Il sesso del bebè? Ora Si potrà sapere prima,basta il test del sangue

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Finalmente ce l’avete fatta, siete incinte. Per sapere se il vostro bebè sarà un maschio o una femmina, però, dovrete aspettare quasi tre mesi e sottoporvi a esami definiti “invasivi”. Presto, però, qualcosa potrebbe cambiare. E in meglio. La soluzione, ancora una volta, arriva dall’Estremo Oriente. Un gruppo di ricercatori coreani, infatti, ha messo a punto un test, unico nel suo genere, capace di individuare il sesso del neonato già poche settimane dopo il concepimento, attraverso un semplice prelievo del sangue della madre.
Gli esami disponibili attualmente per identificare, (e non solo), il sesso del nascituro sono, invece, l’amniocentesi e l’analisi dei villi coriali, entrambe procedure “invasive” che fra l’altro non possono essere effettuate prime di undici settimane di gestazione e che comportano un rischio, anche se basso, di aborto spontaneo.
A questi test si aggiunge la nota ecografia ma, per sperare di vedere di che sesso è il bambino, bisogna aspettare oltre il primo trimestre.
Per i genitori più curiosi, invece, potrebbe essere presto disponibile il test realizzato dai coreani dell’università di KwanDong, a Seoul. Il meccanismo di funzionamento dell’esame è stato illustrato in un articolo pubblicato sul “Faseb Journal”.
La chiave rivelatrice del sesso del nascituro è data dalla combinazione di due enzimi (DYS14/GAPDH) che può essere rilevata dal plasma materno, in cui è presente del Dna circolante del feto, come hanno dimostrato i risultati delle analisi dei ricercatori fatte su duecentotre donne in stato interessante che sono state coinvolte nello studio; risultati confermati dal sesso dei bambini alla nascita.

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