Champions, partite decisive non solo per la Juve ma anche per il Napoli. E per un ottimo motivo: un sacco di soldi…Ecco quanto vale vincere la Champions League.
La Champions League incombe e rilancia con tutti i suoi motivi di interessi una stagione calcistica strana e interminabile che deve ancora concludersi. Con l’Inter ormai “declassata” in Europa League e l’Atalanta già sicura della semifinale, Napoli e Juventus affrontano il momento più importante della stagione.
Business as usual per le squadre italiane che costrette a rimontare un bilancio negativo si giocano non solo l’accesso alla fase decisiva del trofeo ma un sacco di soldi. La Juventus deve rimontare il gol subito a Lione, il Napoli deve fare paura al Barcellona che senza grandi meriti aveva strappato un pareggio al San Paolo e giocherà in casa.
La Champions League vale un tesoro
La verità, mai come quest’anno, è che la Champions League sarà fondamentale per le squadre italiane che in una stagione atipica, senza pubblico, più povera, con molte più spese e tanti introiti in meno hanno 80 milioni di motivi per arrivare in fondo e conquistare il trofeo.
Da quando la Champions League è stata riformata dalla Uefa in un “profitable tournament”, e sono ormai una ventina d’anni, le regole del gioco sono completamente cambiate. Partecipare alla massima competizione europea significa mettere da parte un tesoretto per la stagione successiva.
Quest’anno la Champions League è da considerare una vera e propria salvaguardia economica. Da un paio d’anni le quote degli introiti per le squadre che partecipano alla Champions sono cambiate. Gli sponsor garantiscono un montepremi straordinario, il più ricco del mondo per un torneo di calcio stagionale: tutto è ripartito in quote. Il 25% è destinato alla ripartizione entry fee e viene diviso in parti uguali tra tutti i club.
L’Atalanta, la squadra con meno tradizione europea tra le italiane, solo per il fatto di essere arrivata alla fase a gironi ha incassato un assegno di quasi 16 milioni di euro che l’anno prossimo le sarà rinnovato con un bonus: perché tra le emergenti è alla sua seconda presenza consecutiva. Il 30% del budget è invece suddiviso sulla base del ranking europeo.
All’Atalanta sono andati altri due milioni di euro, indipendentemente da vittorie o sconfitte: era una delle meno quotate in assoluto. Al Napoli e all’Inter sono stati garantiti circa 32 milioni a testa (16 di rate fisso e altrettanti di bonus ranking), alla Juventus ben 46 milioni (16 di entry fee e altri 30 di bonus ranking).
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Champions: fai soldi veri solo se vinci
Ma la verità è che quasi il 50% del montepremi arriva dalle vittorie: un tot per ogni punto, un altro tot per ogni vittoria, un bonus per ogni fase che viene superata. La caccia al tesoro culmina con la finalissima che vale da oggi un’ottantina di milioni se si considerano l’accesso e il superamento di ottavi, quarti di finale e semifinale. Una barcata di quattrini sicuri in una stagione in cui i soldi saranno drammaticamente pochi per tutti. Ma ormai tutti i tornei più importanti sono configurati così, anche la nostra Serie A, pur con volumi e guadagni notevolmente inferiori.
Il regolamento della Uefa è chiarissimo e i conti sono facili: ogni punto vale 900mila euro. L’Atalanta, che è la squadra che si è classificata agli ottavi con meno punti, ha portato a casa altri 6.3 milioni di euro; il Napoli quasi 11 milioni. La Juventus dopo il Bayern Monaco che ha fatto l’en plein, sei vittorie e 18 punti, è quella che ha guadagnato di più: 16.2 milioni. Ma il bello deve ancora venire. Se si passano gli ottavi, che l’Atalanta ha già superato, sono altri 10 milioni. Accedere ai quarti vale altri 11 milioni. Se si va oltre semifinale scatta un altro assegno da 12 milioni. La finale vale non meno di 25 milioni di euro, se la vinci. Oltre al bonus che deriva dall’accesso diretto alla Supercoppa Europea.
Lo scorso anno il Liverpool ha incassato solo dai premi partita 65 milioni di euro con ulteriori bonus pari a quasi 110 milioni complessivi.
Ma questa stagione devastata dalla pandemia e dal lockdown, con conti in rosso per tutte le squadre e stadi deserti, guarda alla Champions League e al suo tesoretto come alla salvezza dei conti economici, del mercato e della stagione che verrà. La Juventus, come Inter, Lazio e Atalanta può guardare al prossimo anno dall’alto di un bonus europeo che sarà comunque garantito. Ma garantire al capitale i proventi delle ultime gare europee significherebbe avere ossigeno e soldi. Partite decisive dunque, non solo per la gloria e per il trofeo. Che per chiunque giochi una competizione è la prima motivazione. Per molte squadre la Champions League 2020, con il suo tesoro di quasi 100 milioni di euro ancora da dividere significa sopravvivenza.
Uno degli ultimi video prodotti dalla Uefa riguarda le prodezze di Paulo Dybala
Quindi ora sapete quanto vale vincere la Champions League, il torneo di calcio più ricco di sempre.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.