Aretha Franklin, la regina del soul, ha scritto e interpretato moltissime canzoni che sono rimaste impresse in modo indelebile nella storia della musica. Ecco quelle che, secondo noi, sono le migliori. Buon ascolto!
Aretha Franklin nasce a Memphis il 25 marzo 1942, terza di quattro figli. Il padre, Clarence Franklin, era un importante e conosciuto pastore battista che predicava alla New Bethel Baptist Church. Aretha iniziò presto a cantare nel coro della chiesa, di cui poi diventò voce solista. Le sue radici musicali affondano quindi nel gospel e nei canti religiosi.
Successivamente Aretha inizia a cantare anche canzoni jazz e pop e si trasferisce a New York. Inizia a incidere alcuni dischi, ma è nel 1967, con l’album I never loved a man the way I love you che Aretha Franklin raggiunge il successo: l’album, che contiene la famosissima Respect, vende infatti ben un milione di copie.
A metà degli anni settanta il successo e la notorietà di Aretha Franklin cominciano a diminuire, ma nel 1980, con la partecipazione al film The Blues Brothers, Aretha torna ad essere estremamente popolare.
Aretha Franklin è stata una fonte di ispirazione per moltissime cantanti, anche italiane, per via della sua voce piena e potente e della sua capacità di improvvisare.
Ma ecco dieci tra le sue migliori canzoni. Buon ascolto!
Le 10 canzoni più belle di Aretha Franklin
1. I say a little prayer (1968)
I say a little prayer è una canzone scritta nel 1967 per la cantante Dionne Warwick. Nel corso degli anni è diventato uno standard musicale per le cantanti soul e Aretha Franklin fu la prima a registrarne una reinterpretazione.
2. Think (1968)
Questa canzone, un inno sulla libertà della donna, uscì come singolo nel 1968. Si tratta di una canzone molto energica e ritmata che Aretha ha scritto insieme al marito. Nel 1980 ne è stata incisa una nuova versione che fa parte della colonna sonora del film The Blues Brothers.
3. Respect (1967)
Respect è una canzone scritta da Otis Redding e incisa nel 1965, ripresa poi nel 1967 da Aretha Franklin. Il testo della canzone originale parla di uomo che chiede alla propria compagna di essere considerato. Nella versione di Aretha, che ebbe ancora più successo di quella originale, è la donna che chiede al proprio compagno di essere rispettata.
4. A change is gonna come (1967)
A change is gonna come è una canzone scritta nel 1963 da Sam Cooke, e ripresa dalla Franklin nel 1967. La canzone divenne presto un inno per i diritti civili degli afroamericani.
5. (You make me feel like a) Natural Woman (1967)
Un altro classico di Aretha Franklin che uscì nel 1967. La canzone ebbe subito un grande successo commerciale e venne reinterpretata negli anni successivi da moltissime cantanti.
6. Won’t be long (1961)
Facciamo un passo indietro. È il 1961 e Aretha Franklin pubblica il suo album Aretha, di cui fa parte questa bella canzone molto ritmata.
7. Call me (1970)
Call me fu pubblicata come singolo nel 1970, estratta dall’album This Girl’s In Love with You. Anche questa canzone ebbe presto grande successo.
8. Don’t play that song (you lied) (1970)
Questa canzone fu scritta per il cantante Ben E. King nel 1962 e Aretha Franklin ne incise una reinterpretazione che fu pubblicata nel 1970 e divenne molto popolare.
9. Chain of Fools (1967)
Un altro grande classico di Aretha Franklin. Pubblicata nel 1967 come singolo, raggiunse la vetta della classifica statunitense R&B chart per quattro settimane
10. Baby I love you (1967)
Per finire, un’altra bella canzone, tratta dall’album Aretha Arrives del 1967.
Aretha Franklin canzoni e talento
Nel 2010 la rivista Rolling Stone l’ha messa al primo posto nella classifica “100 Greatest Singers”. Nella sua carriera ha inciso centinaia di canzoni e ha pubblicato 52 album. Inoltre forse non tutti sanno che Aretha Franklin, oltre ad essere una cantante, era anche un’ottima pianista. Imparò a suonare il pianoforte a cinque anni e spesso cantava accompagnandosi da sola al piano.
Whitney Huston disse, parlando di Aretha Franklin: “È soul, soul allo stato puro. Aretha ne è la regina. Non si può descrivere, si può solo sentire dentro di sé. È qualcosa che sgorga dal profondo” mentre Keith Richards disse di lei: “La sua voce è uno straordinario strumento naturale. La usa in modo così istintivo! Sa esattamente ciò che vuole”.
E in effetti Aretha Franklin sapeva esattamente che cosa voleva. La musica per lei era tutto e fino al 2017, all’età di 75 anni, cantò e tenne concerti.
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