Bonus facciate, agenzia delle entrate ha chiarito gli ambiti applicativi. Ecco i lavori ammessi e i lavori esclusi dal bonus facciate 90.
Bonus facciate, arrivano importanti novità confermate dall’Agenzia delle entrate, sulle tipologie di lavoro ammesse alla fruizione di questo incentivo. Esse riguardano i lavori effettuati su facciate solo in parte visibili dalla strada e i lavori negli spazi interni di un condominio o un’abitazione.
Scopriamo dunque quali sono le ultime sul nuovo bonus casa e i diversi ambiti applicativi dell’agevolazione sulle facciate di un immobile.
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Bonus Facciate parzialmente visibili dalla strada
Sappiamo che l’incentivo per il rifacimento delle facciate, di una casa già esistente, ammonta al 90% delle spese sostenute in un anno. Ciò in base a quanto previsto dalla legge n.160/2020. Tali interventi però non riguardano esclusivamente le facciate visibili all’esterno, ma anche quelle solo parzialmente visibili dalla strada.
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Quindi il bonus su questa tipologia di lavoro spetta per tutto il perimetro esterno di un immobile, ossia anche per le facciate solo parzialmente visibili. Lo ha reso noto l’Agenzia delle entrate con la risposta n.296/2020, rispetto ad un quesito posto da un amministratore di condominio.
Qui ha chiarito anche che i lavori devono riguardare “elementi della facciata che costituiscono esclusivamente la struttura opaca verticale del fabbricato.” Ovviamente per poter fruire dell’agevolazione sui lavori di questo tipo sarà comunque sempre necessario rispettare tutti i requisiti richiesti.
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Bonus 90% per lavori interni?
L’Agenzia delle entrate ha pure chiarito gli aspetti che riguardano i lavori interni ad un’abitazione. In particolare quelli non visibili dalla strada non sono agevolabili. E’ il caso ad esempio dei lavori che riguardano superfici confinanti con cortili, cavedi, chiostrine e altri spazi interni.
Viceversa questa tipologia di lavori sarà detraibile qualora visibile dalla strada, anche se solo in parte. Insomma non sarà possibile fruire delle agevolazioni sulla casa, per i lavori visibili solo all’interno. Questo perché il bonus mira a riqualificare il decoro urbano visibile all’esterno delle città italiane.
Bonus facciate, spese non ammesse
Oltre a quelle citate, le altre tipologie di spese non ammesse a fruire del bonus facciate sono:
- La tinteggiatura e la sostituzione di finestre, vetrate e infissi.
- I lavori su lastrici solari e tetti.
- La sostituzione di cancelli, grate e portoni.
- Gli interventi su pavimenti verso locali non riscaldati o verso l’esterno.
E’ tutto per quanto riguarda le ultime sul bonus facciate. L’agenzia delle entrate ha dunque delineato gli ambiti applicativi che permettono di ricevere l’incentivo, con un ampliamento delle possibilità per i possessori di immobile. Tuttavia restano esclusi i lavori interni non visibili dalla strada e quelli non strettamente legati alla facciata di un immobile.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web