Tommy Hilfiger: la storia del marchio, celebre per i suoi jeans e lo stile d’avanguardia. Fatturato e dati di vendita
Tommy Hilfiger è a capo di uno dei brand più importanti tra i nomi della moda contemporanea, un marchio diffuso a livello mondiale, icona dello stile americano.
Tommy Hilfiger storia
Tommy Hilfiger è nato nel 1951 in un piccolo borgo nello stato di New York (Elmira) in una famiglia molto numerosa (ben nove fratelli) di origine irlandese. Il padre di mestiere faceva l’orologiaio, la madre era infermiera.
Appena maggiorenne cominciò a vendere jeans in un negozio aperto in collaborazione con due amici che riforniva con frequenti puntate nel centro di New York. Il negozio era anche un locale dove si ascoltava musica dal vivo, si esibivano deejay, si ballava e aveva anche accanto un parrucchiere.
Tommy però non era del tutto soddisfatto di quanto riusciva a comprare e quindi iniziò a disegnare e confezionare vestiti in proprio.
Soffocato dalla concorrenza dei centri commerciali però dovette chiudere dopo 7 anni il negozio capostipite, continuando l’attività di successo negli altri store, ben 10, che era riuscito ad aprire nel primo periodo di attività .
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Tommy Hilfinger, jeans e non solo. Le collezioni
La prima linea di abbigliamento fu disegnata nel 1985 grazie anche al sostegno economico del socio e magnate Mohan Murhani che restò con lui fino al 1989 quando ormai il brand era molto solido. Il successo fu immediato e furono create nel tempo diverse linee; la principale, Tommy Hifinger, è una rivisitazione dello stile americano classico con focus in particolare sui consumatori di età 25-45.
L’idea originaria era quella di creare capi eleganti ma di facile indossabilità , da poter utilizzare sia in contesti formali che in situazioni più “rilassate”. Il motto degli esordi era “The next big thing in american fashion“, la prossima grande cosa nella moda americana, con un chiaro intento programmatico: anticipare i tempi, spingere verso il rinnovamento e l’avanguardia.
Ne erano testimonianza l’impegno profuso nelle pubblicità con fotografi di grido e grafica accattivante, nella comunicazione via tv, nei social, nell’e-commerce: tutti settori di cui il brand si è mosso in anticipo rispetto a molti concorrenti.
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Hilfinger Collection e Hilfinger occhiali, profumi, accessori
Tommy Jeans è invece una linea ispirata ai tradizionali denim americani, con taglio più casual, per una clientela giovane, under 30 anni. Alcuni capi sono diventati superfamosi, come i carpenter jeans che hanno anche un mercato parallelo di collezionisti e appassionati che acquistano abiti con parecchie primavere sulle spalle.
Hilfiger Collection è la linea moda per donna, con capi presentati alla settimana della moda di New York ma anche con pre-collezioni vendute a prezzo più abbordabile. Su questa linea i materiali sono di alta qualità e sono disponibili in boutique selezionate nel mondo.
A questa va ad aggiungersi la linea TOMMIXGIGI realizzata in collaborazione con la modella Gigi Hadid la cui collezine estiva del 2018 è stata presentata a Milano.
Tommy Hilfiger Tailored offre completi da uomo casual e classici, ma modernizzati. I tessuti sono pregiati e i tagli moderni, con colori intensi e dettagli di lusso.
Hilfiger produce anche accessoristica, scarpe, profumi, occhiali, orologi, arredamento domestico.
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Hilfinger, vita privata, amicizie vip, partecipazioni in film e tv
Tommy Hilfinger è profondamente legato allo showbusiness, con amicizie vip, in particolare nel mondo della musica (Pete Towsend, Lenny Kravitz, Pharrel, Sheryl Crow, Britney Spears e tanti altri). Tommy ebbe un cameo in Zoolander nel 2001 e in Zoolander 2 nel 2016 e fu protagonista del reality del canale Tv Cbs The Cut dove doveva selezionare il suo prossimo designer in una accesa competizione tra 16 partecipanti.
Ha partecipato a molti altri programmi Tv, diventando anche un icona del piccolo schermo.
E’ stato ed è anche amico di molte star dell’hip hop e del rap, genere che ha influenzato molti dei suoi abiti, felpe, t-shirt sportive, pantaloni larghi.
Lo stilista si è sposato due volte: la prima moglie Susan Cirona è stata con lui dal 1976 al 2000, anno del divorzio. Hanno avuto quattro figli. La seconda moglie è Dee Ocleppo da cui è nato nel 2009 un altro figlio.
Tommy Hilfiger fatturato
L’azienda è stata acuquistata nel 2010 da PVH Corp che ha nel suo portafoglio anche Calvin Klein, Izod, Warnaco Group e assomma 18.200 dipendenti nel mondo. I negozi a marchio Tommy Hilfiger sono presenti in 100 nazioni, con 1.800 punti vendita totali tra Stati Uniti, Sudamerica, Europa e Asia-Pacifico. Tommy resta il principale stilista dell’azienda e ne è direttore creativo.
L’azienda ha effettuato vendite per un fatturato (anno 2017) di 6,7 miliardi di dollari. Quasi pari al fatturato di Ralph Lauren. Il gruppo madre Pvh ha pubblicato a fine marzo anche i dati di tutta la compagnia: esercizio 2017/2018 chiuso con un fattorato record di 8,9 miliardi di dollari (circa 7,2 miliardi di euro), crescita del 9% rispetto all’anno precedente, utile netto che si è attestato a 537,7 milioni di dollari (quasi 437 milioni di euro).
Il brand Hilfiger è cresciuto dell’11% con vendite aumentate del 3% in Nord America e dell’8% nel resto del mondo e una previsione di crescita ulteriore dell’8% per il corrente anno 2018. Insomma un gruppo in salute sia dal punto di vista creativo che economico.
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