Pensioni. Oramai è un dato di fatto. le donne prendono meno rispetto agli uomini.
Le differenze tra uomini e donne si vedono anche dalla pensione. Le donne prendono pensioni minori rispetto ai colleghi maschi. Nel gennaio 2016 secondo l’Inps la maggior parte delle pensioni erogate arrivava a soli 750 euro, e a percepirla per l’80% erano donne. Significa che la maggior parte delle pensioni basse vanno alle donne.
Secondo un rapporto della Commissione europea le pensioni degli uomini in Italia sono più alte del 36% rispetto a quelle delle donne, più o meno in linee con le medie europee. Quindi non ci sono dubbi: le donne prendono meno di pensione rispetto agli uomini.
Perchè le donne prendono meno degli uomini?
Le cause sono tante: le donne versano tendenzialmente meno contributi, perché prendono stipendi più bassi, hanno carriere più brevi (quindi meno anni di contributi) spesso a causa del gap di genere, ovvero delle differenze che tuttora ci sono nel mondo del lavoro tra uomini e donne. Pensiamo ad esempio ai congedi parentali: in Italia l’80% è ancora preso dalle donne.
Secondo un altro dato Istat le donne italiane prendono in media 6mila euro in meno rispetto agli uomini. Dunque guadagnano meno, lavorano meno, e prendono meno di pensione.
Pensioni più basse e meno lavoro
Ma c’è un altro dato europeo molto significativo che conferma questa tendenza: durante gli anni della crisi (2007/2014) il divario salariale tra uomini e donne è aumentato in particolare in 5 paesi europei: Lettonia, Portogallo, Bulgaria, Spagna e… Italia. A confermare che la crisi non ha fatto altro che peggiorare situazioni di divario già radicato da tempo.
Pensioni più basse, ma anche meno lavoro. Per fare un confronto, in Danimarca l’81,5% delle donne con 3 figli lavora. In Italia, lo stesso tipo di mamma, si ferma al 41,9%, la metà. Di conseguenza prenderà una pensione minore, a volte davvero molto bassa.
Ma, dati a parte, come mai le donne prendono meno di pensione? La situazione è talmente radicata in Italia da sembrarci “naturale”, inevitabile, ma dobbiamo ricordare che si tratta invece del risultato di situazioni culturali, diseguaglianze sociali e tradizioni difficili da contrastare.
Le donne ad esempio sono tuttora penalizzate nel lavoro a causa di carenze di serie politiche per il lavoro femminile che vadano al di là di facili retoriche, ma anche a causa della complessa situazione legata al matrimonio e alla maternità, come abbiamo visto dal confronto tra Danimarca e Italia.
Da notare infatti che le donne sposate in Italia prendono il 49% di pensione in meno rispetto agli uomini, perché tendenzialmente fanno meno carriera degli uomini sposati.
Non è vittimismo, ma una realtà basata sui dati: per un uomo sposato è tuttora più facile avere una famiglia e lavorare, fare carriera e raggiungere una pensione dignitosa, rispetto a quanto lo sia per una donna nella stessa situazione.
Vedi anche:
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università.