10 tormentoni estivi indimenticabili, anni 90 e 2000

Mentre le canzoni tormentone dell’estate 2019 continuano a riempire le nostre serate estive, in radio, nei bar, nelle spiagge e nei supermercati, facciamo un tuffo nel passato. Vi ricordate i tormentoni dei decenni passati? Perché alcune hit durano solo qualche mese, altre invece restano. Facciamo quindi un’operazione nostalgia: ecco i tormentoni estivi indimenticabili, anni 90 e 2000.

Tormentoni estivi passati: 10 hit indimenticabili

In rigoroso ordine cronologico

1) Super Cafone (Piotta, 1998)

E’ il 1998 quando esplode il fenomeno Piotta, autore di una hit originale tra rap, ritornello-tormentone, citazioni alla cultura pop e trash, insomma un successone che lo decreta re dei tormentoni estivi italiani di quell’anno. Il personaggio del supercafone e il suo ritornello diventano la hit dell’estate ma la canzone è rimasta nella memoria di tutti noi ancora oggi. Molto simpatico anche il video con la partecipazione di alcuni mitici attori romani.

2) Mambo No. 5 (Lou Bega, 1999)

Anno 1999, esplode “Mambo No. 5” di Lou Bega. Si tratta di una cover di un pezzo degli anni ’50, ma per le leggi misteriose dei tormentoni estivi, nel 1999 diventa di colpo una hit mondiale. Anche grazie al video e al simpatico ballo di Lou Bega.

3) Depende (Jarabedepalo, 2000)

Il 2000 è un anno d’oro per i tormentoni: escono “Vamos a bailar” di Paola e Chiara, le prime hit dei Lunapop e molte altre. Però per noi resta indimenticabile Depende degli spagnoli Jarabedepalo. Avevano già colpito con “La flaca” ma Depende diventa un vero e proprio tormentone estivo segnando l’estate 2000 con le atmosfere soft-rock spagnole e un ritornello indimenticabile.

4) Asereje (Las Ketchup, 2002)

“Aserejé, ja deje tejebe tude jebere” forse non lo sapete ma avete canticchiato questi versi molte volte nella vostra vita, o comunque li avete sentiti canticchiare. Successone dell’estate 2002 delle spagnole Las Ketchup, con indimenticabile balletto coreografico.

5) Chihuahua (Dj Bobo, 2003)

Usata in una famosa pubblicità, questo canzoncina ha fatto passare alla storia della musica lo svizzero DJ BoBo, diciamo così. Di sicuro ve la ricordate. Ritornello insensato e ripetitivo, ma irresistibile, melodia accattivante, tutti i soliti ingredienti del successo per le canzoni dell’estate.

6) La canzone del capitano (Dj Francesco, 2004)

Odiata da molti, amata da altri, è la hit che fa conoscere a tutti Francesco Facchinetti. Costruita per essere un tormentone: non inizia con una strofa, ma direttamente con il ritornello, che resta subito impresso nella testa di chi l’ascolta. “Porta in alto la mano / segui il tuo capitano / muovi a tempo il bacino / sono il Capitano Uncino!”. Dopo essere stata una canzone dell’estate oggi è un’apprezzata canzone per bambini.

7) Applausi per Fibra (Fabri Fibra, 2006)

Il rap in Italia ha sempre fatica ad emergere e diventare “mainstream”, cioè commerciale, popolare, cosa positiva per alcuni e negativa per altri. Comunque la si pensi a un certo punto è successo, ed è capitato grazie a Fabri Fibra. E in particolare a questa mega-hit, ancora oggi imbattuta, che ha portato mezza Italia a cantare versi come “Io mangiavo lucertole aperte da ragazzino / tornavo a casa e vomitavo in mezzo al giardino” e ovviamente “Applausi per Fibra / Fibra / Fibra”.

8 Umbrella (Rihanna, 2007)

Non nuova ai successi, con Umbrella Rihanna conquistò il mondo. Nel 2007 questa canzone cantata con Jay-Z era al primo posto della classifiche di quasi tutto il mondo, per capirci. Quindi parlare di tormentone estivo è quasi riduttivo, si tratta di una hit intramontabile, un classico moderno.

9) Waka Waka (Shakira, 2010)

Anno 2010, mondiali di calcio in Sudafrica. L’inno ufficiale è questo tormentone pop della grande Shakira, che si hit di successo ne sa qualcosa. Prima posizione tra i singoli in 20 paesi diversi, e mega successo anche in Italia. Famoso anche il balletto.

10) Gangnam Style (PSY, 2012)

Forse il tormentone più famoso degli ultimi anni, e per molto tempo il video più visto di Youtube in assoluto. Si tratta di una bizzarra canzone electro-pop del rapper sudcoreano PSY. Il video è altrettanto eccentrico, indimenticabile il balletto del cantante.

Questi erano solo alcuni dei tormentoni estivi degli ultimi anni, dalla fine degli anni 90 agli anni dieci del 2000. Successivamente ne arriveranno molte altre, anche grazie alla sempre maggiore diffusione di Youtube: pensiamo ad esempio a “Andiamo a comandare” di Rovazzi, ma non solo. Ma per ora è tutto. L’operazione nostalgia è conclusa, buon ascolto!

Vedi anche: Vota la canzone dell’estate 2019. Sondaggio

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