Il successo dell’Italia su Malta nella quinta partita delle qualificazioni all’Europeo 2024 non spegne le polemiche intorno al caso calcioscommesse
C’è un bel pienone allo stadio di Bari dove l’Italia non gioca da quasi dieci anni. Arrivano la vittoria e quattro gol che avvicinano gli Azzurri all’Inghilterra, prossima avversaria allo stadio di Wembley, a soli tre punti. Ma di festeggiare e alzare i toni non ha voglia nessuno.
La sensazione che si respira guardando la partita è di essere nel bel mezzo di un terremoto le cui conseguenze rischiano di manifestarsi per i giorni a venire.
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Italia-Malta 4-0, sullo sfondo lo scandalo
Si parla solo dello scandalo calcioscommesse che è deflagrato da nemmeno tre giorni. Tonali e Zaniolo sono tornati a casa. I loro cellulari tra chat e applicazioni verranno passati al setaccio e nei prossimi giorni dovranno comparire di nuovo di fronte agli inquirenti e chiarire la loro posizione. Fagioli, il primo degli indagati, avrebbe già garantito collaborazione in tal senso. Ma già si parla di almeno altri dieci giocatori importanti di Serie A e Serie B potenzialmente coinvolti.
In tutto questo, in un paese completamente distratto da una vicenda che potrebbe sconvolgere il campionato in modo decisivo, con calciatori di grande rilievo che rischiano di essere squalificati da un minimo di tre anni fino alla potenziale radiazione, la Nazionale gioca la sua partita. E per lo meno la vince.
La partita
Con Malta non c’è e non potrebbe esserci storia. Luciano Spalletti tenta la non facile impresa di riportare l’attenzione di tutti, e in particolare dei calciatori al campo.
Malta con l’Italia nei nove precedenti non ha mai strappato nemmeno un punto e da trent’anni non ci segna nemmeno un gol.
Italia che passa in vantaggio in modo sostanzialmente molto agevole e con due individualità : su un pallone perso dalla difesa avversaria grazie a un pressing alto di Kean, Bonaventura festeggia nel modo migliore il suo primo gol azzurro a diversi anni di distanza dalla sua ultima convocazione. Una bella partita la sua, impreziosita da un gol davvero straordinario: il quarto nelle sue prime otto partite stagionali. Il 2-0 porta la firma di Berardi che trova una di quelle rasoiate estremamente precise che fanno parte del suo repertorio.
Poco dopo Mancini colpisce una traversa da azione di calcio d’angolo e con il passare dei minuti, sul 2-0 e contro un avversario davvero troppo debole, si comincia anche a vedere qualcosa di quello che Spalletti chiede agli azzurri, in particolare nel secondo tempo perché nella prima frazione la squadra vive un po’ troppo di rendita sui due gol marcati.
Il terzo gol arriva nell’unica occasione in cui Malta si scopre: Raspadori organizza e Berardi insacca a porta vuota la sua doppietta.
Nel finale entrano Scamacca e Udogie, candidati a un ruolo da titolari con l’Inghilterra: ed è proprio l’ex dell’Udinese a propiziare il quarto gol, siglato da Frattesi.
In classifica
In sintesi… l’Italia vince una partita assolutamente scontata in un clima un po’ irreale e in un’aria rarefatta. Quasi irrespirabile.
Vittoria anche dell’Ucraina, 2-0 sulla Macedonia del Nord con un gol per tempo, di Sudakov e Karavaev, in pieno recupero. Italia e Ucraina a pari punti, 10 ma con l’Italia che ha una gara in meno.
Martedì gli Azzurri hanno la grande opportunità di riscattare la sconfitta con l’Inghilterra di Napoli, ipotecare il passaggio del turno e togliersi un po’ di zavorra dalle tasche. Ma occorrerà una prestazione superlativa, la mente sgombra e una squadra ispirata. Sempre che il terremoto nel frattempo non faccia altri anni.
Si gioca martedì 17 alle 20.45 allo stadio nazionale di Wembley.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.