speck. La ricetta è molto semplice ma anche in questo caso attenzione alle materie prime: speck Dop dell’Alto Adige e uno zola di qualità.
Pizza bianca patate, fagiolini e taleggio
Perfetta per l’estate. Bisogna pulire i fagiolini, togliere loro i “capini”, e farli cuocere in pentola a pressione per circa 10 minuti. Intanto si devono cuocere anche le patate in pentola a pressione per circa 15-20 minuti. A seguire pelare le patate e farle a rondelle non troppo grandi. Stendere l’impasto, aggiungere olio, sale e fiordilatte (senza pomodoro), disporre le patate e i fagiolini alternati a qualche pezzo di taleggio. Non eccedere con il taleggio perché comunque dà un’impronta forte alla pizza.
Pizza vegana con tofu, broccoli e melanzane
Stesso procedimento usato per la pizza al salame. Ovviamente niente formaggio che va sostituito con il tofu tagliato a dadini. I broccoli si devono precedentemente sbollentare in pentola a pressione o in padella con poca acqua. Le melanzane, tagliate a fette, si grigliano su una piastra senza necessità di condimento. Si dispongono poi entrambe le verdure sulla pizza e la si inforna.
Se volete continuare sulla linea vegetariana-vegana potete anche concludere con una delle nostre ricette di dolci senza uova (magari utilizzando burro vegetale al posto di quello animale): ad esempio la cheescake al caffè d’orzo o la Linzer Torte.