Per tantissimi pensionati e lavoratori esiste la possibilità di ricevere un assegno familiare, solo che molti non sanno di avere tale diritto. Si tratta di coloro che percepiscono pensioni o stipendi di importo ridotto, con cui si fa fatica ad arrivare a fine mese.
Per questo è importante conoscere i diritti che spettano a tali categorie di cittadini. Una delle possibilità al riguardo è rappresentata dagli assegni familiari 2019, in grado di contribuire in modo non trascurabile, visto che parliamo di una somma esentasse di 50 euro al mese.
Chi può richiedere l’assegno familiare?
Il diritto ad avere questo assegno spetta ai pensionati che hanno maturato i loro contributi per lavoro dipendente, per chi possiede la pensione di vecchiaia o di altro tipo (invalidità o superstiti) e per i lavoratori dipendenti. Esso è però subordinato anche al possesso di un determinato reddito, conseguito nell’anno precedente e confermato dalla relativa denuncia dei redditi.
Per fare un esempio un nucleo familiare con marito e moglie, nessuno dei due inabili, senza figli, devono avere un reddito del 2018, non superiore a 13.894 €. In questo caso l’assegno sarà di 46,50 euro circa e sarà erogato per tutti i 12 mesi dell’anno.
Se invece uno dei due coniugi risulta al 100% inabile, il reddito massimo sale a 25.469 euro, mentre l’assegno erogato è di 51 € circa. Una somma che nel complesso durante tutto l’anno giunge a circa 600 euro in più, da non disdegnare affatto.
Non possono ricevere questo assegno coloro che godono già di un trattamento di famiglia che coinvolga gli stessi soggetti presi a riferimento per la domanda.
Detto questo ci sono anche altre accortezze da tenere a mente per ottenere l’assegno familiare nel 2019, come ad esempio la compilazione della domanda. Andiamole a scoprire nel dettaglio qui di seguito.
Domanda assegni familiari 2019
La modalità di presentazione della domanda è cambiata dal 1° aprile 2019, infatti ora deve essere presentata dal lavoratore direttamente all’INPS, solo per via telematica. In passato il dipendente poteva fare richiesta tramite il proprio datore di lavoro, oggi questa opzione non è più utilizzabile.
Il lavoratore nella sua domanda deve compilare i dati relativi al proprio nucleo familiare e dei redditi percepiti durante l’anno precedente. Inoltre viene richiesto, in modo obbligatorio, l’inserimento della partita iva del proprio datore di lavoro.
Assegni familiari, la procedura INPS
Le domande che arrivano all’INPS in via telematica vengono esaminate dall’Istituto per la definizione del diritto della prestazione familiare richiesta. Durante questa istruttoria vengono individuati gli importi giornalieri e mensili spettanti in base al tipo di nucleo familiare e ai redditi percepiti.
Al richiedente viene comunicato solo un eventuale provvedimento di rifiuto. Egli può comunque verificare l’esito della domanda utilizzando le proprie credenziali per accedere al sito dell’Inps e in particolare nella sezione “Consultazione domanda”.
In caso di modifiche delle condizioni che hanno portato al conseguimento dell’assegno familiare, il lavoratore deve darne opportuna notizia tramite una domanda di variazione, da inviare sempre per via telematica.
Oltre che tramite il proprio account sul web, è possibile presentare la domanda mediante i servizi offerti dai patronati e dagli intermediari dell’istituto.
Modulo richiesta assegni familiari
Abbiamo parlato della procedura da seguire per fare la domanda per l’assegno familiare, ora vediamo come procurarsi il modulo per perfezionare l’operazione.
Il modello di riferimento per la richiesta degli assegni familiari, può essere scaricato direttamente sul sito www.inps.it. Infatti, ricercando questo modulo, si trova il relativo file e premendo sul pulsante scarica si completa il procedimento in pochi secondi.
A questo punto il modulo è salvato sul pc o sul device che state utilizzando il file, dovete solo aprirlo, stamparlo e completarlo in tutte le parti richieste. Una volta svolta con attenzione questa procedura, potete completare la domanda per avere l’assegno familiare, allegando anche altri documenti, di cui vi parliamo qui sotto.
Documenti necessari per assegni familiari
Il documento principale (firmato dal richiedente) è il modulo di cui vi abbiamo parlato fino ad ora, che deve contenere i dati del nucleo familiare.
Oltre ad esso, si deve accompagnare alla domanda la copia del documento d’identità valido (patente o carta d’identità) del richiedente. Inoltre, bisogna allegare la dichiarazione di responsabilità propria e del coniuge presente all’interno del modulo principale. Qui non devono mancare la firma e la copia del documento d’identità valido anche del coniuge, in base a quanto stabilito dall’Inps.
Novità assegni familiari
In riferimento alle ultime news in materia di assegni familiari, vi ricordiamo che la loro durata va dal 1º luglio 2019 al 30 giugno 2020. Quindi, il soggetto che tra un anno non rinnova la domanda non riceverà più l’assegno familiare.
Una volta ottenuto l’assegno, esso viene anticipato dal datore di lavoro in busta paga, per poi essere recuperato sui contributi da pagare con modello F24. Ciò significa che all’atto del pagamento della busta paga oltre alla retribuzione si percepisce anche l’assegno, sotto la sigla ANF. Per i pensionati sarà direttamente l’Inps ad erogare tale somma, in allegato con l’assegno pensionistico mensile.
Insomma, gli assegni familiari rappresentano un supporto economico, ricevibile rispettando i requisiti citati e le novità introdotte in materia di presentazione della domanda.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web