Aumento delle pensioni anticipato nel decreto aiuti bis 2022. Quando ci sarà la rivalutazione della pensione e a chi spetta. Ultime notizie.
L’aumento delle pensioni potrebbe arrivare con qualche mese di anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente. Infatti, secondo le ultime news nel dl aiuti bis, il governo prevede l’indicizzazione degli assegni pensionistici più bassi già dalla mensilità di ottobre 2022, invece che da gennaio 2023. Ogni anno la pensione viene adeguata in base all’inflazione, ma quest’anno l’incremento arriverebbe prima.
Ma in cosa consiste la rivalutazione delle pensioni e quali sono gli importi? Concentriamoci su questi aspetti per capire cosa potrebbe cambiare per i pensionati.
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Rivalutazione pensioni 2022 a chi spetta, DL aiuti
L’indicizzazione della pensione all’inflazione avviene annualmente per consentire ai beneficiari di mantenere il potere d’acquisto. Tuttavia quest’anno l’inflazione è aumentata parecchio, quindi il governo Draghi (ancora in carica per gli affari correnti) intende adeguare l’importo degli assegni in anticipo, almeno in parte.
Nello specifico le pensioni di importo più basso dovrebbero ottenere un aumento, che scatterebbe da ottobre 2022, quindi con 3 mesi di anticipo. Questa è la misura che l’esecutivo vuole inserire nel decreto aiuti bis, che dovrebbe essere approvato nella prima settimana di agosto, stando alle ultimissime. I sindacati hanno espresso parere favorevole a questo intervento. Ma per avere la certezza della sua applicazione bisognerà attendere l’approvazione del testo del nuovo DL.
Come sarà l’aumento delle pensioni nel 2022?
Per quanto riguarda gli importi, al momento non si hanno ancora certezze in attesa del documento definitivo. Tuttavia la rivalutazione verrebbe calcolata sull’inflazione dei primi sei mesi del 2022 (minore rispetto a quella attuale) e scaglionata in base alle fasce di pensione.
Detto in modo più semplice l’aumento previsto, si applicherebbe in pieno alle pensioni di importo più basso e parzialmente a quelle più elevate. Secondo quanto previsto dalla legge attualmente, gli assegni vengono indicizzati in percentuale all’inflazione come segue:
- 100% per trattamenti fino a 4 volte il minimo (524,34 € nel 2022)
- 77% fra 4 e 5 volte il minimo
- 52% tra 5 e 6 volte il minimo
- tra il 47 e il 40% fra 6 e 9 volte.
Se nel dl aiuti verrà confermata questa tipologia di perequazione gli importi degli aumenti si calcoleranno utilizzando tali percentuali, a seconda dei casi.
Quanto costa l’aumento delle pensioni?
Secondo quanto riporta Ilsole24ore questa misura potrebbe costare circa 1 miliardo di euro. Tuttavia si tratta di stime, ma ricordiamo che il ministro dell’economia Franco ha dichiarato che per il decreto aiuti 2 sono disponibili risorse per un totale di 14 miliardi. All’interno di questo provvedimento non ci saranno però solo le pensioni. Sono previsti anche interventi su: prezzo delle benzina, decontribuzione sulle buste paga dei dipendenti e nuove agevolazioni sulle bollette. Non dovrebbe esserci invece il rinnovo del bonus 200 euro.
Queste le novità dell’ultima ora sulle pensioni in arrivo con il decreto aiuti bis. In attesa di una riforma pensioni 2023 sempre più difficile da realizzare visto che il paese si avvia verso le elezioni politiche e non ci sono certezze sul futuro esecutivo.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web