Superbonus 110 per cento. Come cambia la detrazione nel 2022 con la legge di bilancio. Durata, esempio numerico e cessione del credito.
Superbonus 2022. L’incentivo al 110% sulle spese sostenute per effettuare lavori di ristrutturazioni trainanti in casa, sono stati rinnovati dal governo. Tuttavia il testo della manovra ha previsto una novità significativa sull’utilizzo delle detrazioni fiscali spettanti ai beneficiari. I crediti infatti si potranno recuperare in 4 anni e non più in 5 come avveniva in precedenza.
Concentriamoci allora su questa novità , per capire meglio cosa cambia all’atto pratico per il bonus 110 nel 2022.
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Bonus 110 detrazione in quanti anni?
Con le novità introdotte dalla legge di bilancio, il superbonus è diventato ancora più conveniente. Infatti, per le spese sostenute a partire dal 2022, il bonus 110 si recupera in 4 anni anziché nei 5 prima previsti. E’ l’effetto dell’entrata in vigore dell’art. 119 del dl 34/2020, come modificato dal testo della nuova manovra finanziaria.
In altre parole, a differenza di quanto avveniva nel 2021, da quest’anno le spese sostenute si potranno recuperare un anno prima. Con questa possibilità la scelta della detrazione per i beneficiari del bonus risulta più conveniente.
Superbonus 110 esempio calcolo detrazione 2022
Per capire meglio cosa cambia con l’abbreviazione della durata della detrazione nel 2022, vediamo un esempio numerico. Ipotizzando di avere diritto ad un incentivo sulle spese sostenute pari a 80.000 euro. Con la nuova durata per il recupero della detrazione, ovvero 4 anni, si riceverà un credito pari a 20.000 euro l’anno (80.000/4).
Viceversa nel 2021, l’ammontare annuo spettante in diminuzione delle tasse da pagare, sarebbe stato pari a 16.000 euro (80.000/5). Insomma, come si vede dai numeri la capienza Irpef annuale cambia parecchio per i contribuenti che hanno diritto al superbonus nel 2022.
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Superbonus 2022 cessione del credito
Oltre alla detrazione però esistono altre vie per fruire del superbonus al 110 per cento. La prima è lo sconto in fattura, ovvero applicato immediatamente sui costi sostenuti dal venditore. L’altra è la cessione del credito a terzi, anch’essa diventata più conveniente grazie alle novità introdotte dalla legge di bilancio.
In pratica con questa opzione il beneficiario del credito lo cede a terzi (di solito intermediari finanziari), non dovendo attendere di recuperare la somma spesa in detrazione. In cambio riceve subito un controvalore in denaro. Ovviamente tale importo sarà inferiore rispetto a quello del credito. Ma con la riduzione degli anni per recuperare la detrazione, aumenterà anche la somma erogata immediatamente per la cessione del credito. Secondo alcune stime di circa il 2-3%.
Quindi tornando all’esempio precedente, con un credito di 80.000 euro la cessione non frutterà più ad esempio 72.000 euro, ma intorno ai 74.000 euro, ovvero il 2-3% in più rispetto al 2021. Insomma, per dirla in breve anche la cessione del credito nel 2022 sarà più conveniente per chi usufruisce del bonus 110 per cento. Come visto la possibilità di recuperare la detrazione in 4 anni concede un vantaggio anche per chi la utilizza in riduzione delle tasse da pagare, grazie all’aumento dell’importo massimo.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web