Come previsto il Pallone d’Oro va ad Aitana Bonmatì, fuoriclasse del Barcellona ed MVP del Mondiale con la Spagna Femminile. Storia di una giocatrice predestinata
Non c’erano dubbi, ma stando a quelle che sono le indiscrezioni – per ora ancora ufficiose – circa la quantità di voti, la votazione di Aitana Bonmatì come Pallone d’Oro femminile del 2023 dovrebbe essere stato un autentico plebiscito.
La fuoriclasse catalana del Barcellona era la superfavorita nella corsa finale al titolo che l’ha vista precedere Samantha Kerr, ancora una volta seconda, e la compagna di squadra Salma Paralluelo.
Pallone d’Oro, vince Aitana Bonmatì
Si tratta del primo Pallone d’Oro per Aitana Bonmati, il terzo consecutivo invece per la Spagna e anche per il Barcellona dopo il successo sia nel Mondiale che nella Champions League femminile. Dopo essere stata incoronata MVP del mondiale vinto per la prima volta dalla nazionale iberica – in finale contro le campionesse europee dell’Inghilterra – Bonmatì aveva vinto ad agosto anche il titolo di miglior giocatrice assoluta della stagione UEFA.
Una stagione straordinaria per la centrocampista, che ha conquistato una preziosa tripletta alzando il titolo della Liga femminile spagnola oltre alla Supercopa spagnola e alla Champions League.
La carriera di Aitana Bonmatì
Aitana Bonmatì Guidonet Conca, 25 anni compiuti a gennaio, catalana di Vilanova i la Geltrú, è uno dei tanti straordinari prodotti della Masia femminile del Barcellona che ha portato alla nazionale che ha dominato il Mondiale 2023 un considerevole numero di giocatrici giovani e talentuosissime.
I primi calci con la squadra infantile del Ribes, poi la chiamata del Barcellona dove esordisce nella squadra riserve a 13 anni per passare alla prima squadra due anni più tardi. Da allora, dall’esordio a 17 anni con un assist vincente nella Copa de la Reina, la sua è una carriera straordinaria che negli ultimi due anni è diventata esplosiva.
In archivio 159 presenze e 53 gol con la maglia del Barcellona, cui si aggiungono 57 presenze e 21 reti in Nazionale spagnola dopo avere vestito le divise di tutte le squadre giovanili. Dalla Under 15 in poi.
La 25enne ha vissuto un anno di grandi successi aiutando il suo club a trionfare nella massima serie spagnola e nella Champions League, e a vincere la Coppa del Mondo in estate.
“Non dormivo da giorni”
Una carriera da predestinata quella di Aitani Bonmatì che segue in modo non solo ideale, ma molto pratico, Alexa Putellas, Pallone d’Oro 2021 e 2022 fuori dalle nomination di questa stagione a causa di un drammatico infortunio al ginocchio dal quale sta recuperando solo in queste ultime settimane.
Molto emozionata al momento di ricevere il premio, elegantissimo in un vestito lungo di colore nero, Aitani ha pronunciato poche parole di circostanza sul palco… Ringraziando gli allenatori, le compagne di squadra del Barcellona e della nazionale.
Poi in conferenza stampa, smaltita l’emozione, si è lasciata andare: “Ero nervosa, molto più nervosa che per una partita. Vedermi circondata da tutti i più grandi calciatori del mondo è stato qualcosa di davvero straordinario. Per la verità dormivo da giorni e tenersi calmi in situazioni come questa non è cosa semplice”.
Un obiettivo che corona già a 25 anni una intera carriera. Ma la vita agonistica di Aitana è ancora molto lunga: “Non so se saprò migliorarmi ma sono esigente e ambiziosa. Andare avanti e crescere fa parte delle mie ambizioni personali. Ora mi godrò questo premio con la mia famiglia e poi ci penseremo. Certo, quando avevo 10 anni e vedevo Messi con il Pallone d’Oro non pensavo certo che un giorno sarei stata accanto a lui…”
Quanto al Barcellona e alla sua compagna di squadra, e amica, Alexa… “Io lei e Salma (Paralluelo, terza assoluta n.d.r.) abbiamo la fortuna di giocare in un grande club e in Nazionale con grandi atlete che ci hanno consentito di vincere e di migliorare. Sono davvero felice che questo possa essere d’aiuto al calcio spagnolo…”
Gli altri premi del Pallone d’Oro
Nessuna giocatrice italiana tra le trenta nominate, così come purtroppo non c’era nessuna giocatrice di Serie A. Al quarto posto la svedese Fridolina Rolfo; al quinto il portiere inglese Mary Earps. Quattro giocatrici spagnole tra le prime dieci; altrettante del Barcellona che si è assicurato anche il premio come miglior squadra femminile assoluta.
Il Manchester City, sette giocatori tra i trenta nominati cinque dei quali tra i primi dieci, ha vinto il premio per la miglior squadra maschile grazie alla doppietta Premier League-Champions League. Il premio per il miglior attaccante è andato a Erling Haaland (Manchester City), quello per il miglior portiere a Emiliano Martinez, campione del Mondo con l’Argentina. Leo Messi, come prevedibile, si è aggiudicato il suo ottavo pallone d’oro davanti a Haaland e Mbappé.
Questo il ranking finale della classifica del Pallone d’Oro Femminile 2023
1 | Aitana Bonmati | Spagna | Barcelona |
2. | Sam Kerr | Australia | Chelsea |
3. | Salma Paralluelo | Spagna | Barcelona |
4. | Fridolina Rolfo | Svezia | Barcelona |
5. | Mary Earps | Inghilterra | Man City |
6. | Olga Carmona | Spagna | Real Madrid |
7. | Alexandra Popp | Germania | VfL Wolfsburg |
8. | Patri Guijarro | Spagna | Barcelona |
9. | Linda Caicedo | Colombia | Real Madrid |
10. | Rachel Daly | Inghilterra | Aston Villa |
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.