Come si ottiene il permesso di soggiorno e quali documenti sono necessari? Tutta la normativa spiegata in modo semplice
La richiesta del permesso di soggiorno e il sogno della cittadinanza sono per molti cittadini non italiani un obiettivo da raggiungere e un primo passo fondamentale per il processo di integrazione sul nostro territorio. Una prima distinzione importante da fare è quella tra stranieri comunitari e stranieri extracomunitari perché le strade per un soggiorno regolare in Italia sono molto diverse.
Permesso di soggiorno per stranieri comunitari
I cittadini dell’Unione Europea non hanno alcun obbligo formale se risiedono in Italia per meno di 3 mesi. Possono venire, soggiornare dove vogliono senza dover comunicare nulla. Superati i tre mesi devono solamente iscriversi all’anagrafe del comune di residenza ma non c’è alcun obbligo di richiesta di carta o permesso di soggiorno: lo status di cittadino europeo consente di restare a tempo indeterminato sul territorio italiano. Se i cittadini comunitari vogliono portare in Italia un familiare non comunitario quest’ultimo invece dovrà richiedere il permesso di soggiorno.
Visto di soggiorno per stranieri non comunitari
Gli stranieri che provengono da paesi extra-U.E. non hanno chiaramente la corsia preferenziale dei comunitari. In base alla nazionalità di provenienza e al motivo della venuta in Italia potrebbe essere richiesto un visto per l’ingresso. Il visto è un adesivo che si applica al passaporto e autorizza all’ingresso sul territorio nazionale: viene rilasciato dalle ambasciate e dagli uffici consolari all’estero. Permette un soggiorno di massimo tre mesi in Italia e in tutti i paesi dell’area Schengen (la stessa cosa avviene per uno straniero extracomunitario che ottiene un visto per un paese Schengen, poi potrà liberamente circolare anche in Italia). Sul sito vistoperlitalia.esteri.it si trova un comodo tool per capire se si necessita del visto per entrare in Italia: basta selezionare la propria nazionalità , il paese di residenza stabile, la durata del soggiorno e i motivi dello stesso. In tempo reale si avrà la risposta per quanto concerne la necessità o meno del visto.
Chi vuole restare in Italia più di 90 giorni deve richiedere un visto di lungo soggiorno (“visto nazionale VN) e con esso poi richiedere il permesso di soggiorno.
Permesso di soggiorno per extracomunitari
Gli extracomunitari che vogliono restare in Italia per periodi superiori ai 90 giorni sono tenuti a richiedere il permesso di soggiorno. La premessa è possedere un VN, visto nazionale di lungo soggiorno (vedi paragrafo sopra). Una volta arrivati in Italia, entro 8 giorni si dovrà fare richiesta del permesso di soggiorno e procedere a lasciare la propria fotografia e le proprie impronte digitali alla questura. Il permesso di soggiorno avrà la stessa durata del visto di lungo periodo. Ad occuparsi del rilascio è la questura di riferimento. Con questo tipo di permesso lo straniero può circolare nei paesi Schengen per un massimo di 3 mesi ogni semestre.
Questo tipo di permesso è temporaneo e va ovviamente rinnovato (così come il visto nei casi previsti) in presenza delle condizioni che permettono di prolungare la residenza.
Permesso di soggiorno di lungo periodo
Questa tipologia di permesso, invece, è a tempo indeterminato, quindi non richiede rinnovi. In presenza di questo documento si può arrivare in Italia anche senza il visto e usufruire dei normali servizi sanitari, scolastici, previdenziali, avere accesso ai concorsi statali, alle graduatorie per gli alloggi di edilizia popolare, ricevere i sostegni di invalidità e sociali, e tutti i vari bonus.
Il permesso di soggiorno di lungo periodo si può ottenere se:
- si soggiorna in Italia in modo regolare da un minimo di 5 anni;
- si possiede un permesso di soggiorno temporaneo valido;
- il proprio reddito è superiore all’entità annuale dell’assegno sociale;
- si ha superato una prova di conoscenza della lingua italiana di livello A2 (questo test non è richiesto per chi abbia ottenuto la protezione internazionale).
In presenza di condanne si otterrà una bocciatura e il permesso stesso viene tolto nei casi in cui lo straniero sia giudicato pericoloso per l’ordine e la sicurezza nazionale. Se lo straniero è studente o in Italia per formazione professionale o è stato assente dal territorio tricolore per oltre 6 anni non può richiedere il permesso.
Permesso di lungo periodo per famigliari di stranieri
Anche figli, genitori, coniugi a carico possono ottenere un permesso di soggiorno di lunga durata, purché il nucleo familiare sia in possesso di un alloggio adeguato e di un reddito che permetta di mantenerli. Anche i familiari devono essere stati per almeno 5 anni in Italia in modo regolare.