Draghi orientamento politico. Il presidente incaricato dovrà decidere che fine fanno reddito di cittadinanza, bonus e non solo. Ecco quale potrebbe essere il suo programma di governo.
Draghi, il presidente del consiglio incaricato da Mattarella, è sempre più vicino a formare un governo con le forze politiche che gli hanno dato disponibilità durante le consultazioni.
Tuttavia restano ancora dei nodi politici da sciogliere, soprattutto per quanto riguarda le scelte sull’economia. Ad esempio la delegazione del Movimento 5 Stelle ha chiesto, durante le consultazioni, garanzie su temi come il reddito di cittadinanza, bandiera politica dei grillini. Ma sicuramente anche altri partiti avranno detto la loro sui bonus, su quota 100 e via dicendo.
Insomma, non sarà facile per Draghi trovare soluzioni capaci di accontentare tutti. Cerchiamo comunque di capire brevemente qui di seguito che fine fanno alcune di queste importanti misure per la vita degli italiani e quale potrebbe essere il programma del governo in base alle ultime news.
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Draghi e il reddito di cittadinanza
Il governo Draghi, che ancora non è nato, ma sembra in procinto di farlo, dovrà subito affrontare temi molto delicati per alcuni partiti. Ad esempio il rdc è uno dei paletti che il M5S ha posto per dare la fiducia al premier incaricato. Al riguardo Draghi sembra averli rassicurati, la misura dovrebbe restare contrariamente a quanto si potesse pensare, ma verrà fatto un tagliando sulla sua efficacia.
In altre parole il reddito di cittadinanza, dovrà essere migliorato e rafforzato nelle intenzioni di Draghi, soprattutto per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro dei beneficiari. Queste per ore le intenzioni indicate dal presidente, che i grillini potrebbero accogliere senza opporsi.
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Draghi governo news e programma
Non solo il rdc fra i problemi da affrontare, ma anche quello degli eccessivi bonus e incentivi che contraddistinguono la politica fiscale attuata negli ultimi anni. Secondo quanto scrive il sole24ore Draghi punterebbe più sugli investimenti del recovery plan che sugli sconti fiscali.
Ciò per affrontare i primi problemi principali del paese, che restano il lavoro e i ristori verso le attività costrette a chiudere per l’emergenza coronavirus. Sui temi del rilancio di lavoro e imprese, l’appoggio della Lega di Salvini non dovrebbe mancare, così come sui ristori, tema su cui anche dall’opposizione il partito ha sempre votato a favore dell’allora governo conte.
Bisogna però fare presto, perché parliamo di temi cruciali per l’economia italiana da risolvere a breve, ma che senza un governo nel pieno delle sue funzioni restano fermi. Per questo il premier incaricato sta accelerando i tempi, stilando un programma essenziale, che dovrebbe essere incentrato su seguenti punti:
- lotta alla pandemia
- emergenza vaccini
- accelerazione della ripresa
- coesione sociale
- giovani.
Su questa base il governo dovrebbe partire con una maggioranza ampia e solida, poi sui singoli temi bisognerà trovare una soluzione fra le idee diverse dei partiti.
Quindi al momento non ci sono ancora reali notizie, visto che il governo deve ancora giurare, ma ormai la strada appare in discesa. Tuttavia per sapere che fine fanno il reddito di cittadinanza e i bonus bisognerà ancora attendere il varo finale del programma dell’esecutivo Draghi.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web