Contributo affitto Bologna 2019: ecco il bando e tutti i requisiti per ottenere il contributo.
Coloro che sono in difficoltà con il pagamento del contratto di locazione del proprio appartamento, possono ricevere un sussidio per compiere l’operazione. Stiamo parlando del cosiddetto contributo affitto, che in presenza di determinati requisiti consente di prendere parte al fondo per morosità incolpevole.
Si tratta di una somma di 8.000 euro annui che viene stanziata in favore delle famiglie bisognose. La definizione dei requisiti (tramite apposito bando), il via libera all’ottenimento del contributo e il suo pagamento, avvengono da parte del comune di riferimento.
In questo articolo vediamo quali sono le condizioni stabilite dal bando per la concessione di contributi economici del comune di Bologna. Per poter accedere all’iniziativa realizzata dal capoluogo emiliano bisogna avere un reddito ISEE dal valore compreso fra 6.000 e 17.154 euro. Inoltre è necessario essere residenti nell’alloggio oggetto di un contratto regolarmente registrato e situato nel territorio del comune di Bologna.
La presentazione della domanda di partecipazione al contributo deve avvenire necessariamente online. L’operazione richiede l’accesso al sito servizi.bologna.it e l’inserimento delle proprie credenziali FedERa ad alta affidabilità o SPID. Una volta fatto questo bisogna recarsi nella pagina denominata “contributoaffitto”, dove troverete il modulo da compilare per ottenere il sussidio.
Sarà poi il comune di Bologna a verificare la sussistenza dei requisiti e delle risorse necessarie. Solo dopo si occuperà di comunicare al Ministero delle infrastrutture il diritto o meno del richiedente a ricevere il contributo affitto.
Contributo affitto Bologna: cause di accesso al fondo morosità incolpevole
Aldilà dei requisiti stabiliti da ogni singolo comune, esistono una serie di condizioni che devono verificarsi per giustificare l’incolpevolezza del soggetto moroso in affitto.
Fra queste rientrano:
– Il licenziamento rispetto al proprio posto di lavoro.
– Una significativa riduzione dell’orario di lavoro.
– L’arrivo di un periodo di messa in cassa integrazione ordinaria o straordinaria, che comporta un abbassamento della capacità reddituale.
– La fine di un’attività di un’impresa o della libera professione, a seguito di grosse perdite.
– Il verificarsi di un infortunio, una malattia grave o un decesso di un componente del nucleo familiare, che porta una significativa riduzione del reddito della famiglia.
Gli altri requisiti per ricevere il contributo affitto
La norma che consente di conseguire il contributo affitto, prevede anche una serie di requisiti generici, di cui il richiedente deve essere necessariamente in possesso. Nello specifico l’affittuario, oltre ai limiti di reddito ISEE stabiliti dal comune, deve avere:
- Un regolare contratto di affitto sull’immobile.
- La cittadinanza italiana o dell’Unione Europea.
- Ricevuto l’atto di convalida di sfratto per morosità, riguardante il locale ad uso abitativo (ciò non vale per quelli ad uso commerciale).
- Non deve avere altri membri familiari che possiedono un immobile abitabile nella medesima provincia della casa in affitto.
- La casa per cui si richiede il contributo non deve essere di lusso.
Questo è tutto, per ciò che riguarda i requisiti e le condizioni da rispettare del bando del comune di Bologna, per conseguire il contributo affitto. Tuttavia, se avete bisogno di assistenza, per inviare la domanda e ottenere il sussidio a Bologna, potete rivolgervi al SUNIA, che vi aiuterà nella pratica.
Infine, per avere costanti aggiornamenti sull’argomento vi invitiamo a continuare a seguirci.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web