La 21esima giornata vede il Milan dominare il Crotone con l’Inter e Juventus che reggono il ritmo
Serie A, 21esima giornata – La vittoria dell’Inter sul campo della Fiorentina (0-2, Barella e Perisic i marcatori) nell’anticipo, ha concesso solo 24 ore di leadership alla squadra nerazzurra in vetta lla classifica del campionato di Serie A. Ma Juve e Milan reggono il ritmo.
Milan dominante
Erano poche le chance del Crotone di portare a casa dei punti sul campo del Milan. Ma a giudicare da com’è andata la partita c’è davvero poco da dire: un Milan assolutamente devastante che trova il solito Ibrahimovic (gol n.500 in una carriera sempre più straordinaria), evidenzia un Rafael Leao assolutamente a suo agio sia nel ruolo di punta che di esterno o di supporto. E poi Rebic, due gol. Di sicuro l’avversario, dimesso e in grande difficoltà soprattutto in difesa, ha giocato a favore del Milan. Ma di fatto il quadro è immutato con il Milan che può riposare in vista delle prossime partite mentre Inter e Juve hanno la scadenza di Coppa Italia in programma martedì sera.
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Genoa da Champions
Vale la pena dedicare poche righe al Genoa una squadra letteralmente trasformata da Ballardini. Con il cambio in panchina il Genoa ha fatto tanti punti quando il Milan, uno solo in meno di Inter e Juventus: 17 punti, una media da Champions League.
La Juve scavalca la Roma
Un passo alla volta la Juventus continua a dimostrare abbastanza continuità per pensare di puntare allo scudetto fino alla fine. Sicuramente i bianconeri avevano il turno più impegnativo con una Roma che, nonostante l’eliminazione di Coppa Italia e le molte polemiche intorno alla gestione di Fonseca, era pur sempre al terzo posto in classifica.
La Juve vince (2-0, Cristiano Ronaldo, autogol Ibanez) grazie al solito incontenibile CR7: un gol strepitoso, una clamorosa traversa, un lunghissimo duello con Pau Lopez che lo vede creare almeno tre palle gol. Anche l’autogol di Ibanez è propiziato da una sua azione. Ma la Juve è anche  altro: una difesa che con Bonucci e Chiellini subisce poco o nulla, un Cuadrado che anche a mezzo servizio risulta sempre determinante.
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Inter in testa
L’Inter era stata al comando della classifica di Serie A solo nelle prime due giornate, grazie alle vittorie contro Benevento e Fiorentina. Poi il pareggio di Roma con la Lazio aveva costretto i nerazzurri alla rimonta. I punti di distacco sono stati prima due, poi tre, poi cinque. Un inseguimento continuo che si annulla con mezzo passo avanti in attesa di quello che sarà il risultato del Milan che ospiterà il Crotone ultimo in classifica domenica alle ore 15.00.
Nella partita dell’Inter, che doveva riscattare la sconfitta di Coppa Italia contro la Juventus (1-2) spiccano ancora una volta la splendida prestazione di Barella, e non solo per il gol del vantaggio ma anche Hakimi e Brozovic, padrone del centrocampo. Ancora una volta molto deludente Vidal., Martedì alle 20.45 il ritorno con la Juventus a Torino.
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Atalanta e Napoli in down
Gli anticipi del sabato confermano che gennaio non è decisamente il mese di Gasperini. Ma questo lo si sa: tutte le sue squadre, storicamente, hanno accusato una flessione nel cuore dell’inverno. Ma poi si rifanno e corrono fino alla fine della stagione. Il pareggio interno dell’Atalanta (3-3) con il Torino è una grande occasione perduta. In vantaggio di tre gol l’Atalanta si fa rimontare e raggiungere. Ed è il terzo pareggio in cinque partite, un solo punto nelle ultime due. In due settimane l’Atalanta rispetto all’Inter ha perso cinque punti e tre posizioni in classifica. Ora è settima.
Non va meglio al Napoli che a Genova va in piena crisi: contro il Genoa, che vince 2-1 (doppietta dell’ex di turno Pandev) alla squadra di Gattuso forse manca un rigore, per il quale i tifosi partenopei hanno alzato una fortissima polemica social. Ma la realtà è che la squadra ha prodotto poco, imprecisa in attacco e sempre in affanno in difesa contro un Genoa generoso ma certo non insuperabile. Un bel problema quello della continuità del Napoli che rimette nuovamente in discussione l’autorevolezza del suo tecnico.
La classifica
Squadre | P.ti | G.te | V | N | P | GF | GS |
Milan | 49 | 21 | 15 | 4 | 2 | 45 | 23 |
Inter | 47 | 21 | 14 | 5 | 2 | 51 | 23 |
Juventus | 42 | 20 | 12 | 6 | 2 | 41 | 18 |
Roma | 40 | 21 | 12 | 4 | 5 | 44 | 35 |
Lazio | 40 | 21 | 12 | 4 | 5 | 36 | 27 |
Napoli | 37 | 20 | 12 | 1 | 7 | 44 | 21 |
Atalanta | 37 | 21 | 10 | 7 | 4 | 48 | 29 |
Sassuolo | 31 | 21 | 8 | 7 | 6 | 34 | 32 |
Hellas Verona | 30 | 21 | 8 | 6 | 7 | 26 | 23 |
Sampdoria | 27 | 21 | 8 | 3 | 10 | 31 | 32 |
Udinese | 24 | 21 | 6 | 6 | Â 9 | 23 | 28 |
Genoa | 24 | 21 | 6 | 6 | Â 9 | 24 | 31 |
Bologna | 23 | 21 | 6 | 5 | 10 | 28 | 35 |
Benevento | 23 | 21 | 6 | 5 | 10 | 24 | 41 |
Fiorentina | 22 | 21 | 5 | 7 | Â 9 | 21 | 33 |
Spezia | 21 | 21 | 5 | 6 | 10 | 28 | 38 |
Torino | 16 | 21 | 2 | 10 | Â 9 | 32 | 41 |
Cagliari | 15 | 21 | 3 | 6 | 12 | 24 | 39 |
Parma | 13 | 21 | 2 | 7 | 12 | 14 | 41 |
Crotone | 12 | 21 | 3 | 3 | 15 | 22 | 50 |
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.