Dominando senza incertezze anche la partita contro lo Spezia, l’Inter di Simone Inzaghi allunga verso la vetta della classifica di Serie A
É un buon momento per l’Inter: terza vittoria di fila in campionato, nove  risultati utili consecutivi considerando Serie A e Champions League. Ma, soprattutto, la coscienza di fondo di essere una squadra in grado di lottare per tutti gli obiettivi, soprattutto per riconfermarsi al vertice del campionato.
Inter-Spezia, la partita
Pur confermando un parziale turn-over che vede in campo dal primo minuto Dumfries, molto atteso dopo gli esordi non brillantissimi di inizio stagione, l’Inter conferma un buon volume di gioco e un ritmo piuttosto sostenuto. E se Correa in avanti non vive la sua miglior giornata – per lo meno sotto l’aspetto delle conclusioni a rete – tutto il resto funziona con una certa concretezza. Centrocampo che concede poco o nulla ai liguri. Attacco che, dopo un paio di accelerazioni trova nei momenti decisivi i gol che rendono imponderabile qualsiasi reazione spezzina.
Dopo un paio di occasioni sprecate dall’Inter è Lautaro Martìnez a inventarsi il gol dal vantaggio. Colpo di tacco dell’argentino per Gagliardini, in campo dal primo minuto, bravo a concludere con precisione di destro senza difficoltà .
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In una partita che l’Inter, sostanzialmente, domina, spazio anche per un paio di emozioni che consentono ad Handanovic un bel voto in pagella. É sua la parata più importante, senza nulla togliere ad almeno tre interventi decisivi di Provedel. Su un gran colpo di testa di Amian, del tutto imprevisto, al termine del primo tempo.
Nella ripresa succede poco: da una parte l’Inter è brava a chiudere il match al primo tentativo. Ma dall’altra la squadra di Inzaghi, pur attaccando con insistenza alla ricerca del terzo gol, chiude qualsiasi fonte di gioco offensiva alla squadra avversaria.
Raddoppio che Lautaro Martìnez si guadagna, con un tiro respinto dalla mano di Kiwior, trasformando il calcio di rigore che chiude il match.
Parole di merito per Gagliardini che ha comandato di poter tranquillamente essere riconfermato anche in altre occasioni nella formazione titolare. Ma soprattutto per Calhanoglu. Il turco, ancora una volta, si distingue per una prestazione di alto profilo che lo vede colpire una traversa e cercare a più riprese assist vincenti: per lui, quest’anno, quattro gol e quattro assist. Paradossale che in una gara come questa, dove è stato di gran lunga il migliore in campo, non sia proprio lui l’uomo decisivo nel box-score.
QUI IL CALENDARIO DELLA 15ESIMA DI SERIE A
QUESTA LA CLASSIFICA AGGIORNATA DI SERIE AÂ
Il tabellino
INTER – SPEZIA 2-0
36′ Gagliardini 57′ rig. Lautaro Martinez
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, D’Ambrosio, Dimarco; Dumfries, Gagliardini, Brozovic, Calhanoglu (67′ Sensi), Perisic; Lautaro (74′ Dzeko), Correa (74′ Sanchez).
SPEZIA(4-3-3): Provedel; Amian (45′ Bastoni), Erlic, Hrstov, Kiwior; Kovalenko (64′ Bourabia), Sala  (64′ Maggiore), Reca (45′ Ferrer); Salcedo (68′ Verde), Manaj, Gyasi.
Ammonizioni: Manaj, Lautaro Martinez, Kiwior
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.